BAGHERIA. Una raffica di sanzioni pecuniarie sono state comminate dall’amministrazione comunale a seguito della mancata demolizione di immobili abusivi realizzati sul territorio comunale in assenza di autorizzazione. I provvedimenti sono stati disposti dal responsabile apicale della Direzione 10 - Pianificazione urbanistica, Prevenzione e Repressione; Acquisizione e regolarizzazione beni confiscati; Abusivismo edilizio; Mobilità e trasporti urbani Salvatore Pilato. Le ordinanze si riferiscono ad abusi rilevati a seguito di accertamenti dei caschi bianchi nel maggio del 2016 perlopiù nelle zone periferiche della città. Il primo riguarda la mancata demolizione di un edificio con coperture a falde realizzato su un lotto di terreno catastalmente identificato come area di attività ricettiva all’aria aperta con campeggio. La sanzione ammonta a 8.000 euro. Il secondo abusi si riferisce ad un edificio costruito con una elevazione fuori terreno in assenza di permesso di costruzione in adiacenza ad altro edificio per il quale sono state rilasciate le concessioni edilizie in sanatoria. La sanzione ammonta a 8.400 euro. Il terzo abuso riguarda la mancata demolizione di un edificio in mancanza di autorizzazione comunale appartenente a otto comproprietari, ricadente in zona B/5 aree urbane di margine con sottoutilizzazione delle cubature e fenomeni diffusi di abusivismo edilizio in zona di compensazione. La sanzione comminata ammonta a 20.000 euro. Il quarto abuso è relativo alla mancata demolizione di un ampliamento del terzo piano di un edificio realizzato mediante copertura in pannelli coibentati ancorati nei preesistenti musi laterali ed una parete finestrata in corrispondenza del prospetto. Anche in questo caso la sanzione comminata ammonta a 20.000 euro. Le sanzioni comminate sono comprese tra i 2.000 e i 20.000 euro previsti come sanzione pecuniaria amministrativa. La somma dovrà essere versata entro il termine di 90 giorni dalla data di notifica dell’atto mediante bonifico bancario alla tesoreria del Comune del Monte dei paschi di Siena. La ricevuta di avvenuto pagamento dovrà poi essere trasmessa al responsabile dell’Ufficio repressione abusivismo edilizio. Non sono esclusi ulteriori provvedimenti a carico dei cittadini che hanno commesso l’abuso edilizio alla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e dell’autorità giudiziaria. Avverso il provvedimento potrà essere promosso ricorso avanti al Tribunale amministrativo regionale di Palermo. Altro abuso i lavori eseguiti in una stradella dove è stato collocato un cancello in metallo di vecchia fattura delle dimensioni di 2.60 metri di altezza e 3 metri di larghezza. Detto cancello risulta istallato in due pilastrini anch’essi in metallo alla sinistra del quale è stata montata una griglia in metallo semicircolare e un muretto. In questo caso il provvedimento riguarda l’ordine di rimettere in pristino lo stato dei luoghi entro 60 giorni, trascorsi i quali saranno recuperate le spese. Un abuso anche in zona destinata a verde pubblico in località monte Catalfano dove vige il vincolo di assoluta inedificabilità. I proprietari hanno realizzato un ampliamento e cambio di destinazione d’uso di un piccolo edificio ad una elevazione fuori terra. L’immobile ricade all’interno della fascia di rispetto dei boschi e delle fasce forestali. I proprietari sono stati ingiunti a demolire il fabbricato a loro spese entro il termine di 90 giorni. Inoltre a seguito di un ricorso vinto da cittadini che erano stati sanzionati, ma che avevano presentato istanza di concessione edilizia, l’amministrazione comunale ha revocato un provvedimento di demolizione e la sanzione di 2.200 euro comminata.
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