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Lotta alla droga: L'amministrazione comunale mette in campo il progetto “Non è roba per te”

Aggiornamento: 3 feb 2020


"Non è roba per te” è il nome del progetto di sensibilizzazione e prevenzione al consumo di droga che sta mettendo in campo l'assessorato alle politiche Sociali e Giovanili guidata da Emanuele Tornatore contro la diffusione ed il consumo della droga nel territorio di Bagheria e del hinterland del distretto 39 che riguarda inoltre i comuni di Altavilla Milicia, Santa Flavia, Casteldaccia e Ficarazzi.

E' infatti volontà dell'amministrazione guidata da Filippo Maria Tripoli avviare un percorso di sensibilizzazione e informazione sull'uso e sulla ricaduta sociale e relazionale delle droghe, coinvolgendo le Forze dell’Ordine, la Comunità Terapeutica, l’ASP in particolare Sert e Consultorio e scuole.

«È dovere del Comune, in sinergia con le altre Istituzioni farsi promotore di azioni di informazione e sensibilizzazione e di prevenzione nel territorio del distretto socio sanitario 39 coinvolgendo i sindaci e i servizi sociali dei comuni limitrofi» – dice il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli.

Le fasi del progetto che verrà presentato nel corso di una conferenza cui è stata invitata anche il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, sono 4: la prima prevede la costituzione di una equipé e focus informativi sulle fragilità; la seconda sarà caratterizzata da contest artistici “Non è roba per te”; la terza prevede la realizzazione e produzione di materiale informativo ed infine la quarta si concluderà con la realizzazione di di un centro di aggregazione giovanile.

«La droga colma vuoti di speranza, noi abbiamo il dovere di ridare speranza, costruire una comunità più affidabile, più solidale, una comunità che si prende cura dei suoi giovani» - dice l'assessore Emanuele Tornatore – i dati di diffusione e consumo nella provincia di Palermo sono allarmanti: In questi ultimi anni si è registrato un vertiginoso aumento di giovani che fanno uso di alcool e soprattutto di droghe sintetiche e molti giovani disoccupati si sono trovati ad un tratto a condurre una vita più agiata proprio perché assoldati allo spaccio. Questo quadro è stato confermato dal lavoro di ascolto e accoglienza condotto dalla Comunità Terapeutica “Casa dei Giovani” e dal Sert – conclude l'assessore aggiungendo:«non possiamo prendere il “fenomeno” droga sotto gamba, non possiamo essere impreparati noi come amministratori ma anche le famiglie, i genitori per primi, gli insegnanti, gli educatori, i ragazzi per questo presenteremo alla città, nei prossimi giorni, “Non è roba per te”.



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