L’arte da indossare di Filly Biz, brand bagherese di moda tutto al femminile, approda a Milano per presentare la nuova collezione al WHITE, la vetrina internazionale della moda contemporanea. Questa edizione si terrà da giovedì 19 a domenica 22 settembre, ed è un orgoglio per la cittadina che vi sia la partecipazione del marchio costituito dal binomio Filomena Cusenza e Noemi Blando, rispettivamente designer e communication manager. Nell’era dei social infatti, comunicazione e creatività non possono che procedere l’una al fianco dell’altra. Il WHITE è un appuntamento imperdibile della Milano Fashion Week Donna, ed è anche il riferimento culturale per una generazione di stilisti, designer e artisti che nel salone di via Tortona trovano un prezioso trampolino di lancio. Qui viene offerto ai compratori un mix di brand che ha l’obiettivo di portare al salone i migliori progetti della moda contemporanea internazionale. L’accurata selezione punta ai brand ancora poco conosciuti alla piazza di Milano, ma al contempo riconosciuti come le voci più innovative tra i designers emergenti di tutto il mondo. Il brand Filly Biz del resto si è affermato sui nuovi mercati esteri prima ancora che in Italia, è presente infatti a Tokyo, Taiwan, Stati Uniti, Berlino, Parigi e in Italia, al momento, è una presenza forte nelle isole di Favignana, Lipari e Pantelleria, oltre che naturalmente a Bagheria. Milano ha rappresentato quindi per lungo tempo la meta da raggiungere e oggi è da considerarsi un importante traguardo ottenuto. Dopo il successo della sfilata di Lecce lo scorso Giugno, il marchio di moda siciliano presenterà la collezione della prossima Primavera/ Estate 2020 durante gli eventi della Milano Fashion Week. La nuova collezione di Filomena Cusenza, architetto bagherese “prestato” alla moda, dal titolo “Animali fantastici”, è composta da abiti in seta e camicie sartoriali popolati proprio da animali e personaggi tipici dello stile della designer. A Milano sarà presente l’intera squadra costituita da Filly Cusenza, Noemi e Federica Blando. In questa occasione verrà presentata anche una linea di borse in pelle, realizzate artigianalmente e dove ritornano ancora i volti di Filly Biz, ormai conosciuti ed esportati in tutto il mondo.
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Giunto alla sua V edizione l’International Animated Film Festival Animaphix, festival cinematografico che si riconferma un’importante vetrina internazionale dedicato ai film d’animazione d’autore, è stato presentato stamani, in conferenza stampa, alla presenza della sua ideatrice e direttrice, Rosalba Colla, presidente dell’associazione Qb, del vicesindaco di Bagheria Daniele Vella e degli assessori Maurzio Lo Galbo e Brigida Alaimo. «La presentazione di Animaphix è particolarmente importante perché l’amministrazione comunale in questi mesi ha messo in piedi un lavoro di ricucitura del tessuto sociale e culturale della nostra comunità che è stata chiamata a partecipare in maniera attiva alla vita culturale del territorio e Animaphix rientra a pieno titolo in questo percorso, dice il vicesindaco Vella. «Quest’anno l’amministrazione ha potuto contribuire in maniera più incisiva mediante un finanziamento economico ad un evento che contribuisce alla nostra azione di riattivazione del tessuto culturale, dove si ripensa ad una programmazione in ambito culturale che non sia più sporadica ma strutturata. Eventi come questo infatti servono a rafforzare il legame con la nostra storia recente tra le arti del 900 che vivono al museo Guttuso, a villa Cattolica, nelle forme espressive contemporanee di cui il festival si nutre» – aggiunge l’assessore alla Cultura. «La proiezione che noi vogliamo dare della città con eventi del genere è quella di una città aperta, inclusiva, moderna ed innovativa» – sottolinea Vella – «per cui il patrocinio oneroso riconosciuto ad Animaphix è fortemente giustificato perché riconosciamo in questa manifestazione e in ciò che si sviluppa intorno ad Animaphix un’iniziativa che può portare avanti queste nostre idee». Attorno ad Animaphix vi è anche un progetto embrionale di marketing territoriale a sostenerlo è l’assessore al Turismo Brigida Alaimo che racconta come sia siano prestate le attività di somministrazione di alimenti e bevande per la promozione dell’evento. «Bagheria ha tutte le carte per poter toccare tutti i