BAGHERIA La Casa dei giovani, fondata e diretta da don Salvatore Lo Bue amplia i propri servizi presso la sede della Comunità di recupero di Mazara del Vallo, inaugurando uno spazio per l’infanzia, dai zero ai sei anni in un bene confiscato alla mafia. Il progetto mira a lavorare con le famiglie e con i piccoli, per prevenire disagi violenze e qualsiasi altra forma di problematica all’interno delle famiglie. Il centro è stato inaugurato a Mazara del Vallo, nel palazzetto della legalità in via Giotto al civico 23, in un bene confiscato alla mafia ed assegnato alla Casa dei giovani. Alla cerimonia hanno preso parte lo stesso don Salvatore Lo Bue, il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, la segretaria generale Antonella Marascia, il vice direttore della Casa dei giovani e presidente nazionale “Intercear”, Biagio Sciortino, in qualità di coordinatore del progetto ed il direttore amministrativo Gaetano Lo Piparo. Il progetto è coordinato da Biagio Sciortino come e responsabile dell’equipe. “Per la sua realizzazione oltre che degli operatori della Casa dei giovani – spiega il vice direttore Biagio Sciortino – ci avvarremo del coinvolgimento e della collaborazione della Caritas cittadina di Mazara del Vallo e delle scuole del territorio”. Il progetto che ha per titolo “Infanzia in gioco”, avrà una durata di tre anni sul territorio, dove la Casa dei giovani ha una comunità terapeutica per tossico dipendenti da trent’anni, su un bene assegnato dal Comune stesso. Oltre che a Bagheria in contrada Incorvino, dove è nata questa esperienza a vantaggio dei tossicodipendenti e Mazara del Vallo, don Lo Bue e i suoi operatori svolgono il loro servizio anche a Castelvetrano, Matera, Monopoli ed altri luoghi dove tanti giovani hanno riscoperto l’amore per la vita. “Sono centinaia coloro che sono passati dalle nostre strutture – afferma don Salvatore Lo Bue – e grazie al nostro affetto e all’impegno dei volontari hanno costruito una famiglia”.(Nella foto Pig, lo spazio infanzia)
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