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Pon legalità 2014-2020. Idea progettuale: una scuola della cucina e del gusto in un bene confiscato



Bagheria - L’assessorato alla Programmazione fondi chiede la collaborazione di tutto il terzo settore per indire un tavolo tecnico progettuale. Si terrà lunedì 15 ottobre prossimo, alle ore 15,30, presso la sede comunale di piazza indipendenza 1, un tavolo tecnico per dar via ad un attività di collaborazione per la presentazione di una proposta progettuale condivisa, legata all’avviso pubblico per l’individuazione di interventi di recupero e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in Regione Sicilia.

Il progetto si inserirà nell’ambito del Pon Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014/2020 - Asse 3 “Favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei beni confiscati e di altri beni del patrimonio pubblico” - Obiettivo Specifico 3.1.

All’incontro indetto dal sindaco Patrizio Cinque e dall’assessore alla Programmazione Fondi Alessandro Tomasello parteciperanno lo stesso sindaco e l’assessore Tomasello, e l’assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo e sono invitati tutti coloro che, appartenenti ad enti non profit, volessero intervenire.

«Il Comune di Bagheria, intende realizzare un percorso di inclusione e integrazione sociale coinvolgendo giovani in uscita dai circuiti penali, attraverso la creazione di una “Scuola della Cucina e del Gusto” presso il bene confiscato dell’“Ex Villa Pastoia”, di contrada Foggia nella frazione marinara di Aspra» - spiega l’assessore Alessandro Tomasello che aggiunge: «Il fine infatti è quello di favorire l’implementazione di strutture e centri servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza, quali ad esempio centri per l’accoglienza e l’integrazione dei giovani in uscita dai circuiti penali e strutture e centri destinati ad ulteriori fasce deboli della popolazione e dirette a incidere sul miglioramento delle condizioni di legalità come previsto dallo stesso avviso».

Ecco perché il Comune intende coinvolgere il Terzo Settore coinvolgendo gruppi di lavoro anche al fine di programmare una modalità organizzativa che possa dare sostenibilità all’iniziativa.

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