BAGHERIA - "I fondi relativi alla rinuncia delle indennità del sindaco e degli altri amministratori pari al 30 per cento del compenso previsto, accantonati e destinati a finanziare progetti di pubblica utilità sono stati richiesti indietro dagli stessi amministratori comunali. Questo perché non sono stati predisposti gli atti contabili amministrativi necessari per la costituzione di un fondo di solidarietà per le emergenze sociali". Ad affermarlo il coordinatore del Gruppo Aquilone "Insieme per Bagheria" Gino Di Stefano il quale denuncia tale operato. "Subito dopo l'elezione - prosegue Di Stefano - il sindaco e, come aveva promesso in campagna elettorale, con dichiarazione protocollata, ha dichiarato di rinunciare ai primi sei mesi di indennità da sindaco e, dal settimo mese, anche al 30 per cento delle indennità che gli sarebbero state liquidate. All’iniziativa del primo cittadino, aderirono anche gli altri amministratori con l’intento di costituire un fondo a favore della collettività da destinare a vari progetti sociali". Sempre secondo Di Stefano, prima d'ora, altri ex amministratori a seguito di dimissioni, hanno chiesto il rimborso delle quote accantonate. Intanto il responsabile apicale della Direzione II, con propria determinazione dello scorso 24 aprile, preso atto che non sono stati predisposti gli atti contabili amministrativi necessari per la costituzione di un fondo di solidarietà per le emergenze sociali e vista la richiesta del 28 dicembre 2017 dei medesimi amministratori che chiedono la liquidazione delle somme accantonate per gli anni 2014-2015-2016 ha liquidato la somma a ciascuno per un ammontare complessivo di 173.676,10 euro. "Quando sento parlare Gino Di Stefano mi vengono in mente sempre alcune storie - replica il sindaco Patrizio Cinque - su fatti relativi al cimitero che alcuni cittadini mi hanno raccontato. In riferimento a quanto da egli affermato, è evidente che l'ex assessore alle aree artigianali finga di non saper leggere. Ricordiamo a tutti che abbiamo fatto scegliere ai cittadini i progetti da realizzare con i soldi a cui noi abbiamo rinunciato e che questi soldi verranno versati dai componenti del Movimento 5 stelle verso l'associazione costituita per realizzare il progetto "Bagheria Cambia". Lo scorso mese di ottobre l’amministrazione comunale organizzò a Palazzo Cutò, la manifestazione "Restitution day" in cui i cittadini vennero chiamati a proporre progetti per impiegare i soldi trattenuti ad Assessori e a Consiglieri quale atto nobile di restituzione alla collettività. Di Stefano parla di ipocrisia nel fare promesse dalla sola valenza propagandistica". Il sindaco tende a ribadire che i progetti verranno realizzati. "Come si evince dalla determina di liquidazione (che non è un mandato di pagamento, ma spiegarlo all'ex assessore sarebbe troppo) - aggiunge il sindaco - la richiesta è fatta proprio al fine di ottenere i soldi che verranno versati per i progetti di Bagheria Cambia scelti dai cittadini. Dobbiamo attendere i tempi di pagamento del Comune ma come promesso i progetti verranno realizzati".
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