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Sarà presto restaurato e riportato al suo antico splendore l’Arco del Padreterno. L’amministrazione comunale ha firmato lo scorso 7 giugno un protocollo di intesa con il Rotary club che si è assunto l’impegno di farsi carico del restauro e rimetterlo in sesto riqualificandolo,  con la collaborazione del Comune, che si occuperà in seguito di attivare anche la video-sorveglianza in loco per preservane lo stato.

Il protocollo di intesa tra Comune e Rotary sottoscritto dal presidente del Rotary club di Bagheria Antonio Fricano ed il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, alla presenza anche dell’assessore ai Beni Culturali Maurizio Lo Galbo  è frutto di una precedente delibera di Giunta del 14 gennaio 2019,N. 8, e riguarda appunto la manutenzione ordinaria dell’arco del Padre Eterno .

L’arco del Padre Eterno, è un bene storico ed architettonico di notevole pregio per la città di Bagheria, ancor di più perché costituiva lo storico accesso alla settecentesca villa dei mostri.

Il Rotary che ha tra i suoi scopi la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale, aveva manifestato, mediante il suo presidente Antonio Fricano,  l’intendimento di provvedere alle opera necessarie per restituire al monumento l’antico splendore.

Le attività di cui si farà carico il club Rotary verranno svolte da maestranze idonee e qualificate in qualità anche di sponsor che finanzieranno i lavori.

Le opere di manutenzione ordinaria riguarderanno: la pulitura delle parti in marmo, con eventuale sostituzione delle parti danneggiate, la pulitura dei fregi ornamentali, il ripristino degli intonaci degradati a causa dell’umidità, la potatura dell’albero di ficus in prossimità dell’arco ed il ripristino e la sostituzione dei mattoni in cotto della panchina ed il ripristino dell’impianto di illuminazione, quest’ultimo a carico del Comune, mentre gli altri interventi saranno a carico di Rotary mediante le sponsorizzazioni.

Una targa ricordo che verrà posta nei pressi del monumento suggellerà l’operazione.

«Ringraziamo il Rotary club tutti i soci ed il suo presidente» – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli – «porta storica di Bagheria che conduceva alla bellissima villa dei mostri, l’arco è parte della nostra storia e merita un interessamento da parte di tutti».

«La collaborazione alla gestione della cosa pubblica e la valorizzazione del patrimonio architettonico cittadino è un bene insostituibile» – sottolinea l’assessore Maurizio Lo Galbo – «ringraziamo il Rotary club ed invitiamo tutti i cittadini bagheresi ad aver cura dei beni monumentali ed architettonici della nostra città».



Nella prima conferenza stampa della nuova giunta comunale targata Filippo Tripoli, il primo cittadino di Bagheria, ha voluto scattare una fotografia, riprendere lo stato di fatto dell’Ente sotto più punti di vista, raccontare come ha trovato il Comune per ri-aggiornare cittadini e giornalisti ai prossimi mesi, e mostrate lo stato di avanzamento, il work in progress di una Giunta che Tripoli, tiene a sottolineare, è un progetto civico.

A poco più di un mese dal giorno delle elezioni, grazie ad un lavoro propedeutico con il quale è stato chiesto a tutti i responsabili apicali di relazionare sullo stato dell’arte di ogni direzione e le relative attività, il sindaco Tripoli ha illustrato ai giornalisti presenti la fotografia scattata-

«Fare il sindaco della città di Bagheria è affascinante» – ha detto il primo cittadino -  «impegnativo ma non è stato pesante» ed è poi passato ad illustrare dati. Situazioni e attività per argomenti tematici.

«L’amministrazione non si preclude alcuna collaborazione, se serve al bene della città»ha detto Tripoli  - «e a tal proposito ha ringraziato il deputato della Camera Caterina Licatini, l’onorevole dell’Ars Salvatore Siragusa, la deputata Vittoria Casa e la senatrice Gabriella Giammanco che «l’amministrazione ha già incontrato e che hanno già dato prova di amare il territorio di origine ed impegnarsi per esso».

Tripoli è partito con i numeri che riguardano il personale: «il Comune conta su 347 dipendenti di cui 190 part-time. Siamo indietro sulla formazione continua del personale, e occorre che il personale sia formato e ci attiveremo in tal senso».

A tal proposito il sindaco ha annunciato che presto l’Ente potrebbe contare su una collaborazione con un ex segretario generale del Comune, la dottoressa Serafina Buarné, già segretario generale oltre che di Bagheria anche del Comune di Roma.

Il sindaco è poi passato a illustrare un argomento che è stato nota dolente in questi anni: il Bilancio comunale. «Il bilancio approvato dalla scorsa amministrazione comunale è ingessato perché il 90% è vincolato. Non si possono fare troppe spese. Entro il 30 novembre si potranno fare delle variazioni. Siamo usciti dal dissesto ma al momento formalmente, potremmo avere ancora dei problemi per eventuali debiti fuori bilancio, su cui stiamo chiedendo delle relazioni,e ovviamente per le  cause pendenti con Amia e Coinres».

Passando ai servizi a rete il primo cittadino ha poi ribadito l’intenzione di passare la gestione del servizio idrico ad Amap: «la rete idrica va rifatta lo dimostrano le problematiche sollevate da Asp e per le quali vige ancora il divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile e per cucinare. E’ a scopo precauzionale ma dobbiamo adeguarci agli standard».

Stesso discorso anche per la pubblica illuminazione, l’amministrazione targata Tripoli vuole esternalizzare il servizio per renderlo più efficiente.

