Saracinesche abbassate dei negozi di Aspra, ieri mattina per protestare per la chiusura del Ponte di Ficarazzi che ha fatto calare vertiginosamente le vendite. “Aspra chiusa per sciopero” era una delle tante scritte apparse in paese di prima mattina e poi con un pullman di 54 posti messo a disposizione dal Comitato dei commercianti per coloro che non avevano possibilità del mezzo per raggiungere il Capoluogo si è svolto un sit-in in prefettura con oltre un centinaio di partecipanti. I manifestanti sono stati ricevuti da una dirigente della Prefettura nella mattinata e nel avranno un incontro anche con il Prefetto di Palermo. “Se la situazione non di risolve sono a rischio decine di posti di lavoro – dichiara il portavoce del Comitato dei commercianti Gerardo Lorenzini – siamo alla fame, gli incassi non ci permettono di andate avanti con le nostre attività e non ce la facciamo più”. Tra le soluzioni prospettate dal Comitato dei commercianti, la realizzazione di una bretella più a monte per bypassare il ponte stesso, laddove dopo la perizia strumentale ne determinasse di non riaprire il ponte. Ma se la perizia strumentale dovesse accertare che il ponte si può riaprire pensiamo ad una carreggiata ristretta ai mezzi leggeri per la circolazione di auto e moto con un semaforo che gestisca il senso alternato di circolazione. A perorare al causa dei commercianti, i vertici istituzionali del Movimento cinque stelle, il deputato Caterina Licatini, la senatrice Vittoria Casa e il deputato regionale Salvatore Siragusa. “L’ex Provincia regionale ha stanziato una somma 40 mila euro, per i sondaggi da effettuare sul ponte – spiega Caterina Licatini – adesso si procederà alla gara che abbiamo chiesto venga fatta in tempi celeri. In proposito abbiamo riscontrato la disponibilità del responsabile del settore Salvatore Pampalone, il quale ci ha assicurato che entro un paio di mesi potremo i risultati. In ogni caso il nostro intervento è servito ad accelerare l’iter dei lavori”. Anche i commercianti di Ficarazzi stanno subendo enormi disagi a causa della chiusura del ponte meglio conosciuto come il “Burrone Calabrese”, soprattutto quelli che hanno i loro esercissi commerciali in viale Europa, l’arteria che collega con Aspra. “Gli incassi hanno subito un calo vistoso – dicono i commercianti – e non riusciamo a pagare le tasse”. Ma ci sono anche problemi dovuti all’aumento del traffico veicolare sulla strada statale 113 dove si riversano i mezzi pesanti che provoca un notevole inquinamento atmosferico. E intanto c’è una proposta del consulente del sindaco di Ficarazzi alle Politiche ambientale e rete marina, Tommaso Aiello per la rivisitazione della viabilità pedonale e carrabile. Con un intervento a costi ridottissimi, sfruttando mezza carreggiata della via del Mare, si consentirebbe di raggiungere la zona marittima a piedi o in bici, e Ficarazzi potrà godere di una nuova zona pedonale sviluppata su un nuovo asse che guarda al mare e non più al già troppo intasato centro abitato. Così facendo, l’altra metà di carreggiata rimarrebbe percorribile a senso unico per salire, e come strada alternativa verrebbe utilizzata l’arteria della via Leonardo Da Vinci.
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