Durante la seduta del 19 Febbraio, passa l'aumento delle aliquote IRPEF a carico della tassazione sui cittadini residenti nel piccolo comune fra Palermo e Bagheria. Dopo i numerosi rinvii nelle scorse sedute di consiglio comunale, con il voto della maggioranza a sostegno del Sindaco Paolo Francesco Martorana passa la delibera per innalzare alla soglia massima dello 0,8 l'aliquota Irpef, come era già avvenuto per le aliquote dell'imu. Con questo atto, tasse dell'ente di fatto equiparate ad una situazione di dissesto finanziario.
Invece bocciata la mozione a firma delle opposizioni, che aveva visto dichiarazioni favorevoli anche dalla maggioranza, per azzerare le indennità dei gettoni di presenza in consiglio comunale e ridurre n parte quelle di assessori e sindaco. La volontà condivisa dall'aula tutta sembrava essere la devoluzione in favore delle associazioni del terzo settore, culturali e sociali del luogo, con particolare riferimento agli enti caritatevoli, degli emolumenti interamente spettanti ai consiglieri e per una quota del 30% a carico di sindaco e assessori. Si registra che la difficoltà economica del comune, portato a dover chiedere un anticipazione di liquidità alla cassa depositi e prestiti per poter arrivare alla fine dell'esercizio finanziario 2019 oltre che a poter pagare già solamente le spese ordinarie e quindi l'impossibilità a poter sostenere il volontariato dentro il paese. E' ben evidente. Il voto quindi della maggioranza all'atto sembrava scontato fino alla dichiarazione finale del Sindaco a voce della parte attiva dell'amministrazione di assoluta contrarietà al taglio degli emolumenti, facendo saltare l'approvazione.
Quindi gettoni di presenza e stipendi intatti per tutte le cariche politiche dentro il comune di Ficarazzi.
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