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Ficarazzi: agente del N.O.G.R.A. ferita da un colpo di fucile caricato a piombini



FICARAZZI - Un agente del N.O.G.R.A., l’Associazione Guardia Rurale Ausiliaria della Regionale Sicilia ferita da un colpo di fucile caricato a piombini. L’episodio criminoso si è svolto la sera di mercoledì all’incirca alle ore 21. Una pattuglia del N.O.G.R.A., stava per mettersi in auto per cominciare il servizio eco-zoofilo dove di solito si riuniscono gli agenti in servizio con le auto di altri colleghi per cominciare il servizio, precisamente in via Dante in Ficarazzi. La vice Dirigente Provinciale di Palermo Rossella Coffaro, coordinatrice del Nucleo Operativo N.O.G.R.A. accortasi che poco distante del gruppo c’era una ragazza che stava passeggiando il proprio cane, nel controllare se stava raccogliendo le deiezioni dell’animale, si è avvicinata con un’altra collega l’Agente Federica Vaccaro. Entrambe si sono fermate di fronte l’isola ecologica dando le spalle alla recinzione del muro per osservare da vicino la signora con il cane. Dopo pochi secondi il vice Dirigente ha avvertito un bruciore nel braccio destro sotto il gomito e controllando il braccio ha capito che le avevano sparato un pallino con un fucile o una pistola ad area compressa. La certezza l’ha avuta, anche perché ha rinvenuto il pallino sparato per terra. Sul posto è stato chiesto l’intervento del 112 dei Carabinieri. “Successivamente la collega è stata accompagnata al Presidio Territoriale di Emergenza di Bagheria per essere medicata e refertata – spiega il Comandante del N.O.G.R.A., Maurizio Fiorella – il medico ha dichiarato che c’era un livido vistoso nel braccio dovuto al pallino sparato. Secondo noi, considerata la distanza dei palazzi si tratterebbe di una carabina o pistola ad aria compressa o a gas con una potenza di più di 0,7 joule”. Ieri la vice Dirigente Provinciale di Palermo del N.O.G.R.A., Rossella Coffaro ha formalizzato la denuncia di quanto subito presso la locale caserma dei Carabinieri. Secondo gli agenti del N.O.G.R.A., l’episodio non sarebbe occasionale e pertanto, riconducibile alle attività di controllo esercitate sul territorio. lo stesso comandante Maurizio Fiorella è stato fatto oggetto di ben quattro lettere di intimidazione e in una di queste appoggiata nel tergicristallo della sua auto, all’interno c’erano due bossoli come si evince nel verbale di sequestro della busta fatto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bagheria. “Comunque il Nucleo Operativo N.O.G.R.A. che attualmente dirigo, continua ancora più convintamente a svolgere sempre il proprio dovere – aggiunge Fiorella – noi tutti siamo solamente persone di sane virtù, che crediamo in certi valori e che amiamo tutelare il nostro ambiente e far rispettare gli animali a qualsiasi costo, laddove se ne presentasse occasione. Le mie personali considerazioni, che sono condivise anche dai miei colleghi, sono solo uno stimolo per andare avanti, anzi, ci spronano a fare di meglio non facendoci per nulla intimidire da persone vigliacche e senza scrupoli”.

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