Per la situazione del manto  stradale il sindaco dice:«La passata amministrazione ha presentato due progetti: uno da 80 mila euro e l’altro da 400 mila euro. E’ stata asfaltata la via Incorvino, la precedente amministrazione ha recuperato un vecchio finanziamento di 9 milioni euro per la rete idrica e fognaria». Sul fronte dei tributi il sindaco ha poi dichiarato che sta mettendo in campo una vera e propria task force, «un ufficio riscossione, formato da diverse unità perché è troppo bassa la capacità di riscossione dell’Ente sebbene negli ultimi anni il trend sia in crescita; la tassa dei rifiuti solidi urbani viene pagata attualmente solo dal 50% dei bagheresi e non va bene».

Alcune delle difficoltà degli uffici dipendono anche dalla mancanza di uno strutturato archivio di atti passati, digitale e riutilizzabile, «lavoreremo anche a questo» dice il primo cittadino.

Non poteva non essere presa in considerazione anche la situazione del cimitero comunale: «Sono circa 380 le bare in giacenza. C’è un progetto per nuovi loculi che è insufficiente. Stiamo prevedendo entro gennaio  2020 nuovi lavori di ampliamento del camposanto  e avevamo già annunciato la creazione di un forno crematorio. Non mancherà la cura del verde».

Sul fronte dei rifiuti la situazione è strettamente legata al contratto con AMB, la società interamente in quota comunale che gestisce il servizio dei rifiuti e delle soste blu.

«Stiamo monitorando il lavoro dell’Amb. Il servizio nelle ultime settimane ha sofferto dei problemi legati al fatto che Bagheria come altri comuni limitrofi ha dovuto scaricare ad Alcamo e non a Bellolampo» – spiega il sindaco, che aggiunge:«La chiusura dell’autoparco ha comportato ulteriori ritardi. Stiamo facendo fare  i lavori di adeguamento come avevamo annunciatoe continueremo a spingere sulla differenziata avviata dalla passata amministrazione che ha ottenuto un finanziamento per i centri di raccolta che ha ottenuto la passata amministrazione . Un altro problema da affrontare è legato all'insufficiente e poco performante parco macchine, per il quale AMB ha annunciato dei miglioramenti. Verificheremo e attenzioneremo anche il funzionamento delle soste blu sulle quali abbiamo già apportato la prima rimodulazione».

Non ha dimenticato di citare tutti i progetti in campo per la programmazione comunale che si sono attivati con la precedente amministrazione: riqualificazione del teatro Branciforti, del teatro Butera, l’atrio, il progetto di villa Castello,  due cantieri scuola in via Borsellino, il parcheggio in via città di Palermo, il progetto per il Ccr e quello importante per lo svincolo autostradale per il quale però, a differenze degli altri per i quali esistono finanziamenti,  qui è stato necessario accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti così come per la scuola Gramsci.

La situazione è apparsa un po’ più drammatica sui Beni culturali: «I beni di proprietà comunale Villa Cattolica, la Certosa, Palazzo Cuto’, Palazzo Butera, il teatro Branciforte e in comodato uso villa San Cataldo vanno valorizzati, abbiamo trovato diverse criticità e gli edifici molto trascurati e stiamo cercando di risolvere».

Anche per lo stadio comunale l’amministrazione è al lavoro per riaprirlo al pubblico:«Vogliamo rendere agibile la gradinata e affidarne la gestione a  società esterne con un bando pubblico».

Il sindaco ha anche sfiorato l’argomento del PRG, il piano Regolatore generale per il quale rimanda a spiegazioni alla cittadinanza più dettagliate come è giusto che sia, riferisce solo di aver riscontrato diversi problemi per le aree artigianali fra cui il piano Pip di contrada Monaco.

Infine,   ma non meno importante la questione della sicurezza. «Il comando della Polizia municipale è formato da 6  vigili esonerati dal servizio esterno, 20 vigili idonei, 2 vigili part time e 15 operatori ausiliari part time. Mancano le divise ed  i mezzi sono carenti. Speriamo di migliorare anche questa situazione intanto spostiamo il comando in una sede più idonea, quella dell’attuale AMb in via Papa Giovanni XXIII».

«Vogliamo aprirci al dialogo con la gente a 360 gradi, Bagheria deve essere una Città aperta, aperta alla gente, aperta ai turisti, aperta al dialogo. Appena possibile vi aggiorneremo con una nuova conferenza stampa».



Bagheria - Dopo la grande vittoria della 100 km de “Il passatore”  Firenze – Faenza,  l’amministrazione comunale di Bagheria ha convocato l’atleta bagherese Edoardo Vaghetto, classe 1939, per tributargli il giusto riconoscimento.

Il 26 maggio scorso, dalla “scuderia” del professor Tommaso Ticali, Vaghetto si è classificato primo nella sua categoria, 80 anni, nella nota gara diventando campione di Italia.

Con i figli, anche essi corridori, e gli amici e quanto gli vogliono bene oggi, l’arzillo atleta è stato ricevuto dal sindaco Filippo Tripoli e da tutta la Giunta al completo.

«Ho intenzione di rifare la 100 km alla prossima occasione – ha detto Vaghetto – ho iniziato da grande a correre,  a 60 anni oggi non potrei più farne a meno».

Allo sport però Edoardo Vaghetto si è avvicinato prima in altra veste, per 20 anni infatti ha ricoperto il ruolo di giudice di Judo.

«Sono felice di abbracciare un sempre giovane atleta» – ha detto il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli«è di esempio per molti giovani che spesso non comprendono che lo sport è un elisir per la lunga vita».

Soddisfatti ed orgogliosi anche gli assessori presenti: Maurizio Lo Galbo nella doppia vesti di assessore e presidente di Anci Giovani Sicilia ha voluto, da parte di Anci Giovani, tributare il riconoscimento a Vaghetto insieme ai suoi colleghi di Giunta l’assessore allo Sport Angelo Barone e gli assessori Vella, Alaimo e Tornatore.


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