Una importante innovazione in tema di raccolta differenziata è stata realizzata dagli studenti della classe IV/D dell’IPS “Salvo D’Acquisto” di Bagheria guidati della docente Daniela Russo. Si chiama “Trashmatic” ed è un prodotto intelligente. La geniale apparecchiatura testata dagli studenti dell’Istituto, diretto dalla dirigente Lucia Bonaffino è costituita da un recipiente che sostituisce cinque cestini, imbusta automaticamente carta, plastica vetro e metallo, organico e indifferenziata. E’ dotato di un riconoscitore vocale e quindi basta solo dire cosa si sta gettando ed inserirlo geniale apparecchiatura che provvederà a riporlo nel giusto scompartimento. Il cestino è geolocalizzato e dotato di un sensore ad ultrasuoni che consente di rilevare la quantità di rifiuto conferito, classificandolo per tipologia. I Big Data raccolti consentiranno l’analisi merceologica dei rifiuti da parte degli enti preposti. I meccanismi del Trashmatic sono sensoriati in modo da consentire il monitoraggio Any time ed Anywhere del suo “stato di salute”. “Il Trashmatic è un prodotto intelligente nato nella nostra scuola – afferma la dirigente Bonaffino – che aiuta anche i più refrattari a fare la differenziata e ci aiuta a consegnare ai nostri nipoti un pianeta migliore”. Grazie ai sensori viene attivata la manutenzione ordinaria, la segnalazione dello svuotamento del cestino e realizzato un piano di manutenzione predittiva auto-apprendente dagli allert segnalati.
“La nostra idea nasce dalla necessità si volere fare parte di un ambiente più pulito – spiega il manager della produzione Giorgio La Barbera – perché oggi la gente ha bisogno di sentirsi connessa a tutto ciò che la circonda”. Sul Trashmatic sarà anche possibile attivare delle campagne a premi per premiare gli utenti virtuosi che saranno riconosciuti tramite la banda magnetica del codice fiscale. “Il nostro smartphone è collegato alle luci di casa, alla tv, al climatizzatore, perché non aggiungere il nostro cestino di rifiuti alla lista dell’internet che abbiamo in casa? – aggiunge Giacomo Giangrasso, manager della comunicazione. “Trashmatic” oltre ad essere connesso in rete fa la differenza al posto tuo – dichiara Alessio Ceraulo, responsabile affari generali – il nostro cestino ha la capacità di raccogliere Big data e trasferirli nel nostro Cloud”. “Che raccoglie informazioni sui rifiuti del territorio – dice l’amministratore delegato Marco Fossile e ciò gioverebbe a salvaguardare l’ambiente che ci circonda. Il cittadino deve soltanto dire cosa sta gettando e inserirlo in “Trashmatic”. Il cestino è geo-localizzato e dotato di un sensore ad ultrasuoni che consente di rilevare la quantità di rifiuto conferito classificato per tipologia e comunicarla sia su un display LCD che via web al Data Center cloud based. I meccanismi del Trashmatic saranno sensoriati in modo da consentire il monitoraggio Any time ed Anywhere del suo “stato di salute”. I Big Data raccolti consentiranno l’analisi merceologica dei rifiuti da parte degli enti preposti (Arpa). Grazie ai sensori verrà attivata la manutenzione ordinaria (segnalazione dello svuotamento del cestino e realizzato un piano di manutenzione predittiva auto-apprendente dagli allert segnalati. Sul Trashmatic sarà anche possibile attivare delle campagne a premi per premiare gli utenti virtuosi che saranno riconosciuti tramite la banda magnetica del codice fiscale.
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