Un lavoro del prof. Giuseppe Alessandro Scardina, docente presso il Dipartimento di “Discipline Chirurgiche, Oncologiche e Stomatologiche” dell’Università di Palermo, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Medicine science monitor”. L'obiettivo della ricerca è stato quello di valutare le modificazioni dei vasi sanguigni della bocca in pazienti ex fumatori. Sostanzialmente il danno vascolare, osservato in vivo mediante tecniche di videocapillaroscopia orale computerizzata, rimane apprezzabile anche 13 anni dopo che i pazienti hanno smesso di fumare. Questo rende il fumo un fattore di rischio per le malattie della bocca, anche serie come il carcinoma orale, ancora evidente addirittura a 13 anni di distanza da quando i soggetti hanno smesso di fumare. Quindi estremamente fondamentale sono le campagne di prevenzione per indurre non solo a smettere di fumare ma anche e soprattutto a non iniziare mai.
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