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I carabinieri della compagnia di Bagheria, coordinati dalla procura di Termini Imerese, su ordine del giudice per le indagini preliminari, hanno arrestato il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, il suo vice Giuseppe Montesanto, l'assessore alla Pubblica istruzione Maria Tomasello, la funzionaria Rosalba Buglino e il geometra Salvatore Merlino. Sì trovano tutti si domiciliari.

Tutti, a vario titolo, devono rispondere di corruzione, abuso d’ufficio, falso materiale e ideologico, abuso d'ufficio. L'inchiesta del procuratore Ambrogio Cartosio e del sostituto Daniele Di Maggio era stata avviata nei giorni in cui l'esondazione del fiume Milicia uccideva nove persone in una villetta costruita in una zona di inedificabilità. I componenti di due famiglie riunite per il ponte festivo di Ognissanti, tra cui due bambini, persero la vita travolte dal fango. Quattro i sopravvissuti Tra gli indagati dell'inchiesta sfociata oggi nel blitz ci sono anche gli imprenditori e i commercianti che avrebbero pagato le tangenti. In particolare a Di Giacinto e ai due componenti della giunta viene contestato di avere siglato un accordo con una cooperativa che gestiva i servizi sociali e in cambio avrebbero piazzato alcuni giovani da loro indicate per lo svolgimento del servizio civile. Grazie all'accordo la coop avrebbe ottenuto fondi dall'assessorato regionale alla Famiglia. Di Giacinto avrebbe poi favorito una ditta che si occupa di raccolta differenziata di rifiuti in cambio dell'assunzione di persone da lui segnalate. Funzionario e geometra infine si sarebbero attivati per spingere due pratica di sanatoria edilizia "in cambio di utilità".


Sotto il video dell'operazione dei Carabinieri della compagnia di Bagheria:




 
 
 

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Bagheria moltiplica la sua proposta di eventi natalizi e presenta alla città “Il Natale della Cultura”. E' stata presentata ieri, in conferenza stampa, la proposta di eventi patrocinati dall'assessorato alla Cultura diretto dal vicesindaco Daniele Vella che, in sinergia con associazioni, club e artisti di tutto il territorio e dell'hinterland, garantirà un Natale di appuntamenti culturali di livello.

Alla conferenza erano presenti il sindaco Tripoli, l'assessore Vella e la direttrice artistica del cartellone di eventi Rossella Scannavino, oltre a diversi rappresentanti di associazioni coinvolte nell'organizzazione.

Tra gli eventi clou del cartellone il vernissage di “Twist”, la mostra personale dell'artista bagherese Arrigo Musti, che aprirà i battenti il 21 dicembre al museo Guttuso e sarà visitabile sino al 22 febbraio 2020. L'artista esporrà nella sua città natale per poi volare con la sua "Twist" anche negli States

Da evidenziare anche la mostra fotografica di Nicola Scafidi sulla nota pellicola “Il Gattopardo” organizzata dai Lions club che verrà inaugurata il 9 dicembre, alle 17,30, a villa Butera e visitabile sino al 15 dicembre presso villa Butera.

Altro evento d'eccezione e di particolare importanza per il Comune di Bagheria la consegna di un'opera dei fratelli Ducato, il pannello che rappresenta “La Battaglia del ponte Ammiraglio”, firmato dal maestro dell'arte del'900 Renato Guttuso, consegna che avviene da parte dell'ex gruppo dirigente dei DS di Bagheria, il 28 dicembre a villa Cattolica, alle ore 11,30.

Iniziativa di grande valore sociale il “Presepe social” la cui inaugurazione a palazzo Cutò è prevista per il prossimo 6 dicembre, alle ore 10,00 a cura dell'associazione nazionale della Polizia di Stato di Bagheria che vedrà l'esposizione di diversi presepi alcuni realizzati anche da ex-detenuti. Il 7 dicembre, alle ore 12,00, a piazza Vittime della mafia, a cura del Leo club, Bagheria rende omaggio ad un bagherese vittima di mafia con la piantumazione di un albero alla memoria di Pietro Busetta. Vittima innocente di mafia, Busetta fu ucciso il 7 dicembre de 1984 in via Roccaforte, la sua unica colpa: aver sposato Serafina Buscetta, la sorella del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, suo cognato. C'è anche tanta musica in calendario dal concerto per pianoforte della Unitre, il concerto di Natale della Emmerre, i due concerti con uno itinerante organizzato dalla Banda Mascagni e il consueto concerto di Natale dell'associazione Bequadro diretto da Salvatore Di Blasi, per concludere con il concerto dell'Epifania, sempre a cura della Mascagni che vedrà protagonista la frazione marinara di Aspra.

