Attività ridotta al Centro solidale della Caritas dopo il crollo del tetto dello scorso mese di agosto non ancora riparato. I volontari hanno rimosso con cautela i calcinacci caduti all’interno di una stanza ed hanno spostato le attività nell’altra, in attesa dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza che dovrà garantire l’amministrazione comunale. “Nonostante i disagi che siamo stati costretti a subire, abbiamo mantenuto anche nei mesi estivi la nostra presenza in città per le emergenze – spiega la direttrice Mimma Cinà – ed anche a settembre abbiamo offerto il nostro servizio. Non potevamo certamente non distribuire i grembiulini per i bambini che dovevano andare a scuola o altro materiale scolastico. Speriamo adesso che si intervenga al più presto perché abbiamo bisogno di spazi dove stoccare i mobili e gli elettrodomestici che distribuiamo alle famiglie bisognose”. Il Comune ha assicurato che non appena sarà esperita la gara per la manutenzione degli immobili comunali si interverrà in maniera prioritaria presso il Centro solidale della Caritas, ricavato sotto le gradinate dello stadio comunale dove giornalmente vengono garantite le attività solidaristiche. Ad aiutare la Caritas è stata in questo periodo anche l’Amb che grazie all’interessamento del presidente Vito Matranga, attraverso una ditta specializzata si sta facendo carico di smaltire del materiale inutilizzabile. Intanto è in programma un altro servizio che la Caritas cittadina sta predisponendo insieme ai Lions e al Rotary di Bagheria e di alcuni medici che si metteranno garantiranno la loro assistenza a chi non ha le possibilità economiche, ovvero l’ambulatorio medico che sarà inaugurato nei corpi bassi di palazzo Butera messi a disposizione dall’amministrazione comunale il prossimo 17 novembre. “Apriremo la giornata mondiale dei poveri con questa iniziativa – aggiunge la direttrice – come risposta ai bisogni del territorio e successivamente anche con la Farmacia. Al più presto firmeremo il protocollo d’intesa con l’assessorato ai Servizi sociali e partiremo con il servizio”.
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Oltre 500 bambini salvati dall’aborto dal Cav, il Centro Aiuto alla vita. Il dato è emerso nel corso della celebrazione in onore di San Vincenzo Dè Paoli, svoltasi a palazzo Butera, presieduta dall’arciprete don Giovanni La Mendola, dove si sono ritrovati centinaia di volontari che giornalmente, nel più assoluto silenzio, prestano il loro aiuto alle famiglie bisognose della città, il cui numero aumenta ogni giorno di più e in maniera esponenziale. Tra questi anche i volontari del Centro aiuto alla vita, nato 23 anni fa a seguito del ritrovamento di una bambina di appena pochi giorni che era stata abbandonata dalla mamma, sull’uscio della Caritas che al tempo aveva sede presso la sede delle suore Figlie della carità. Fu la madre superiora del tempo, suor Michelina Massaro, che trovò all’interno di un sacchetto di plastica il corpicino della piccola Vincenzina e le suore vincenziane, vollero che si chiamasse così, in onore al loro fondatore San Vincenzo Dè Paoli. A seguito di tale ritrovamento l’anno successivo nacque in città un Centro di aiuto alla vita, che opera a palazzo Butera, dove da centotrenta anni le Figlie della Carità di San Vincenzo offrono il loro servizio a vantaggio delle fasce povere della città. L’associazione benefica con l’aiuto di tanti volontari, da quel giorno ha salvato oltre 500 vite e tuttora offre un aiuto alle donne che si trovano di fronte ad una maternità difficile. A seguito di quell’evento che scosse l’intera comunità bagherese, nacque in città una sede del Cav che da allora salva tante vite umane ed accompagna le mamme durante una gravidanza indesiderata con aiuti anche economici. “Con quella bambina è rinata una vita che sembrava perduta – dichiara la presidente del Cav di Bagheria, Maria Concetta Domilici – e vede i suoi frutti ancora oggi. Certo la realtà di adesso è diversa rispetto a vent’anni fa, come pure i bisogni delle famiglie che prima chiedeva soltanto aiuti economici, mentre adesso hanno bisogno di un supporto legale, psicologico, medico, sociale e morale”. L'associazione, inoltre, sostiene numerose iniziative e tra queste il “Progetto Gemma” e il “Progetti Vita”, consistenti nell’adozione a distanza e anche da vicino le mamme e i loro bambini. Attualmente, il CAV continua ad operare grazie alle quote dei soci, al ricavato delle cene e dei concerti di beneficenza che vengono organizzate e alla vendita delle primule, in occasione della Giornata della Vita, ed al contributo di singoli benefattori. Da quest’anno è attivo anche il numero verde “Sos vita” di cui la presidente Domilici è la responsabile. “A chi telefona al numero verde 800813000 viene garantito l’anonimato – aggiunge la presidente – chiunque, ragazza o mamma può chiamarci per una gravidanza indesiderata, che per legge è possibile portare a termine e poi partorire in anonimato. Per quest’ultima evenienza abbiamo anche attivato da qualche tempo la culla per la vita nei locali della Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria, in pieno centro storico, a cui chiunque può rivolgersi”. La culla per la vita è una versione moderna e tecnologicamente avanzata della medievale “Ruota degli Esposti”. Si tratta di una struttura concepita appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte delle mamme in difficoltà nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. La culla per la vita è un’estrema possibilità di accoglienza e di vita che deve servire ad evitare un estremo gesto di rifiuto. A palazzo Butera presso le suore delle Figlie della carità vengono garantiti dai gruppi, numerosi interventi a vantaggio dei poveri. “Per fare funzionare bene ogni gruppo è fondamentale un grande amore per il prossimo – dichiara la madre superiora, suor Immacolata D’Amore – che parte soprattutto dall’accoglienza del cuore nei confronti delle persone che così si sentono amate da Dio. Questa è certamente la testimonianza migliore”. Tra le attività che vengono svolte dai volontari, i vari servizi alle famiglie povere, agli ammalati e la distribuzione dell’Eucaristia a domicilio, come pure il corso annuale di ricamo e cucito garantito ad un centinaio di bambine e ragazze. Tutte questa attività vengono garantite con il supporto della “Gioventù mariana vincenziana” formata da decine di giovani e adolescenti che si formano anche spiritualmente. (Nella foto Pig, i volontari che hanno partecipato alla celebrazione in onore di San Vincenzo Dè Paoli)
Palermo - Al Giardino Inglese con la campagna contro le truffe agli anziani e le attività con i bambini della LIFE and LIFE e della ceramista Maria Grazia Bonsignore.
