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Immagine del redattorePino Grasso

Potenziato il distretto socio-sanitario D39 con 14 unità di personale


Potenziato il distretto socio-sanitario D39 con 14 tra assistenti sociali, mediatori e psicologi. Il distretto che comprende i comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Santa Flavia, Casteldaccia e Ficarazzi, potrà contare su 11 assistenti sociali, un mediatore familiare, un mediatore linguistico ed uno psicologo in più che saranno di supporto a diverse attività messe in campo dal settore delle politiche sociali. Uno degli unici tre distretti socio-sanitari ad aver indetto questo avviso pubblico contando sulle risorse messe in campo dal PON inclusione Assi 1 e 2 dove erano a disposizione 2.234.461,00 di euro per prestazioni di opera intellettuale per 14 incarichi sino al 31 dicembre 2019. Sempre ieri nell’aula consiliare di Bagheria, i 14 professionisti hanno firmato il loro contratto. Questi i loro nomi: Valentina Liga, Leonarda Sausa, Maria Rosaria Turturici, Denise Fontana, Roberta Anello, Eleonora Carpino, Francesca Pivetti, Maria Pia Russo, Salvatore Sciortino, Giorgia Marzino, Cinzia Macchiarella, Francesca Bartolomei, Tobia Tiziana e Alessandro Cuccia. Le attività prevedranno l’implementazione e il sostegno al segretariato sociale ed al servizio sociale dei Comuni del Distretto per il sostegno agli utenti destinatari del Rei (reddito inclusione) con azioni che promuoveranno l’inclusione sociale dei cittadini. “Siamo tra i soli tre distretti dell’Isola che hanno attivato questa ulteriore possibilità di supporto a favore di una parte della comunità che più ne ha necessità – sottolinea il primo cittadino di Bagheria, Patrizio Cinque – siamo orgogliosi perché si tratta di validi professionisti, selezionati su forti criteri di meritocrazia, senza aver pensato neanche un attimo che tra qualche mese ci sono elezioni. Ringrazio anche il comitato dei sindaci e il gruppo piano per la programmazione condivisa”. Le attività svolte dai professionisti avranno carattere di interdisciplinarietà, interdipendenza teorico-pratica e collegamenti con i diversi enti ed istituzioni pubbliche e private dal Centro per l’impiego, all’Asp, a tutte le organizzazioni del terzo Settore. Con il Pon inclusione si avviano una serie di azioni che prevedono progetti individualizzati di assistenza ed educativi su diverse categorie, dall’immigrato al disabile, dal minore all’indigente, l’implementazione dei servizi di spazio neutro e mediazione familiare, interventi di contrasto alla dispersione scolastica, formazione, tirocini e accompagnamento alla costituzione di due cooperative. Tutto ciò sarà finalizzato a favorire il superamento le condizioni di povertà, favorire l’inclusione sociale, l’inserimento lavorativo. “Ringraziamo la responsabile apicale Francesca Lo Bue, il rup del procedimento Rosa Di Salvo e tutta la direzione delle Politiche sociali – aggiunge l’assessore Maria Puleo – che ci aiutano a realizzare i nostri atti di indirizzo con abnegazione e grandi risultati, senza badare ad orari di lavoro o straordinari retribuiti. E’ questo un servizio che non c’era e che in pochi hanno, siamo certi che queste professionalità potranno dare un valido supporto”.


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