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Immagine del redattorePino Grasso

I giocatori della Juve Bagheria si ritrovano dopo 47 anni


Sono trascorsi 47 anni, ma i componenti della Juve Bagheria, presieduta dal compianto Pippo Barone non si sono mai persi di vista, confermando il grande rapporto di amicizia che caratterizzava quel gruppo di «ragazzini» che a più riprese si impose in una serie D, zeppa di ex professionisti, occupando a lungo la prima posizione in classifica. Quei giocatori, oggi padri di famiglia o anche nonni, in due stagioni balzarono dal campionato «Ragazzi» in prima squadra, producendo talenti come Enzo Di Giovanni subito dopo titolare nel Genoa in e nel Varese in Serie A.

Gli ex compagni di squadra si sono ritrovati nei giorni scorsi in un noto ristorante locale, legato a stretta mandata a quella squadra perché gestito dal portiere Paolo Lipari. Gli ex nerazzurri hanno voluto dedicare la festa ad un indimenticabile compagno qual era Lino Abisso, festeggiandone il figlio Rosario oggi arbitro di calcio più giovane fra i ventuno della Serie A e con un futuro da internazionale a soli trentatré anni.

Nel corso della serata è stato anche effettuato un collegamento intercontinentale con l’ex centrocampista Agostino Sciortino e con un antico tifoso, Benedetto Buttitta, entrambi residenti negli Stati Uniti. Sono anche giunti messaggi dal portiere Mario Riganò, e dal centrocampista Caruso, da tempo emigrati per motivi professionali e da Gaetano Di Pasqua figlio di Nino, capitano della squadra scomparso da poco. Tutti pronti a tifare per l’arbitro Abisso dinanzi al piccolo schermo. Il calcio, da autentico pozzo dei miracoli, ha anche così singolari e graditi siparietti.

La Juve Bagheria di quegli anni catalizzava l'interesse dei tifosi che la domenica scorrevano allo stadio numerosissimi. Sugli spalti prendevano posto non meno di un migliaio di spettatori comprese le donne che tifavano per i colori nerazzurri. Anche in trasferta erano tanti coloro che seguivano la squadra su tutti i campi della Sicilia.

Memorabili le partite giocate contro il Messina, il Catania, il Trapani, il Marsala e la Juve Gela. Anche durante la settimana la squadra era seguita allo stadio comunale dove la squadra si allenava e soprattutto il giovedì con la partitella contro squadre del circondario. Le gesta dei nerazzurri erano seguite anche da diverse emettenti locali televisive il venerdì, in particolare con la trasmissione sportiva «Forcing» in onda su Tv8 e Teleone che aveva come ospiti, giocatori, dirigenti e il tecnico Gaetano Sconzo che rispondeva alle domande dei telespettatori in diretta. Immagini e ricordi di un calcio che non c’è più e che forse rimpiangiamo.


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