I lini sacri ricamati all’uncinetto dalla mamma quando era in vita, saranno utilizzati oggi dal figlio don Giuseppe Fricano, ordinato ieri in Cattedrale insieme ad altri quattro confratelli, in occasione della sua prima presidenza della santa messa nella parrocchia del Santo Sepolcro. Niente di strano se non fosse per il fatto che il corporale, il purificatoio e la palla, furono confezionati da Rosanna Raimondi per il parroco di Sciara, don Claudio Grasso quando fu ordinato presbitero e che adesso li ha ceduti al figlio. “Quando ero ancora in seminario, Rosanna, la mamma di don Giuseppe, mi regalò i lini sacri da lei confezionati, in vista del mio sacerdozio – afferma don Claudio – da lì a poco sarebbe morta ed allora ho pensato che quegli oggetti per la celebrazione dovevano andare a Giuseppe che la mamma non ha avuto il tempo di confezionare anche per lui”. Rosanna morì improvvisamente la mattina di cinque anni fa al Policlinico, forse per la grande emozione, dove era andata in visita al figlio Giuseppe, reduce da un piccolo intervento chirurgico. Un morte inspiegabile che colpì tutta la comunità bagherese, sia per la sua giovane età, sia perché Rosanna era impegnata nel volontariato della Caritas cittadina come referente parrocchiale in attività solidaristiche cha ancora oggi vengono ricordate. Rosanna era una grande donna che nel tempo libero, confezionava tovaglie e lini sacri per le chiese, un’arte che aveva acquisito dalla mamma Rita che l’aiutava in queste realizzazioni anche di grande pregio. La prematura morte non ha permesso alla mamma del neo presbitero, che oggi pomeriggio alle ore 18.30 presiederà la sua prima Eucaristia nella parrocchia d’origine del santo Sepolcro, di confezionare all’uncinetto i lini sacri per il figlio. Anche il fazzolettone che si utilizza per tergere il Sacro Crisma con il quale il vescovo unge, le mani dei novelli sacerdoti. Quasi un presagio il suo perché anche se mancavano diversi anni all’ordinazione del figlio iniziò a ricamare, ma non a completare. Il fazzolettone è stato ultimato con un ricamo particolare da Maria Morici di cui Rosanna era grande amica. Il compito che sarebbe dovuto essere assolto da mamma Rosanna, ieri mattina in Cattedrale è stato assolto dal papà Franco, lettore istituto la cui grande emozione è stata contagiosa anche per le figlie Angela e Annamaria che sicuramente in quel momento pensavano li avrebbe guardate dal cielo. “In quel momento ho sentito la mia mamma vicina a tutti noi – dice don Giuseppe – cin un dolce abbraccio come solo lei era capace. A lei ho chiesto di vegliare sul mio ministero sacerdotale e sulla mia famiglia”. (Nella foto Giuseppe Fricano e Rosanna Raimondi)
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