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C'è anche un pezzo di Bagheria a Tunisi per la XIV edizione degli "Incontri cinematografici di Hergla", manifestazione, che vuol dare spazio ai progetti e alle esperienze cinematografiche più autentiche e sincere dell'Africa e del Med. Grazie ad Animaphix il festival del cinema di animazione, che si svolge sin dalla sua prima edizione nella Città delle ville,  ideato e presieduto dalla bagherese Rosalba Colla garantirà una finestra sul cinema d'animazione siciliano nella serata conclusiva del 22 agosto, con la collaborazione della Filmoteca regionale siciliana. Ad organizzare la manifestazione di Hergla, dal 19 al 22 agosto 2019, l'Association Ciné-Sud Patrimoine, con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, del ministero tunisino della Cultura e di TV5 MONDE, ", manifestazione, che vuol dare spazio ai progetti e alle esperienze cinematografiche più autentiche e sincere dell'Africa e del Med. Ad annunciare la partecipazione di Animaphix alla manifestazione tunisina, la Farnesina, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione. Madrina dell'evento sarà Claudia Cardinale.

Ringraziamo il direttore artistico Mohamed Challouf per averci offerto questa importante occasione di scambio culturale» - dichiara Rosalba Colla. Al direttore di  "Animaphix - International Animated Film Festival"​ nonché project manager dell'associazione Qb giungono le congratulazioni dell'amministrazione comunale ed in particolare del sindaco Filippo Maria Tripoli e degli assessori Alaimo, Lo Galbo e Vella. «Il festival di Animazione che si svolge a Bagheria e che anche quest'anno  vedrà la Città delle ville sfondo di questa importante manifestazione, è una manifestazione di respiro internazionale»  - dice il sindaco Tripoli - «non possiamo non promuoverla. Promuovere il festival è promuovere Bagheria».



Per la realizzazione del nuovo film indipendente di Piero de Luca e Max Aiello, “Qui e Ora”, scritto da Giorgio Zingone, è aperto il casting finalizzato alla selezione di attori, attrici, figurazioni e bambini. Gli interessati dovranno inviare il proprio nominativo, una foto e un recapito telefonico al seguente indirizzo email: casting2019@libero.it I candidati saranno successivamente contattati ed informati sulle modalità di partecipazione, data e luogo dei casting.



PALERMO - Che visione può avere un cieco della morte? Lo racconta “Weltschmerz”, il corto-documentario di Jesper Dalgaard che vince la tredicesima edizione di SorsiCorti, il festival internazionale di cortometraggi che, quest’anno, ha animato Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte Steri. La giuria di esperti, formata da Martino Lo Cascio, Tatiana Lo Iacono e Andrea Grasselli, ha scelto come miglior corto quello danese, prodotto nel 2018, che in poco meno di mezz’ora affronta il tema della disabilità trasformando la produzione cinematografica in un’esperienza visionaria.

Con grande empatia e sensibilità, Jesper Dalgaard (il regista) e Anna-Sophia (la protagonista ipovedente) costruiscono vita, performance e racconto in un intreccio tanto originale quanto imprevedibile. “Quale sguardo teatrale è possibile per chi è privato della vista? Come si articolano le domande esistenziali di ciascuno quando si vivono mondi tanto divergenti? - spiega la giuria -. Muovendosi efficacemente nello spazio liminare tra reale e surreale, questi interrogativi riecheggiano lungo tutto il documentario, dove l’espressione della protagonista dialoga con quella dei compagni di viaggio ed emerge la rappresentazione teatrale come necessità vitale. La rarefazione sul palcoscenico e la densità delle riflessioni sono lo specchio di un modo altro di esperire il mondo”.

A vincere la miglior regia, invece, è stato il corto olandese di Marc Wagenaar “Dante vs. Mohammed Ali”. La pellicola parte dal presupposto che se le regole sono regole bisogna lottare contro, soprattutto in un ring. L’opera di Marc Wagenaar, infatti, spiazza per l’efficacia e la semplicità della tesi di fondo: lottare per amare ovvero l’amore come lotta continua. “Come possiamo reagire quando le emozioni che sentiamo dentro differiscono da ciò che percepiamo là fuori? Come costruire se stessi senza l’intima sensazione di avere tradito la propria anima?” spiega ancora la giuria.

Una menzione speciale è stata assegnata al corto italiano di Roberto Catani “Per tutta la vita”. Cinque minuti di animazione romantica, un percorso virtuoso immerso in un’atmosfera color pastello. “Un corto che riesce con leggerezza a esprimere la potenza dell’amore in adolescenza, fase cruciale della vita e momento di infinite sperimentazioni. Divertente e delicata, l’animazione di Roberto Catani è realizzata mescolando sapientemente levità e profondità delle metamorfosi” racconta ancora la giuria. Il premio del pubblico infine è andato a “Champion” di Mans Berthas, fiction svedese del 2015.


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