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A Bagheria il 2° EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare


Fare il punto su idee, proposte e soluzioni per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Palermo è stato l'obiettivo della seconda edizione di Sicilia Munnizza Free, il progetto di Legambiente, patrocinato dall’Anci Sicilia e dal Dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana, per liberare la Sicilia dai rifiuti e avviarsi verso l’economia circolare., che si è svolta ieri a Villa San Cataldo. Ad aprire l'EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare, rivolto ad amministratori pubblici, SRR, tecnici, aziende di gestione della raccolta differenziata,  il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli: «Il tema è di fondamentale importanza,  sia per noi amministratori che per tutti i cittadini . Ringrazio Legambiente per aver voluto organizzare l'Ecoforum nella nostra città, ritengo che si possa applicare l'economia circolare solo con un lavoro di squadra fatto al di là delle divisioni ideologiche». Alla giornata di confronto sul tema dei rifiuti presente anche anche l'assessore all'Ambiente, Daniele Vella che è intervenuto sottolineando la necessità che i sindaci non siano lasciati soli nella gestione dei rifiuti:  «la regione ha l’obbligo di prendersi le sue responsabilità a partire dalla risoluzione del problema dei cosiddetti  “intermediari” con le discariche, della necessità di realizzare un impianto sul nostro comprensorio perché questo potrebbe essere un modo per abbassare il costo del servizio». Vella nel suo intervento ha inoltre evidenziato che occorre organizzare un appendice del convegno che riguarda la Tari perché l’attuale sistema produce una percentuale di riscossione insufficiente. Gli EcoForum provinciali sui Rifiuti e l’Economia circolare nella passata edizione hanno riscosso un grande interesse tra gli addetti ai lavori, l'edizione 20202, a Bagheria, ha previsto tre sessioni di lavoro durante le quali sono state illustrate e discusse eventuali proposte per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Palermo a partire dalla rete degli impianti a servizio della raccolta differenziata e sulle opportunità per le amministrazioni locali derivate dall’accordo quadro Anci -Conai. Un focus è stato dedicato allo stato della raccolta differenziata della provincia del capoluogo che risulta essere fanalino di coda tra le provincie siciliane, nonostante performance virtuose come il Comune di Contessa Entellina che raggiunge il 90% e alle buone pratiche già realizzate, come nel caso del Comune di Montelepre, che ha saputo gestire, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, le situazioni di criticità dovuti al conferimento dell’organico. La sessione finale è consistita in un confronto tra i sindaci, i responsabili delle SRR della provincia di Palermo, alcuni deputati regionali della provincia, rappresentanti della Legambiente per un confronto sulle criticità e prospettive nella gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia anche alla luce del disegno di legge di riforma in discussione all'assemblea regionale siciliana. Al termine dei lavori sono stati consegnati gli attestati ai 25 Comuni virtuosi della provincia di Palermo che hanno raggiunto gli obiettivi di legge del 65% di Raccolta differenziata. Tra i presenti al convegno Tommaso Castronovo coordinatore Sicilia Munnizza free, Paolo Barrile della Regogest che ha sottolineato il ruolo fondamentale degli impianti di recupero, Tommaso di Asja Ambiente Italia, Maria Concetta Dragonetto che ha illustrato l'accordo quadro Anci -Conai e le opportunità per le amministrazioni locali.In merito alla raccolta differenziata e alle buone pratiche dell'economia circolare sono intervenuti: Riccardo Lo Burgio, Maria Rita Cresci sindaco di Montelepre, Silvia Bongiorno e Vito Matranga dell'AMB di Bagheria che ha detto: «Attraverso i CCR e gli Ecopunti e il nuovo calendario, Bagheria avrà il salto di qualità nel servizio, ovviamente accompagnato e ci stiamo lavorando, alla realizzazione di un impianto che possa permetterci di gestire la frazione organica, i cui costi sono ancora elevatissimi».Sulle criticità e le prospettive nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti sono intervenuti l'assessore Vella, il presidente della SRR Palermo Area Metropolitana Natale Tubiolo, il sindaco del Comune di Cefalù Rosario La Punzina, e ancora Gianfranco Zanna presidente del Legambiente Sicilia. Presenti anche i deputati Gianpiero Trizzino e Giuseppe Lupo «Non  è piaggeria ma il sistema dei rifiuti a Bagheria sta migliorando di giorno in giorno» - ha detto il sindaco - «i rifiuti sono un problema ma anche una risorsa ed  è in quest'ottica che dobbiamo ragionare, oltre ad occuparci dello smaltimento attraverso la società in house AMB stiamo pensando a come affrontare questo obiettivo dell'economia circolare, in una situazione, quella siciliana, dove ci sono parecchie falle. Infatti abbiamo registrato un calo della differenziata che da ottobre 2019 è passata dal 45%  al 33% di dicembre 2019 e questo per un problema relativo alle discariche dell'umido. Ora speriamo che la situazione si risolva ma per i comuni è sempre più difficile raggiungere l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata previsto dalla norma, considerando anche che i costi di conferimento agli impianti sono aumentati. Io però voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e sono certo che con l'introduzione dei CCR (centri comunali di raccolta) la situazione migliorerà». L'intervento del sindaco Tripoli è disponibile integralmente sul sito web del Comune.


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