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Immagine del redattoreRedazione

Il parco urbano di Villa Serradifalco, un polmone verde in città



Un polmone verde nel cuore della città, il parco urbano di villa Serradifalco apre i battenti gratuitamente alla cittadinanza sabato 25 e domenica 26 agosto. Si tratta di un piccolo parco urbano, un’aera verde aperta alla comunità e gestita da privati. Una pinetina, un piccolo Parco Urbano per due giorni sarà attivo con varie attività: pic-nic, garden bar, animazione per i più piccoli, circo e spettacoli di giocoleria, area sgambamento cani con educatore, gazebo birra, cocktail corner, corso spillatura birra, degustazione vini, yoga, passeggiata a cavallo, proiezioni serali, live e Djset per grandi, piccini e amici a 4 zampe. “La fondazione “L’intelligenza Italiana al Servizio dell’Umanità” che sorge all’interno dell'area monumentale di Villa Serradifalco – dicono gli organizzatori – sta cercando, da diverso tempo, di intraprendere un percorso destinato alla cittadinanza, offrendo percorsi alternativi al cemento dilagante che occupa gran parte del territorio bagherese. Un nuovo polmone verde che possa fare ossigenare la collettività, che possa essere spazio di aggregazione, condivisione, meditazione. Per questo si è rivolta per la gestione del luogo al Bitta, un locale che da 4 anni ha ridato vita ad un piccolo e splendido angolo dimenticato del centro storico di Bagheria, piazza Larderia, che era abbandonato a se stesso”. Il luogo settimanalmente ospita concerti live e djset, giocolieri, acrobati, dibattiti politici, presentazione di libri, estemporanee e quadri di artisti, baratti, mercatini, caccia al tesoro, offrendo la possibilità di una partita a scacchi e shanghai dando spazio alle associazioni di promuovere i loro progetti. Creando eventi per un target variegato, grandi e piccini. “Il nostro obiettivo è quello di fare cultura iniziando – aggiungono gli organizzatori – a fare conoscere la bellezza e le potenzialità di questo spazio verde di 40.000 metri quadrati e lavorare nei mesi successivi con l'obiettivo di aprire giornalmente alla comunità questo piccolo parco urbano, dalla mattina alla sera, dove poter far jogging, passeggiare, rilassarsi, portare il cane a sgambare, giocare con i propri figli, renderlo disponibile ad associazioni, altre fondazioni o soggetti privati per creare eventi e attività ad hoc. Gestire uno spazio cosi grande e metterlo al servizio della comunità significa renderlo sostenibile e mantenerlo decoroso, cosa che è sempre stata complicata a Bagheria e dintorni”. In città un altro polmone verde è rappresentato da villa San Cataldo che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale doveva essere affidato al Fai, il Fondo ambiente italiano con il compito di rilanciare le attività. “Abbiamo deliberato la convenzione per la cessione della chiesetta annessa alla villa – dichiara l’assessore alla Cultura Romina Aiello – ma non è stata firmata perché ci si deve accordare su alcune questioni”. In base all’accordo il Comitato Fai che ha come scopo istituzionale il compito esclusivo dell’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico culturale di promuovere la tutela e la valorizzazione dei beni di interesse storico e artistico locale, si impegnerebbe a realizzare e gestire il servizio di accoglienza, visite guidate garantendo tale servizio in concomitanza con eventi nazionali del Fai come le giornate di Primavera. Resterebbero a carico del Comune le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del bene e delle pertinenze.

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