BAGHERIA - Un rifugio per cani a Bagheria, sarà ospitato in un bene immobile abusivo e già acquisito al patrimonio comunale come prevede il D.P.R. 380/2001 regolarmente trascritto all’ufficio di pubblicità immobiliare. Lo ha deciso l’amministrazione comunale che ha approvato una delibera di Giunta nel corso dell’ultima seduta settimanale, con la quale ha varato un atto di indirizzo politico proposto dall’assessore al Verde Pubblico, Servizi cimiteriali, Protezione civile, Pubblica Illuminazione ed energia Gaetano Baimonte. L’area in questione ha una superficie di 1.615 metri quadrati, ed è accatastato alla particella 957 del foglio catastale 10. Ora gli uffici delle direzioni competenti realizzeranno tutte le procedure amministrative affinché l’obiettivo venga centrato in tempi brevi e si possa offrire agli amici a quattro zampe un posto sicuro dove stare temporaneamente. “E’ un servizio di cui Bagheria necessita da tempo – afferma il sindaco Patrizio Cinque – era nel nostro programma e finalmente stiamo realizzando anche questo obiettivo che mira a meglio controllare e tutelare la popolazione canina al fine di prevenire il randagismo e favorire la corretta convivenza uomo/animale per tutelare la salute pubblica e gli animali”. Fino ad ora erano stati i volontari dell’associazione Asva a svolgere il servizio, garantendo, con sacrifici e dedizione, l'assistenza e la cura dei randagi non solo nel territorio comunale di Bagheria. Uno di essi, Giuseppe Pecoraro ha annunciato nei gironi scorsi che non sarà più un volontario dell'ASVA. Pecoraro lascia l'associazione prevalentemente per motivi di salute. Da diverso tempo infatti soffre di una malattia che crea seri problemi di deambulazione e fisicamente non può più reggere il ritmo di lavoro al quale era da tempo obbligato per garantire le esigenze di una attività decisamente complessa. Ma vi sono altre motivazioni alla base della tua decisione. “La causa principale è quella della salute – riferisce Pecoraro – ma non sarei totalmente sincero se non ammettessi che la gestione del canile di contrada "Marino" è diventata insostenibile sia per le mie problematiche fisiche ma anche per il volume di interventi che mi vengono continuamente richiesti e da solo non c'è la faccio più”. Giuseppe Pecoraro ha gestito il canile da oltre dodici anni, ed oggi conta circa 200 randagi assistiti, cani abbandonati che dal prossimo anno potranno contare sugli altri volontari dell’associazione. Il costo che ha sostenuto l’associazione per croccantini, spese veterinarie, farmaci, gestione del furgone senza contare il canone dell’affitto del terreno è di circa 5.000 euro al mese. “Ringrazio l’Asva per l’egregia attività svolta negli anni sul territorio, molto spesso con tantissime difficoltà gestionali e strutturali - dice l’assessore Gaetano Baiamonte - ed è proprio per far fronte alle difficoltà strutturali dell’attuale ricovero, giunto quasi al sovrannumero che si vuole creare una struttura che potrà dare supporto ai volontari dell’Asva con la quale il comune di Bagheria ha una convenzione”. Occorre ricordare che grazie all'impegno dell'on. Gabriella Giammanco, l’amministrazione comunale ottenne un finanziamento di 80.000 euro dal parlamento nazionale, ma tali fondi non si sono potuti mai spendere per la finalità perché destinati alla realizzazione di un canile municipale, perché occorreva una modifica al piano regolatore generale. Adesso si auspica che soluzione del Comune arrivi a buon fine.
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