BAGHERIA - Revocato dal Ministero per lo Sviluppo economico il finanziamento di 4.700.000 euro per la realizzazione degli insediamenti produttivi di contrada Monaco, la zona che sorge a monte della strada statale 113. Il drastico provvedimento ministeriale è stato comunicato dal sindaco Filippo Tripoli e dall’assessore al Contenzioso, Servizi legali e Attività produttive, Brigida Alaimo nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri a palazzo Butera, sede istituzionale del Comune alla quale hanno preso parte i consiglieri Anna Zizzo, Sergio Cannizzaro, Antonella Di Leonardo, Maria Rosaria Ruggeri e Michele Rizzo. Il Ministero per lo Sviluppo economico che aveva già erogato due trance del finanziamento, la prima di 470.000 euro e la seconda di 3.700.000 euro, ha chiesto indietro le somme che l’amministrazione comunale dopo che erano rimaste inesitate le precedenti richieste di chiarimenti. Intanto, il finanziamento erogato che ammonta al 90 per cento dell’intera opera è stato speso per pagare gli espropri dei proprietari dei terreni e per l’esecuzione dei lavori di urbanizzazione primaria. “In campagna elettorale – afferma il sindaco Tripoli – avevo anticipato che avevamo appurato della revoca del finanziamento per la realizzazione dei piani produttivi di Contrada Monaco. Subito dopo il nostro insediamento ho convocato riunioni operative con il direttore lavori e gli uffici, ma abbiamo avuto alcune difficoltà a reperire alcune carte. Successivamente mi sono attivato per un appuntamento con i funzionari del Ministero dello Sviluppo economico che ci hanno chiesto una serie di documenti, anche in relazione alla vicende Urbanistiche legate al Piano regolatore generale. In tale circostanza abbiamo spiegato le nostre ragioni e richiesto nel contempo la sospensione della revoca del finanziamento spiegando che avremmo dimostrato i passi avanti che avremmo fatto verso la regolarizzazione ma invano”. Il Ministero infatti ha inviato la nota con la quale revoca il finanziamento di 4.700.000 euro che provocherà non pochi problemi amministrazione comunale, primo fra tutti la redazione del Bilancio di previsione 2019. A quel punto l’amministrazione comunale ha affidato all’ufficio legale del Comune, diretto dall’avvocato Claudio Trovato, il quale sarà affiancato da un avvocato esterno, Piercarmelo Russo che insieme dovranno predisporre un ricorso per chiedere la revoca del provvedimento. “Abbiamo voluto informare la cittadinanza – dice pure l’assessore Brigida Alaimo – sulla revoca del piano degli insediamenti produttivi perché si tratta di un brutto colpo all’economia della nostra Città. Il ministero dello Sviluppo Economico a seguito del finanziamento, ha inviato due richieste di chiarimento, per comprendere a che punto erano le pratiche e i lavori ma le richieste sono rimaste inesitate”. Nel mese di giugno del 2017, il Comune, ulteriormente sollecitato risponde con delle spiegazioni plausibili legate all’approvazione del nuovo Prg. Il 17 ottobre 2017 il Ministero allerta il soggetto responsabile, Metropoli Est, affinché si attivi per informare lo stesso ministero. A sua volta il Consorzio pare avrebbe comunicato al Ministero che, nonostante le richieste di chiarimento inviate al Comune, nulla era pervenuto e dunque al ministero. E da lì sembra si sia attivato il procedimento di revoca del finanziamento. “Il Comune, soggetto attuatore, il 22 febbraio 2019, risponde al Ministero – riferisce Alaimo – la risposta non viene ritenuta soddisfacente, pertanto il Ministero si attiva inviando gli atti alla Corte dei Conti, alle procure di competenze e alle autorità giudiziarie. Il 29 maggio 2019 si avvia dunque il procedimento di revoca del Pip - Monaco. Noi siamo organi politici e non esprimiamo nessun tipo di giudizio giuridico in capo alle responsabilità di terzi potremmo valutare solo l’operato politico – concludono il sindaco Tripoli e l’assessore Alaimo – ma dobbiamo far luce, abbiamo incaricato l’organo di legittimità del Comune, il segretario comunale, di valutare un ulteriore invio di atti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, cosa che riteniamo doverosa nei confronti dei cittadini e della città”. In proposito l’ex sindaco Patrizio Cinque afferma: “La ricostruzione rappresentata dall'amministrazione appare parziale e fuorviante ci riserviamo di indire una conferenza stampa o redigere un comunicato stampa e di consegnare alla stampa tutti i documenti relativi al finanziamento del Pip monaco”.
