Una traduzione infelice in lingua inglese di un cartello indicante le zone blu a Bagheria, desta numerose polemiche da parte dei partiti di opposizione alla Giunta grillina e del popolo del web che si è scatenato con commenti ironici nei confronti dell'Amb, l'azienda multiservizi a cui l'amministrazione comunale ha affidato una serie di incarichi che vanno dalla gestione dei servizi idrici alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e altro ancora. Decine di cartelli sono collocati in diverse zone della città, da via Papa Giovanni XXIII, a via Libertà, da via Mattarella a via Roccaforte, da via Città di Palermo a via del Cavaliere e corsi Butera ed anche nella frazione marinara di Aspra, e come impongono le norme dell'Unione europea indicano nella doppia lingua, in italiano e inglese la tariffa, i giorni in vigore e la durata oraria della sosta. Fin qui tutto normale se la traduzione in lingua inglese non contenesse un clamoroso strafalcione perché si esclude il pagamento nei giorni festivi e nelle domeniche. “Le strisce blu entrano in funzione, essendo Bagheria un moderno paese europeo – scrive Roberto Ardizzone – i giorni festivi, inglesi, americani e tutti i turisti di lingua inglese non pagano. Boh, almeno così c'è scritto”. Ovviamente la segnaletica vale per tutti, italiani e stranieri. "Fratelli d’Italia" di Bagheria denuncia il fatto che la città è invasa da strisce blu. “Contenti per il tocco di colore in più dato alla nostra città – si legge in un comunicato – ma ci chiediamo perché non ripristinare le strisce pedonali? Soprattutto vicino ai plessi scolastici o alle zone di pubblica utilità? Quelle sì che vanno utilizzate nell'immediato e non fra sei mesi”. Da palazzo Ugdulena fanno sapere che il presidente del Amb provvederà a fare rimuovere i cartelli con la scritta errata con altri corretti.
Dopo l’affidamento in house, alla società “AMB S.p.A.” del servizio di gestione delle aree pubbliche comunali destinate alla sosta a pagamento e della cartellonistica stradale per un periodo di dieci anni da parte dell’amministrazione municipale, da più parti si levano proteste per l’ulteriore balzello che i cittadini dovranno sopportare.
“Abbiamo speso 80 mila euro per il piano del traffico per poi contraddirlo e ignorarlo – afferma il segretario politico dei Democratici di sinistra Orazio Amenta -. Nel piano non c'è traccia del senso unico di via città di Palermo, né delle strisce blu così come sono concepite. Il sindaco pur di assumere un po' di gente nella sua partecipata ha tappezzato la città di strisce blu, non tenendo conto delle esigenze dei disabili, dei residenti e dei commercianti. Tanti gli scivoli disabili occupati, i parcheggi messi a filo di incrocio, nessuna alternativa per residenti e attività commerciali. Alcune arterie principali sono state ristrette apposta per massimizzare i parcheggi. Si tratta di una tassa occulta per finanziare nuovo clientelismo e precariato”. Anche dalla frazione di Aspra si levano proteste. “Invece di pulire la spiaggia, sistemare le strade e dare un po’ di decoro a questo paese – dichiara il presidente del consiglio circoscrizionale Andrea Sciortino – l’amministrazione di Bagheria, ci impone le strisce blu a pagamento”. Intanto il presidente della società AMB S.p.A. Tanja Giambruno ha varato una determina di presa d'atto contratto di affidamento del servizio di noleggio operativo full per 29 parcometri da strada per 30 mesi con opzione di riscatto e dei servizi annessi mediante gara telematica sul Me.pa. la presidente nella seduta dello scorso 16 maggio è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione ad avviare l’affidamento per il noleggio operativo dei parcometri al fine di avviare il servizio. La spesa complessiva per la realizzazione del servizio trova la necessaria copertura finanziaria con fondi aziendali e rientra nel Piano Economico di Previsione 2018 approvato dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 30 maggio scorso. Alla data di scadenza del bando è stata presentata una sola offerta da parte di “Maggioni Vezio Pietro” in qualità di Amministratore Delegato della “Parkeon Srl “ con sede legale in Milano via G. Ripamonti 89, che ammonta complessivamente a 78.300 euro e, precisamente 90 euro mensile per 29 parcometri per 30 mesi incluso 305 euro di costi aziendali inclusi nell’offerta, risultando inferiore rispetto a quella posta a base di gara.
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