tipi di turismo» – sostiene Alaimo – con Animaphix tocchiamo un turismo culturale molto particolare sul quale crediamo molto, siamo convinti che Bagheria si possa offrire all’offerta turistica a 360 gradi. L’assessore ha poi raccontato della sinergia con il territorio, con il mondo privato, le associazioni, e le attività commerciali, di ristorazione, B&B e dell’iniziativa nata durante un incontro con i ristoratori e gli esercizi pubblici, incontro organizzato per rilanciare l’attività turistica ed eno-gastronomica della città in maniera sinergica. L’iniziativa nata proprio da una proposta dei ristoratori cui è stato chiesto di collaborare con una proposta alla promozione del festival Animaphix coordinandola con la loro attività di profitto prevede la realizzazione di un piatto, pietanza o altro denominato appunto “piatto Animaphix” che verrà omaggiato a tutti coloro che si presenteranno a cena o dopocena, presso gli esercenti aderenti con il biglietto di ingresso al festival Animaphix. Sul sito web comunale e sul sito di Animaphix potrete leggere gli esercenti aderenti all’iniziativa e conoscere il “piatto Animaphix”. L’assessore Alaimo ha poi sottolineato come sia fondamentale, per un turismo ben organizzato, la mobilità, la possibilità di poter raggiungere Bagheria, in orario notturno, anche senza il proprio mezzo. Ed ha accennato alle interlocuzioni con l’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti cui è stato chiesto di adoperarsi per istituire corse notturne da e per il Capoluogo verso Bagheria. Infine a mettere in evidenza l’ecletticità, le connessioni, le contaminazioni tra generi, l’assessore allo Spettacolo Maurizio Lo Galbo, che ha sottolineato soprattutto la collaborazione tra assessorato alla Pubblica Istruzione del quale gestisce la delega oltre allo spettacolo con l’organizzazione guidata da Rosalba Colla per coinvolgere quest’anno per la prima volta le scuole, con eventi e dinamiche specifiche, per la sezione Animaphix Kids dedicata ai bambini e già dalla prima edizione presente nel festival. «E’ una prima fase sperimentale, già alcune scuole hanno aderito, vedranno dei corti e film di animazione presso il Supercinema e l’Excelsior di Bagheria e potranno così scoprire ed apprezzare il film di animazione formandosi sulla materia». A spiegare ai presenti con meticolosa dovizia di particolari il programma della manifestazione che parte mercoledì 18 con l’inaugurazione e si conclude domenica 22 settembre, Rosalba Colla, ideatrice, presidente di Qb e direttrice del Festival ricco di proiezioni in anteprima, mostre, incontri e performance dal vivo che faranno della Sicilia la culla dell’animazione contemporanea più suggestiva e visionaria. Un Festival che spazia dal cinema alle arti visive, alla musica e alla letteratura letteratura e che avrà come sfondo non solo la storica villa Cattolica sede del Museo Guttuso ma anche Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Ogni dettaglio sul programma è disponibile nella ricca cartella stampa scaricabile dal sito web del Comune di Bagheria e dal sito Animaphix. Cuore della quinta edizione di Animaphix sarà il programma competitivo che presenta 41 cortometraggi di produzione internazionale, di cui uno in anteprima mondiale, “Shadow passage” di Alì Aschman (Regno Unito) e 10 anteprime nazionali. «Se si considerano le proiezione speciali ed i focus» – spiega Colla – «saranno 83 i film selezionati. In questa edizione il festival riserva un’attenzione particolare al tema dei diritti umani e delle migrazioni, al fine di contrastare ogni forma di xenofobia. Si tratta di Crossing Borders – Storie migranti, che volge uno sguardo multiprospettico ai contesti migratori, nel segno dell’apertura al dialogo tra i popoli, attraverso l’arte e la cultura cinematografica». Da sottolineare le due importanti mostre: “A partire dalla coda” di Gianluigi Toccafondo curata dalla stessa Colla, un percorso espositivo articolato in sei sale che dedica una retrospettiva all’opera filmica e grafica di Toccafondo, e “NaturalMente” una personale di Pino Deodato, in collaborazione con la Galleria Drago ArteContemporanea di Bagheria, Galleria Giovanni Bonelli di Milano e Galleria Giuseppe Veriero Project di Palermo. Il biglietto di ingresso al festival ha un costo di 5 euro, l’abbonamento 20 euro. L’ingresso studenti 3 euro. Under 14 e over 70 ingresso gratuito.