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Bagheria- Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, nella qualità di presidente del comitato dei sindaci del distretto socio-sanitario 39, ha approvato il nuovo accordo di PdZ (Piano di Zona) anni 2018 - 2019.
L’atto che approva il nuovo accordo è la determina sindacale n. 4 del 5 aprile 2019. Ogni comune del distretto 39, vale a dire Bagheria come comune capofila, Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi e Santa Flavia avevano di fatto approvato con una delibera di Giunta il piano di zona, per il Comune di Bagheria è la delibera n. 104 del 2/4/2019.
Il comitato dei sindaci del distretto ha dunque deliberato il nuovo piano che ora verrà trasmesso alla Regione Siciliana per il finanziamento. Al distretto socio-sanitario 30 sono state assegnati 547.371,32 euro, distinti in risorse per il piano di zona pari a 401.065,19 euro; per l’integrazione socio-sanitaria 114.590,05 euro e per l’attivazione di assistenza tecnica 31.716,08 euro.
Tra le priorità d’azione indicate lavoratori famiglia per garantire il diritto del minore alla famiglia (azione 1) progetti individualizzati per persone disabili come previsto dall’articolo 14 della legge 328/2000 (azione 2), l’ufficio piano distrettuale e l’assistenza tecnica (azioni – queste ultime - di sistema) .
Si tratta di azioni che danno continuità a quanto sin qui fatto: continueranno quindi tutti i servizi previsti nello spazio famiglia, il centro affidi, l’educativa domiciliare ed i servizi individuali per disabili.
Nello specifico per questa ultima categoria di utenti saranno destinati circa 114 mila per garantire tutti i progetti individuali su richiesta degli stessi utenti.
L’accordo di programma è scaricabile dal sito web comunale al seguente link: https://comune.bagheria.pa.it/wp-content/plugins/wp-albopretorio/download.ws.php?download=deed_doc&id=40451
Bagheria - Saranno 26.074,60 gli euro che arriveranno a Bagheria e che andranno a finanziare il Paesc, il Piano di Azione per l’energia Sostenibile e il Clima.
A darne notizia il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque e l’assessore alla Programmazione fondi Alessandro Tomasello.
Nello scorso mese di gennaio, il Comune ha risposto all’avviso D.D.G. 908 emanato dall’Assessorato regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento regionale dell’energia, per la richiesta di concessione del contributo previsto dal Programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia per la redazione del (Paesc).
Coi contributi previsti dal progetto “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci” verrà nominato anche l’Energy Manager per il comune di Bagheria.
Questi si occuperà del rafforzamento delle competenze energetiche all’interno dell’amministrazione comunale e per coordinare le azioni progettuali dirette e indirette finalizzate alla riduzione a livello locale, entro il 2030, delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti (CO2) in misura superiore al 40% rispetto all’anno di base.
La figura dell’Energy Manager serve anche a promuovere l’uso razionale dell’energia come il rafforzamento delle competenze energetiche all’interno dell’Ente e la programmazione e realizzazione di nuove iniziative mirate a sensibilizzare la cittadinanza su questo importante argomento. Inoltre si occuperà di preparare l'inventario di base delle emissioni di CO2 (IBE); di formare i dipendenti comunali e sensibilizzare la cittadinanza; elaborare il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima ed il rapporto di monitoraggio del PAESC ed infine predisporre un sistema di monitoraggio degli obiettivi e delle azioni.
Attraverso la nomina dell’Energy manager e la redazione del Paesc il Comune avrà la possibilità di accedere a tutti i finanziamenti che riguardano l’efficientamento energetico, sia degli edifici pubblici che della pubblica illuminazione, finanziamenti che sono incardinati nell’obiettivo tematico 4 del PO-FESR 2014 – 2020.
A disposizione dei Comuni siciliani erano disponibili 6,5 milioni di euro, di questi appunto oltre 26 mila saranno destinati a Bagheria.
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