Molte le presentazioni anche di libri: le poesie di Silvia Incandela, “Il conte Fuitondo e altre storie” di Gioacchino Di Giovanni, “Le donne in penombra” di Maricetta Gandolfo. Spazio anche alle tradizioni “La fiaba della tradizione popolare sicilana” convegno e mostra di marionette e pupi a cura dell'associazione Nofriu e Virticchiu e della Consulta giovanile di Bagheria e con una Novena recitata in dialetto il 27 dicembre a villa Butera con brani natalizi a cura di Simpaty group.

Un calendario ricco dunque, che propone eventi dal 1 dicembre al 6 gennaio e che renderà ancora più ricco la proposta di eventi natalizi bagheresi, il cartellone è scaricabile dal sito web del Comune www.comune.bagheria.pa.it. «Mettere in campo le migliori forze della Città e presentare un ricco calendario non è da tutti» – sottolinea il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli – «ringrazio dunque le associazioni, i club, gli artisti, gli scrittori che hanno scelto le ville comunali, protagoniste indiscusse degli appuntamenti culturali di questo calendario». Ha presentato ii programma insieme alla consulente Scannavino l'assessore Daniele Vella che ha detto: «Con questa vasta proposta di eventi, ricca su più fronti, da parte dell'amministrazione, Bagheria torna ad essere protagonista e luogo di attrazione in un territorio più vasto con una offerta culturale che copre quasi ogni giorno.

E' un calendario a costo zero per l'amministrazione realizzato con le risorse degli stessi artisti e delle stesse associazioni proponenti e ancora di più quindi ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato con noi. Il Comune partecipa attraverso la messa a disposizione gratuita delle spettacolari location che sono le nostre ville storiche, con la logistica, con la sicurezza e con tutta l'opera di promozione e comunicazione. Auspichiamo che gli eventi siano tutti molto partecipati così come speriamo lo siano quelli del calendario spettacolo promosso dall’assessore Lo Galbo».



 
 
 

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Il Rotary club di Bagheria finanzia il restauro di diverse opere artistiche e le restituisce alla fruizione della cittadinanza, più belle che mai. Si tratta del restauro dell’Arco monumentale della Santissima Trinità, meglio conosciuto del Padreterno che rappresentava l’antico ingresso del viale d’accesso al complesso monumentale della settecentesca villa Palagonia, dell’artistico Crocifisso ligneo del ‘700, collocato all’interno della cappella di Villa Palagonia e del portone di palazzo Alliata di Villafranca. “Il Rotary Club di Bagheria con la sponsorizzazione delle aziende dei nostri soci Tommaso Tomasello ed Antonio Fricano – spiega la presidente Rossella Franzone – ha aderito al desiderio della Curia Arcivescovile di restaurare il portone di ingresso del Palazzo Alliata, di proprietà del Seminario Arcivescovile di Palermo. L’iniziativa del Rotary club si inquadra nelle finalità programmatiche del club, volte alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, artistici e monumentali del territorio”. Inoltre grazie soprattutto all'impegno del past presidente, Antonio Fricano è stata completata la manutenzione dell’Arco del Padreterno di Bagheria, estremamente degradato dal tempo, ed il restauro di un Crocifisso ligneo del ‘700 della cappella di Villa Palagonia. “Siamo grati al Rotary per il restauro del Crocifisso – dichiara i rettore della cappella don Salvatore Lo Bue – che adesso sarà possibile esporre alla venerazione dei fedeli”. Il progetto di restauro complessivo del portone ligneo d'ingresso del palazzo Alliata di Villafranca di Palermo e degli infissi esterni è stato realizzato dalla restauratrice Ambra Lauriano di Cefalù. “L’intervento di restauro è mirato a rinforzare la stabilità strutturale dell'opera, attraverso le operazioni di disinfestazione e consolidamento del supporto e degli elementi lignei – dice la progettista – e a ripristinare una corretta percezione estetica che si avvicini quanto più fedelmente all'aspetto originario dell'opera. A tal fine è stata effettuata la pulitura degli strati soprammessi, la rimozione dei piallaci lignei, la stuccatura e il risanamento delle lacune e delle mancanze del legno, il ripristino degli elementi metallici e la verniciatura della superficie. Inoltre il restauro ha interessato, tramite interventi puntali, le persiane lignee della facciata e la porta a vetri posta all'ingresso dello scalone d'accesso monumentale”. Ad eseguire i lavori di restauro del portone d'ingresso di Palazzo Alliata di Villafranca a piazza Bologni a Palermo sono state le qualificate maestranze della ditta “Padovano Mobili, cultura nel mobile” di Francesco Padovano di Bagheria, sotto la direzione dell’architetto Cettina Castelli che ha ottenuto il nulla osta della Sovrintendenza di Beni culturali e ambientali. (Nella foto Pig, l’arco del Padreterno)


 
 
 
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