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Bagheria calcio A5 - Vince la Mabbonath, ma il Bagheria da segnali di ripresa. Tripoli: "Siamo

  • di Manuel Busetta
  • 16 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Si conclude con un’altra sconfitta la regular Season 2017/2018 di C1 per il Bagheria Città delle Ville, una sconfitta forse premeditata dal fatto che di fronte c ‘era la prima della classe, la Mabbonath, e anche dalla tantissime assenze dovute a infortuni e squalifiche. Nonostante ciò mister Tripoli può comunque ritenersi soddisfatto perché rispetto alle ultime uscite ha ricevuto dei segnali positivi e incoraggianti in vista dei play off.

Nel primo tempo il risultato è inchiodato sullo 0-0, ma è il Bagheria ad avere più chance di sbloccare la gara con Cannata troppo sciupone sottoporta. I nerazzurri qualche attimo dopo pagano gli errori e la Mabbonath riesce a sbloccare la gara portandosi in vantaggio. La formazione nero verde spinta dal suo pubblico aumenta la pressione e in rapida sequenza gonfia la rete bagherese per altre due - tre volte chiudendo la prima mezz’ora sul parziale di 4-0 con la tripletta di Rizzo e un gol di Intravaia.

Nel secondo tempo si teme la goleada della squadra di mister Cappello e invece il Bagheria entra con un altro appeal alla partita giocando in maniera ordinata, senza subire tanto e accorciando le distanze con Comandatore. I gol sarebbero stati di più per i nerazzurri, ma pali e traverse non sono mancati all’appello.

Forse con qualche giocatore in più avremmo assistito a un altro tipo di partita.

Mister Tripoli si presenta in sala stampa molto contento nonostante la sconfitta:

“Abbiamo avuto dei segnali positivi, l’approccio alla partita è stato ottimale facendo un buon futsal. Abbiamo tenuto testa a una squadra fortissima in condizioni di emergenza, abbiamo dimostrato comunque di essere all’altezza superando quell’appannamento fisico e mentale che abbiamo attraversato. Siamo pronti a tuffarci per questi play off e speriamo di esserne protagonisti.”

Il Bagheria è venuto a Palermo con gli uomini contati e torna a casa con l’infermeria ancora più piena:

“Si è fatto male il capitano Pisciotta prendendo una botta al quadricipite che lo ha messo ko senza poter continuare a giocare. E’ una situazione da monitorare perché il ragazzo zoppica vistosamente. Preoccupa anche Nino Cascino che ha preso un pestone al piede e Di Carlo che ha un fastidio all’inguine. Dobbiamo assolutamente recuperare questi ragazzi perché abbiamo bisogno di loro per i play off. La Mabbonath? E’ una squadra fortissima che ha vinto meritatamente il campionato e ha un roster già pronto per la serie B. Penso che siamo stati bravi a farli festeggiare solo a due giornate dalla fine dopo la nostra sconfitta con il Leonforte, il nostro campionato passa in secondo piano in virtù del fatto che c’è stata una corazzata come la Mabbonath nel nostro cammino”

E’ finito il girone di C1 e abbiamo chiesto a mister Tripoli qual è stato il momento più bello e più brutto:

“I momenti più belli e più brutti sono legati alla Coppa Italia. Non dimenticheremo mai la vittoria della coppa nel nostro campo, ma brucia ancora la sconfitta di Molfetta per come è maturata dove siamo stati forse penalizzati da fattori non dipendenti da noi ed è stato un momento difficile da superare”

Fra due settimane si tornerà a giocare in occasione della finale play off contro l’Akragas dove è vietato sbagliare. I tifosi attendono il vecchio Bagheria che piace a tutti:

“Il Bagheria è sempre lo stesso, sa cosa deve fare in campo. Non è questo periodo no che ci fa perdere fiducia e certezza. Dobbiamo cercare di essere brillanti a livello mentale e fisico e faremo di tutto per vincere i play off.”

Mister Tripoli ha tempo per recuperare gli infortunati come Pisciotta, Di Carlo e Puleo. Torneranno dalle squalifiche Giordano e Leto.

L’appuntamento è per il 5 maggio al Pala Dalla Chiesa e Setti Carraro per la partita con l’Akragas che già a Bagheria, proprio sette giorni fa ha fatto vedere a tutti di essere in un buon momento. La formazione nerazzurra ha il vantaggio di giocare la finale in casa propria, ma c’è bisogno del supporto del pubblico per superare l’ostacolo.

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