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Immagine del redattoreRedazione

Gli studenti del Liceo classico in autogestione.



Protestano contro le ex Province oggi Città Metropolitane per la mancanza di riscaldamenti nelle aule ed hanno proclamato l'autogestione. Sono gli studenti del liceo classico “Francesco Scaduto” che a seguito dell’assemblea di istituto hanno votato la protesta approvata con 604 voti a favore, mentre in 73 si erano espressi per la settimana intelligente.

I rappresentanti degli studenti hanno informato il dirigente scolastico Giuseppa Muscato che, a seguito dell’assemblea di istituto del 15 gennaio 2018, la grande maggioranza degli studenti ha votato per l’autogestione come modalità di protesta riguardo le problematiche strutturali, del sistema idrico e di riscaldamento delle sedi dell’istituto. I rappresentanti degli studenti hanno pure comunicato, il programma dettagliato delle attività e la durata dell’autogestione che si protrarrà fino a sabato 20 gennaio 2018, dalle ore 8.20 alle ore 13.20. La dirigente Muscato ha incontrato gli studenti ed ha comunicato loro che non poteva che limitarsi a prendere atto di questa volontà, non certo ad autorizzarla nella forma dell’autogestione. “La nostra non è una protesta inventata per non fare lezione – affermano i rappresentanti degli studenti – ma per evidenziare lo stato precario in cui siamo costretti a studiare con aule fredde senza riscaldamento ed altri disagi. Abbiamo deciso di organizzarci in autogestione svolgendo laboratori, dibattiti e approfondimenti sul tema – aggiungono - vogliamo che la città sappia in che condizione siamo costretti a studiare”. Gli studenti per affermare il loro diritto allo studio stanno organizzando una mobilitazione che coinvolga gli altri colleghi della scuole superiori della città. Venerdì 19 gennaio è stata organizzata una manifestazione per le strade di Bagheria e un flashmob, che giungerà simbolicamente a palazzo Butera, sede istituzionale dell’amministrazione comunale per chiedere al sindaco, anche se non direttamente responsabile, di interessarsi presso le istituzioni provinciali al fine di trovare una soluzione rapida alla vicenda.

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