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«Abbiamo mantenuto la promessa» – esordisce così il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli commentando la delibera di Giunta n. 158 del 12 giugno 2019 con cui si rimodulano le aree di sosta a pagamento, le cosiddette strisce blu.

Al momento la rimodulazione riguarda la frazione marinara di Aspra, che soprattutto d'estate vede moltiplicarsi gli abitanti del borgo marinaro attratti dalle spiagge e dalla movida notturna.

Le zone in cui le aree di sosta a pagamento sono state eliminate sono:

·  In via Fiume D'Italia nel tratto compreso tra i numeri civici 65 e 105;

·  in via Francesco Tempra di fronte al tratto intercorrente tra la via Francese e l 'ingresso del villaggio del Pescatore;

·  in corso Italia nei pressi dell'aria della pompa di sollevamento;

·  in corso Italia nel tratto compreso tra la  via Scordato e la rotatoria presente tra la stessa via, di fronte lo stadio.

La delibera giuntale verrà trasmessa all’azienda a capitale pubblico AMB, che gestisce il servizio di controllo,  per la dovuta informativa.

In merito alle tariffe per le zone blu, al momento tutto resta invariato, prossimamente invece la rimodulazione riguarderà anche la città di Bagheria.

Le modifiche entreranno da subito in vigore per la frazione e le aree riviste verranno indicate, prossimamente con strisce bianche.

«Abbiamo deciso di rivedere alcuni aspetti del servizio delle aree di sosta a pagamento per favorire maggiormente cittadini e commercianti, lo avevamo annunciato in campagna elettorale e a poco più di un mese dal nostro insediamento lo abbiamo fatto» -sottolinea il  sindaco Filippo Tripoli«abbiamo ascoltato la voce di cittadini e commercianti, qualunque scelta la faremo confrontandoci con i cittadini, ed ora passeremo a studiare la rimodulazione per Bagheria».


 
 
 

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Dopo l’incontro con gli abitanti di contrada “Amalfitano”, “Consona”, “Porcara” e “Lanzirotti”, ovvero quelle zone collinari che sorgono a monte dello svincolo autostradale lunedì scorso è stata la volta dei cittadini di Aspra che l’amministrazione comunale ha voluto incontrare per sapere le esigenze della frazione e porle a soluzione. “Da bagherese a bagherese, anzi da asprese ad asprese vivo la città e la conosco – ha detto il sindaco Filippo Tripoli – e desidero cambiarla in meglio insieme a voi. Il Comune è come una famiglia e dobbiamo prenderci cura realizzando le cose buone per tutti”. Secondo il sindaco Aspra, che mantiene una proprio identità, deve rappresentare una “best practices” decidendo insieme. Si è partiti dal problema degli ambulanti che invadono piano Stenditore a tutte le ore creando confusione e disagi alla popolazione. “Troveremo una soluzione condivisa con i commercianti al fine di cambiare il volto di piano Stenditore – ha detto Tripoli – a partire dal decoro. In questo modo ne guadagneranno tutti e Aspra si venderà bene fuori soprattutto fuori attraverso una buona viabilità e trasporti efficienti”. In tale senso sarà ripristinata una linea di collegamento con la città e con la zona collinare, la mare monti. Pe questo non sarà però possibile riattivare il bus dell’Ast perché costerebbe troppo. Fino al 2010 c’era una linea che scostava al Comune 400.000 euro l’anno. “Abbiamo previsto un progetto da 170.000 euro con il Gal Metropoli est per l’acquisto di tre pulmini ecologici – da riferito il sindaco – che sarà utilizzato sia per i cittadini, soprattutto anziani sia per fini turistici”. Nella frazione sarà anche garantita la disinfestazione e la derattizzazione che non viene effettuata da diversi anni. “Il preventivo fornito ad Amb era troppo oneroso ma abbiamo risolto e l’intervento si farà – aggiunge il sindaco – purtroppo i topi hanno mangiato i cavi delle linee elettriche che provoca spesso il distacco della luce. Finora abbiamo pagato 2,5 milioni all’Enel, ma presto affideremo il servizio ad una società esterna. Stiamo anche pensando di estendere la metanizzazione a tutti ed infatti siamo stati all’assessorato all’Energia della Regione per un finanziamento da recuperare. Stiamo anche mettendo mano al progetto per la realizzazione del porto che dalla Plaja arriverà al lido delle Palme, tramite un mutuo con la cassa Depositi e prestiti”. Intanto lo stesso sindaco ha anticipato che partiranno a breve i lavori che non erano partiti prima perché mancava il collaudo per la realizzazione del mercato del pesce nella zona dell’ex ristorante “La capannina” dove c’è un apposito finanziamento”. In tema di sicurezza stradale il presidente del Consiglio comunale Michele Sciortino, presente all’incontro, ha chiesto di porre il limite di velocità su corso Baldassare Scaduto    e collocare dissuasori nel rettilineo per evitare tragedie come in passato. Ha poi sollecitato il decoro e la pulizia delle discese a mare per permettere ai cittadini di godere della splendida costa di Mongerbino.


