Nella prima conferenza stampa della nuova giunta comunale targata Filippo Tripoli, il primo cittadino di Bagheria, ha voluto scattare una fotografia, riprendere lo stato di fatto dell’Ente sotto più punti di vista, raccontare come ha trovato il Comune per ri-aggiornare cittadini e giornalisti ai prossimi mesi, e mostrate lo stato di avanzamento, il work in progress di una Giunta che Tripoli, tiene a sottolineare, è un progetto civico.
A poco più di un mese dal giorno delle elezioni, grazie ad un lavoro propedeutico con il quale è stato chiesto a tutti i responsabili apicali di relazionare sullo stato dell’arte di ogni direzione e le relative attività, il sindaco Tripoli ha illustrato ai giornalisti presenti la fotografia scattata-
«Fare il sindaco della città di Bagheria è affascinante» – ha detto il primo cittadino - «impegnativo ma non è stato pesante» ed è poi passato ad illustrare dati. Situazioni e attività per argomenti tematici.
«L’amministrazione non si preclude alcuna collaborazione, se serve al bene della città» – ha detto Tripoli - «e a tal proposito ha ringraziato il deputato della Camera Caterina Licatini, l’onorevole dell’Ars Salvatore Siragusa, la deputata Vittoria Casa e la senatrice Gabriella Giammanco che «l’amministrazione ha già incontrato e che hanno già dato prova di amare il territorio di origine ed impegnarsi per esso».
Tripoli è partito con i numeri che riguardano il personale: «il Comune conta su 347 dipendenti di cui 190 part-time. Siamo indietro sulla formazione continua del personale, e occorre che il personale sia formato e ci attiveremo in tal senso».
A tal proposito il sindaco ha annunciato che presto l’Ente potrebbe contare su una collaborazione con un ex segretario generale del Comune, la dottoressa Serafina Buarné, già segretario generale oltre che di Bagheria anche del Comune di Roma.
Il sindaco è poi passato a illustrare un argomento che è stato nota dolente in questi anni: il Bilancio comunale. «Il bilancio approvato dalla scorsa amministrazione comunale è ingessato perché il 90% è vincolato.
Non si possono fare troppe spese. Entro il 30 novembre si potranno fare delle variazioni. Siamo usciti dal dissesto ma al momento formalmente, potremmo avere ancora dei problemi per eventuali debiti fuori bilancio, su cui stiamo chiedendo delle relazioni,e ovviamente per le cause pendenti con Amia e Coinres».
Passando ai servizi a rete il primo cittadino ha poi ribadito l’intenzione di passare la gestione del servizio idrico ad Amap: «la rete idrica va rifatta lo dimostrano le problematiche sollevate da Asp e per le quali vige ancora il divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile e per cucinare. E’ a scopo precauzionale ma dobbiamo adeguarci agli standard».
Stesso discorso anche per la pubblica illuminazione, l’amministrazione targata Tripoli vuole esternalizzare il servizio per renderlo più efficiente.
Per la situazione del manto stradale il sindaco dice:«La passata amministrazione ha presentato due progetti: uno da 80 mila euro e l’altro da 400 mila euro. E’ stata asfaltata la via Incorvino, la precedente amministrazione ha recuperato un vecchio finanziamento di 9 milioni euro per la rete idrica e fognaria».
Sul fronte dei tributi il sindaco ha poi dichiarato che sta mettendo in campo una vera e propria task force, «un ufficio riscossione, formato da diverse unità perché è troppo bassa la capacità di riscossione dell’Ente sebbene negli ultimi anni il trend sia in crescita; la tassa dei rifiuti solidi urbani viene pagata attualmente solo dal 50% dei bagheresi e non va bene».
Alcune delle difficoltà degli uffici dipendono anche dalla mancanza di uno strutturato archivio di atti passati, digitale e riutilizzabile, «lavoreremo anche a questo» dice il primo cittadino.
Non poteva non essere presa in considerazione anche la situazione del cimitero comunale: «Sono circa 380 le bare in giacenza. C’è un progetto per nuovi loculi che è insufficiente. Stiamo prevedendo entro gennaio 2020 nuovi lavori di ampliamento del camposanto e avevamo già annunciato la creazione di un forno crematorio. Non mancherà la cura del verde».
Sul fronte dei rifiuti la situazione è strettamente legata al contratto con AMB, la società interamente in quota comunale che gestisce il servizio dei rifiuti e delle soste blu.
«Stiamo monitorando il lavoro dell’Amb. Il servizio nelle ultime settimane ha sofferto dei problemi legati al fatto che Bagheria come altri comuni limitrofi ha dovuto scaricare ad Alcamo e non a Bellolampo» – spiega il sindaco, che aggiunge:«La chiusura dell’autoparco ha comportato ulteriori ritardi. Stiamo facendo fare i lavori di adeguamento come avevamo annunciatoe continueremo a spingere sulla differenziata avviata dalla passata amministrazione che ha ottenuto un finanziamento per i centri di raccolta che ha ottenuto la passata amministrazione . Un altro problema da affrontare è legato all'insufficiente e poco performante parco macchine, per il quale AMB ha annunciato dei miglioramenti. Verificheremo e attenzioneremo anche il funzionamento delle soste blu sulle quali abbiamo già apportato la prima rimodulazione».
Non ha dimenticato di citare tutti i progetti in campo per la programmazione comunale che si sono attivati con la precedente amministrazione: riqualificazione del teatro Branciforti, del teatro Butera, l’atrio, il progetto di villa Castello, due cantieri scuola in via Borsellino, il parcheggio in via città di Palermo, il progetto per il Ccr e quello importante per lo svincolo autostradale per il quale però, a differenze degli altri per i quali esistono finanziamenti, qui è stato necessario accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti così come per la scuola Gramsci.
La situazione è apparsa un po’ più drammatica sui Beni culturali: «I beni di proprietà comunale Villa Cattolica, la Certosa, Palazzo Cuto’, Palazzo Butera, il teatro Branciforte e in comodato uso villa San Cataldo vanno valorizzati, abbiamo trovato diverse criticità e gli edifici molto trascurati e stiamo cercando di risolvere».
Anche per lo stadio comunale l’amministrazione è al lavoro per riaprirlo al pubblico:«Vogliamo rendere agibile la gradinata e affidarne la gestione a società esterne con un bando pubblico».
Il sindaco ha anche sfiorato l’argomento del PRG, il piano Regolatore generale per il quale rimanda a spiegazioni alla cittadinanza più dettagliate come è giusto che sia, riferisce solo di aver riscontrato diversi problemi per le aree artigianali fra cui il piano Pip di contrada Monaco.
Infine, ma non meno importante la questione della sicurezza. «Il comando della Polizia municipale è formato da 6 vigili esonerati dal servizio esterno, 20 vigili idonei, 2 vigili part time e 15 operatori ausiliari part time. Mancano le divise ed i mezzi sono carenti. Speriamo di migliorare anche questa situazione intanto spostiamo il comando in una sede più idonea, quella dell’attuale AMb in via Papa Giovanni XXIII».
«Vogliamo aprirci al dialogo con la gente a 360 gradi, Bagheria deve essere una Città aperta, aperta alla gente, aperta ai turisti, aperta al dialogo. Appena possibile vi aggiorneremo con una nuova conferenza stampa».