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BAGHERIA - Se da una parte ci sono cittadini indisciplinati che non rispettando le regole abbandonando rifiuti in ogni angolo di strada, deturpando l’ambiente, dall’altra sono sempre più coloro che si impegnano per il decoro della città, come il caso di tre abitanti di Aspra che giornalmente puliscono in maniera assolutamente volontaria la spiaggia del Sarello, muniti di sacchetto e guanti con cui tolgono ogni genere di rifiuti, dalle bottiglie abbandonate, alla plastica e ai rimasugli di cibarie varie che consumano sull’arenile. A loro è arrivato il ringraziamento pubblico di alcuni abitanti del luogo. “Grazie di cuore ai volontari che si sono prodigati a ripulire – afferma Gisella Aiello – era infatti, un’indecenza scendere nella bellissima spiaggia del Sarello per come era ridotta”. C’è pure chi fa un appello alla cittadinanza. “Queste persone, animate di buona volontà sono state brave – dichiara Aloisa Moncada – ma tutti noi dovremmo prestare attenzione e aiutare a tenere pulito il territorio”. Anche l’amministrazione comunale ha attenzionato la spiaggia e su coordinamento dell’Assessore ai Servizi a Rete, Angelo Barone, ha ripulito una nuova specifica area del litorale di Aspra, su corso Italia, nei pressi di un locale notturno, nell’ambito del servizio di pulizia straordinaria di alcune aree del territorio. L’area si presentava piena di detriti, sacchetti di spazzatura, e rifiuti ingombranti abbandonati da molto quanto tempo. “E’ stato necessario intervenire con una ruspa meccanica – afferma l’Assessore Barone - per ripulire l’intera zona”. L’Amministrazione comunale si augura che i cittadini contribuiscano a mantenere l ‘area pulita e segnalino gli abbandoni. Nel contempo, il Comune sta dando vita ad un giro di vite con un inasprimento dei controlli contro chi deturpa il territorio e abbandona i rifiuti per le strade e zone periferiche di Bagheria. Il sindaco Filippo Tripoli lunedì scorso ha chiamato a rapporto tutto il Comando di Polizia municipale alla presenza del vice sindaco Daniela Vella e degli assessori alla Polizia Municipale Maurizio Lo Galbo ed ai Servizi a rete Angelo Barone. L'obiettivo dell'incontro è stato di mettere in campo nuove azioni per rafforzare i controlli su tutto il territorio con particolare attenzione contro vandali ed incivili che si rendono rei di abbandonare selvaggiamente rifiuti ovunque.​ “Abbiamo un obiettivo – dice il sindaco Tripoli – porre fine all'abbandono selvaggio dei rifiuti, sforzandoci, giorno dopo giorno, di far emergere solo tutto il bello che c’è in questa città e se per far ciò dobbiamo essere repressivi lo faremo, sono i cittadini onesti che ce lo chiedono”. Nonostante l’aumento e funzionamento delle telecamere per il controllo, nel week end scorso si sono registrati nuovi abbandoni. Nel corso della riunione sono state pure concordate nuove modalità di controllo e appostamento per cogliere in flagranza i trasgressori. Queste azioni fanno parte di un progetto più ampio in sinergia con Amb, la società che si occupa del servizio di gestione rifiuti cui è stato richiesto dalla Giunta Tripoli di ottimizzare il servizio. In particolare gli agenti della Polizia Municipale, effettueranno anche appostamenti e controlli a sorpresa in aree che di solito vengono prese di mira appunto da chi è uso abbandonare i rifiuti. “Queste ulteriori azioni e controlli – aggiunge l’assessore alla Polizia municipale Maurizio Lo Galbo – sono necessarie per rendere un servizio ancora più efficace ed efficiente”. (Nella foto Pig, i volontari puliscono il Sarello)



Continua la pulizia straordinaria di alcune aree del nostro territorio. L’Assessore ai Servizi a Rete, Angelo Barone, fa sapere che, è stata ripulita una nuova specifica area del litorale di Aspra, su corso Italia, nei pressi di un locale notturno. L’area si presentava piena di detriti,  sacchetti di spazzatura,  e rifiuti ingombranti abbandonati da chissà quanto tempo.“E’ stato necessario intervenire con una ruspa meccanica per ripulire la zona  ” ha affermato l’Assessore Barone.

L’Amministrazione comunale si augura che i cittadini contribuiscano a mantenere l ‘area pulita e segnalino gli abbandoni .







BAGHERIA - Sulla vicenda riguardante l’immobile che sorge sulla costa della baia del “Sarello” ad Aspra, acquistato dall’ex sindaco Patrizio Cinque e da alcuni attivisti del “Movimento 5 Stelle”, per il quale la sezione cittadina di Legambiente “Bagheria e dintorni” ha richiesto l’abbattimento, interviene uno dei proprietari. “I proprietari del cosiddetto “ecomostro” non sono tutti attivisti del Movimento 5 Stelle, anzi” – tiene a precisare Liborio Toia, tecnico incaricato, nonché comproprietario dell’edificio, ex New Orleans di Aspra. “L'ex locale in questione è stato costruito regolarmente nel 1965, con tutti i pareri degli Enti relativi e pertanto il Tribunale di Palermo, non una immobiliare qualsiasi, ne un sensale o un delinquente locale, e lo ha posto in vendita, ad una cifra sostanziosa. L’Ufficio Tecnico comunale senza preconcetti, con competenza e diligenza, ha recentemente preso visione della pratica edile, chiedendo gli adempimenti necessari al proseguimento dell'iter, senza rilevare alcunché di illecito o illegittimo, come purtroppo adombrato da molti negli ultimi mesi. Abbiamo infatti presentato un progetto per la sistemazione urbanistica dell'immobile, in piena sintonia e secondo i dettami dell'Ufficio tecnico.

Chi si muove nella legalità non ha nulla da temere, mai”. Per Legambiente la tutela e la condivisione della costa asprese passano attraverso l’abbattimento dell'ecomostro. “Soltanto con una vera e libera fruibilità della litoranea bagherese, si tutelano i cittadini. Le nuove "alternative" amministrazioni debbono decidersi ad operare sul vero vulnus che adombra un’operazione inopportuna e indicibile”. I proprietari dell’immobile sono altresì consapevoli che occorre tutelare l’ambiente. “Ci sono certamente delle parti abusive nell'edificio, costruite dopo il 1976 – aggiunge Liborio Toia – e quelle senz'altro saranno rimosse, dopo aver ottenuto il parere favorevole di tutti gli Enti competenti; per il resto l'intenzione è di mantenere quanto fu originariamente autorizzato e sicuramente realizzato ante 1976. Certi pseudo ambientalisti, tra continui quanto incomprensibili sproloqui, pavidamente, e paradossalmente, non sanno parlare delle case realmente abusive di proprietà di malavitosi locali e non solo, ed hanno un solo obiettivo, per motivi squisitamente politici e personali”. (Nella foto Pig, Liborio Toia)


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