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Immagine del redattorePino Grasso

Il cimitero di Bagheria vicino al collasso


Attualmente sono 300 le salme in attesa di sepoltura e tra queste figurano diversi concessionari di loculi che risultano occupati provvisoriamente. E come se non bastasse ci sono diverse pratiche di ricongiunzione tra marito e moglie, presentate dai parenti più prossimi.

Il regolamento comunale di polizia mortuaria, infatti, prevede la collocazione di coniugi defunti in loculi adiacenti. Per questi casi (sono 171 salme), il Comune ha individuato i criteri da rispettare per la tumulazione. Il primo criterio è quello cronologico. Per cui la richiesta di ricongiunzione delle salme verrà autorizzata secondo l'ordine di priorità stabilito, procedendo alla tumulazione della salma in attesa di sepoltura e lasciando libero il loculo adiacente per la successiva tumulazione della salma da ricongiungere che seguirà con l’operazione di traslazione. Nei casi in cui i coniugi si trovano ambedue in attesa di tumulazione l’ordine di sepoltura previsto è da considerare per entrambi quello determinato dalla data di morte del primo coniuge. Inoltre, le salme che si trovano tumulate in loculi già dati in concessione a defunti che si trovano in attesa di tumulazione e le salme dei defunti in attesa di tumulazione saranno seppellite in base all'ordine cronologico di ingresso al cimitero comunale sino alla concorrenza dei loculi disponibili. Tra questi loculi ne risultano già stati occupati quattro e in seguito a due istanze a due ordinanze sindacali, con determinazione dello scorso 16 gennaio è stata individuata una società specializzata incaricata di svolgere 171 operazioni di tumulazione stante la necessità e l'urgenza di provvedere velocemente, così come più volte sollecitato dal responsabile del servizio di prevenzione dell’Asl, Marcello Scalici.

Contestualmente l’amministrazione comunale ha consegnato alla ditta appaltatrice 175 loculi di nuova costruzione pronti ad ospitare altrettanti feretri. Sempre per quanto riguarda il cimitero di via Olivuzza il Comune di Bagheria con sentenza numero 1260 del 2018 del Tribunale di Termini Imerese è stato condannato alla restituzione di cinque loculi che aveva occupato tumulandovi in via provvisoria altrettante salme. Nella stessa determina si procede, attraverso l’opera della società cooperativa «Aurora Srl» alla tumulazione di 171 salme accolte nel cimitero comunale precisando che saranno destinati di detti loculi le cinque salme che occupano la sepoltura privata oggetto della condanna di cui alla sentenza 1260 del 2018.

Intanto lo scorso 31 dicembre è stato pure emesso un bando di gara per la costruzione di ulteriori 175 nuovi loculi cimiteriali. Il costo complessivo dell’appalto ammonta a 69.809,01 euro. I plichi contenenti l’offerta e la documentazione devono essere spediti con raccomandata e diretti alla Centrale Unica di Committenza del Comune di Bagheria in corso Umberto I 165, entro il prossimo 20 gennaio 2019, o potranno essere presentate entro la stessa data all’Ufficio protocollo dell’Ente. Si tratta ancora di una goccia nel mare tenuto conto delle esigenze di tumulazione per una città cresciuta a dismisura.

Da più parti si auspica la realizzazione di un nuovo cimitero, o in alternativa la realizzazione di un inceneritore per la cremazione dei defunti.


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