 
 
 

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“Il divieto per uso umano dell’acqua in città è ancora vigente”. Ad affermarlo lunedì scorso il sindaco Filippo Tripoli, durante l’incontro con la cittadinanza nella frazione marinara di Aspra. Risale infatti, allo scorso 14 marzo l’ordinanza di divieto emessa dall’ex sindaco Patrizio Cinque che fino ad oggi non è stata ancora revocata. Il provvedimento è stato emesso a seguito di accertamenti eseguiti nel sistema idropotabile a salvaguardia della salute pubblica, fino a quando l’ente gestore, ovvero il comune, non attuerà tutte le procedure previste per legge. Il motivo è presto detto: “A seguito della gestione “in house” del servizio, disposto dalla precedente amministrazione comunale – spiega il sindaco Tripoli – con il poco personale comunale a disposizione (tre operai e quattro amministrativi ndr), non abbiamo la possibilità di gestire adeguatamente le reti ed effettuare correttamente le manovre sul territorio”. L’ordinanza di divieto è stata emessa a seguito della comunicazione dei sanitari dell’Asp 6 con i risultati delle analisi. Tale provvedimento aveva scatenato la protesta dei cittadini che temevano e temono tuttora per la propria salute. Nella nota dell’Asp si rilevava che non sarebbero state applicate le procedure di verifica, ed eventuali correzioni della disinfestazione dell’acqua in distribuzione nelle reti idriche e non sarebbero stati effettuati interventi di pulizia e sanificazione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di cui dispone per la gestione del servizio idropotabile della città. I cittadini chiedono garanzie e soprattutto tempi celeri per la soluzione del disagio. “Non è possibile continuare ad acquistare l’acqua anche per cucinare al supermercato – dichiara Marilena Prestigiacomo, abitante nel centro storico – non possiamo andare avanti ancora così”. Il sindaco Tripoli per risolvere il problema ha ribadito la decisione di volere aderire ad Amap come socio. “L’acqua che arriva dalla pubblica condotta la utilizzo pure io che ho dei bambini – aggiunge – pertanto ho tutto l’interesse di risolvere la questione. Al più presto pertanto, consegneremo le reti all’Amap che avendo a disposizione i laboratori di analisi potranno controllare meglio gli impianti”. Tripoli ha pure annunciato che, in prossimità dell’estate, il Comune ha ottenuto un aumento della dotazione di acqua di ulteriori 5 litri al secondo. “Occorre fare le manovre correttamente – aggiunge il sindaco – cosa che il nostro personale non è in grado di eseguire correttamente. Per fortuna la passata amministrazione ha avuto il merito di avere tenuto in piedi un finanziamento da 9 milioni di euro che servirà per rifare la rete idrica comunale che è ridotta a un colabrodo”. Tripoli ha già parlato con l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino e nei prossimi giorni si incontrerà con i dirigenti per mettere in atto il piano di passaggio delle reti. “anche se la situazione è abbastanza complessa dice ancora il sindaco – contiamo di risolvere il problema nel giro di un mese”.

(Nella foto Pig, l’incontro del sindaco con i cittadini sul tema dell’acqua)


 
 
 
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