L’Ufficio delle Guardie ambientali Comando Italia comunicano alla cittadinanza di Bagheria e oltre, che il proprio personale in servizio, ha specifici compiti dettati dalla Legge, e a maggiore chiarimento, indicherà a seguire la legislazione di riferimento, chiarendo che, già sono stati attivati dei procedimenti querelanti nei confronti di chi ha effettuato dei reati nei nostri confronti in seno al personale in servizio il quale svolge una funzione pubblica ai sensi dell’art 357 C.P. Questo Ente continuerà a perseguire chi non vorrà rispettare tale funzione ed attività in essere.
Cerchiamo di comprendere meglio se gli addetti al controllo degli stalli di parcheggio sono o non sono pubblici ufficiali nell’atto di esercitare le proprie funzioni, di accertamento e di contestazione delle violazioni al Codice della Strada nelle aree oggetto di concessione all’impresa, da cui il primo dipenda.
L’Ausiliario del Traffico è stato introdotto nel nostro ordinamento solo nel 1997, dall’art. 17 comma 132 e 133 della Legge 127 (Bassanini Bis). A chiarire la portata normativa dell’art. 132 e 133, L127/97, è intervenuto il Ministero che, nel 1997 e 1998, ha emanato due circolari esplicative con la finalità di precisare poteri e funzioni dell’Ausiliare del Traffico. In merito si è pronunciata poi la Corte Costituzionale, che ha definitivamente chiarito la natura di atto pubblico del verbale redatto dall’Ausiliare del Traffico cui, pertanto, deve essere riconosciuta la qualifica di pubblico ufficiale.
Inoltre La Corte ha chiarito infatti, che è sufficiente che vi sia apposita delibera comunale relativa all'incarico conferito all'ausiliario del traffico per avere i poteri di provvedere all'accertamento e contestazione della violazione.
Qualora l’ausiliare del traffico si trovi ad esercitare le funzioni, di sua competenza, di accertamento E di contestazione delle violazioni al Codice della Strada nelle aree oggetto di concessione all’impresa, da cui il primo dipenda, di gestione dei parcheggi e delle zone immediatamente limitrofe, egli assume, in particolare, la veste di pubblico ufficiale nella finalità certificativa ed autoritativa dei poteri esercitati per potestà riconosciutagli per legge. Di conseguenza commette il reato di oltraggio a pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 341-bis Codice Penale chi offende ed il prestigio dell’ausiliario del traffico, mentre questi compie un atto rientrante nella competenza per legge attribuitagli, espressiva di potestà certificativa e di contestazione, ed a causa e nell’esercizio delle sue funzioni, in un luogo pubblico o aperto al pubblico ed in presenza di più persone. Detto questo a chiarimento di cosa dice la legge a riguardo, chiunque ostacoli il lavoro dei suddetti
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