Fratel Biagio, partito l’8 luglio scorso da Palermo, dopo 65 giorni di cammino penitenziale, in cui ha percorso 1000 km e attraversato tre paesi, arriverà oggi, si presume nel pomeriggio, alla sede di Strasburgo del Parlamento Europeo; cercherà di incontrare i responsabili e le autorità dell’Unione Europea per consegnare loro una lettera. Ne dà notizia lo stesso Fratel Biagio con una telefonata fatta ieri da un paesino tedesco ai volontari della missione. Fratel Biagio è partito l’otto luglio, con il traghetto, dal porto di Palermo rendendosi esule dall’Italia sulle rotte dei migranti, approdando a Genova, per poi proseguire per Milano dove ha incontrato rappresentati del Comune di Milano e l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini. Poi, sempre rigorosamente a piedi è andato in Svizzera, a Bellinzona, ha attraverso tutto il Ticino e ha scalato sotto la grandine il Monte San Gottardo. Il 14 agosto ha raggiunto il santuario di Sachseln dove è sepolto e venerato San Nicolao della Flue, patrono della Svizzera; lì ha pregato per tutto il popolo svizzero. Ha proseguito per la capitale svizzera Berna dove, al Palazzo Federale, ha incontrato dei gentili funzionari del Governo Svizzero. Ha parlato anche con tante persone comuni, sacerdoti e Vescovi, che lo hanno accolto e incoraggiato. Poi, nei giorni scorsi si è voluto recare a Baden, nel Canton Argovia, un comune della Svizzera di circa 20mila abitanti, dove ha vissuto per qualche anno da piccolo. Suo padre, non trovando lavoro in Sicilia, si recò in Svizzera, con tutta la famiglia, come migrante. In diverse zone della Svizzera Fratel Biagio ha trovato tanti migranti italiani provenienti dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Puglia che lo hanno accolto con grande gioia. Il missionario, che fra l'oggi 16 settembre compie gli anni, è arrivato a piedi a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, successivamente si incamminerà verso la sede europea di Lussemburgo e infine alla sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. Ha sentito di vivere l'esperienza di emigrante italiano, ha attraversato luoghi come la Svizzera, la Germania, il Belgio, i cui confini, nei decenni scorsi, sono stati sempre terra di passaggio per una moltitudine di popoli di diversa etnia, razza e religione. Prima di partire, lo ricordiamo, ha lasciato uno scritto che vi riporto qui di seguito: "Messaggio per i religiosi, le famiglie, i volontari, i benefattori, le istituzioni, le forze dell'ordine, i giornalisti, i professionisti, gli artisti, le associazioni. In questo prezioso silenzio e abbandono alla montagna Dio non mi ha abbandonato dandomi un forte messaggio che è doveroso comunicarlo. Profondamente umiliato e tristemente sofferente nel più intimo del mio cuore mi preparo ad andare via dall'Italia come un esiliato, ma come cittadino italiano anch'io mi faccio e mi rendo un'emigrante, come tantissimi emigranti umiliati nel passato e che fino ad oggi continuano ad andare via dall'Italia. Sento nel mio cuore questa voce: andare e portare nelle prove e nelle persecuzioni il prezioso messaggio di pace e di speranza affinché si possano scuotere le dure coscienze, aprire i cuori duri, le contorte menti di tanti uomini e donne che ancora oggi sono lontani dalla verità, dalla giustizia e dalla pace. E dove mi recherò in tale città, paese e nazione sarò anch'io un immigrato, uno straniero in terra straniera così finalmente potrò condividere ed essere solidale con i tanti fratelli e sorelle emigranti e con i tantissimi fratelli e sorelle immigrati di tutto il mondo. Non accetto le ingiustizie e la divisione dei popoli, l'intolleranza e le discriminazioni. Ma spero in un mondo migliore affinché ognuno di noi possa contribuire ad essere costruttore di vera giustizia e di vera pace. Prenderò anch'io la barca, il traghetto come gli emigranti del passato e gli immigrati di oggi, da Palermo fino a Genova e poi continuerò a piedi in preghiera e penitenza fino al confine con l'Europa portando nel cuore e per iscritto i veri diritti umani e il vero umanesimo. Attraverserò nuovamente la regione Liguria e la Lombardia passando dal Duomo di Milano dove dedicherò una preghiera per tutti i popoli, per l'uguaglianza, la pace, la speranza e per una vera fratellanza. Poi passerò recandomi al comune di Milano, alla regione, al governo per un saluto ricco di giustizia, di pace e di speranza affinché l'Italia ritorni ad aprirsi e ad essere nuovamente più solidale. Poi a piedi entrerò in Europa e nei vari stati e nazioni, mi recherò al Parlamento Europeo comunicando il prezioso dovere e impegno nel costruire la tanto attesa Unione Europea e al più presto quella mondiale per costruire così tutti insieme un mondo migliore nel rispetto di tutti gli esseri umani, dell'ambiente e della natura". Sembra che Fratel Biagio sia giá in contatto con alcuni esponenti Siciliani al parlamento europeo, come Ignazio Corrao e Dino Giarrusso. Pronti a farlo passare tra le linee di controllo per incontrare i vertici della commissione e donare il proprio messaggio di pace.
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