Una giornata allegra, colorata, ma soprattutto piena di amore verso coloro i quali ci hanno sempre dedicato tutte quelle attenzioni che integrano e amplificano l’amore dei genitori. Si svolgerà mercoledì 2 ottobre al Giardino Inglese la “Festa dei Nonni”, manifestazione che il Comune di Palermo celebra per il settimo anno consecutivo mettendo in campo iniziative volte a coniugare l’aspetto ludico e quello educativo allo scambio intergenerazionale.
Grandi e piccini, nonni e nipoti, ma anche mamme e figli, dalle 9.30 al tardo pomeriggio potranno vivere una giornata diversa dalle altre, scegliendo tra performance sportive, ludiche, laboratori di pittura e disegno, l’animazione dei clown, antichi giochi, scacchi e gare di torte. Ma solo per fare qualche esempio.
A segnare il ritmo di una giornata all’insegna dei buoni sentimenti, la musica e l’intrattenimento di Roberto Superchi. Tante le realtà che parteciperanno, dando il loro contributo alla riuscita dell’edizione 2019 della “Festa dei nonni”.
L’ANCoS - associazione nazionale costituita all'interno del sistema Confartigianato - sarà presente con “Più sicuri sempre”, campagna sulla sicurezza degli anziani, promossa in collaborazione con le Forze di Polizia e l’associazione "Pensionati" di Confartigianato.
«Sarà l’occasione per rivolgerci agli anziani di cui si occupiamo ogni giorno – afferma Giusto Arnone, presidente provinciale di ANCoS Palermo, presente alla manifestazione insieme al segretario provinciale, Giovanni Rafti - dando loro tutte le indicazioni necessarie a condurre un’esistenza libera dai pericoli che comunemente si commettono ai loro danni. La sicurezza, per noi, deve sussistere dentro e fuori casa grazie a una rete solidale che si può attivare in maniera molto semplice. Al Giardino Inglese porteremo anche un questionario molto semplice che ci aiuterà a capire ancora meglio le esigenze dei nostri anziani. Insieme a noi ci saranno alcune realtà con le quali stiamo facendo un pezzo di strada insieme».
Nello specifico sarà presente la LIFE and LIFE, organizzazione umanitaria internazionale con la quale ci si potrà interfacciare per tutta la giornata, grazie anche ai laboratori creativi che attiverà per i bambini soprattutto nel pomeriggio e alla cui realizzazione sta contribuendo concretamente l’ANCoS mettendo a disposizione il materiale necessario. Ma ci sarà anche Maria Grazia Bonsignore, presidente di “Donne Impresa”, ma anche e soprattutto raffinata ceramista di Monreale che, a partire dalle 16, condurrà un piccolo laboratorio di manipolazione dell’argilla, grazie al quale i bambini potranno realizzare un piccolo presepe da regalare ai nonni. Nonni ai quali saranno anche dedicate alcune poesie che verranno recitate dalla sua stessa autrice, la poetessa Germana Bruno.
Insomma, una giornata veramente di festa, quella in programma mercoledì 2 ottobre, durante la quale quel patrimonio umano, culturale e sociale che è costituito dai nostri nonni, verrà celebrato con tutti gli onori che merita.
«Come negli altri anni - spiega Antonella Guastella, assistente sociale responsabile del “Centro Diurno per Anziani” di piazza Pietro Micca - sarà una manifestazione all'insegna delle buone pratiche, il cui successo sarà dettato dalla partecipazione di tante belle realtà. Un momento fondamentale per creare coesione tra e nelle famiglie, esaltando i nonni, figura senza la quale oggi non potremmo fare a meno, in quanto reale perno del focolare domestico. Tutto, poi, verrà realizzato a costo zero grazie ai tanti volontari che si metteranno in gioco. Avremo la Polizia di Stato così come la Polizia Stradale il cui ufficio, durante l'anno, porta avanti un programma di educazione nelle scuole. Ci saranno i balli storici così come il Coro della Scuola primaria “Tomaselli” e diverse altre scuole con le quali solitamente collaboriamo e che, in questa occasione, dimostreranno l’affetto nei confronti dei nonni. Sarà tutto molto gioioso, per questo invitiamo mamme, papà, nonni e nipotini a partecipare. Sarà la “Festa dei Nonni”, ma anche e soprattutto della famiglia, quindi per tutti”.
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