Nuovo arrivo in casa Eagles Basket in vista delle ultime partite della stagione regolare e, soprattutto, della post season in Serie C. Si tratta del play-guardia Aner Levron, classe ’84, di nazionalità israeliana con passaporto tedesco.
Una carriera giocata prevalentemente in Germania quella di Levron (che indosserà la maglia numero 2 biancorossa). Dopo una prima stagione all’Hapoel Tveria, squadra della sua terra natia, ha poi stazionato prevalentemente nella terza divisione tedesca, dal 2009 al 2012 nel Makkabi Frankfurt e, dopo una parentesi austriaca a Salisburgo, stabilmente tra le squadre della Regionalliga. Levron ha cominciato la stagione in corso con la maglia di Stahnsdorf in Pro B, giocando 15 partite, per poi iniziare il 2018 in Regionalliga con Koenigs Wusterhausen.
“Appena atterrato ho voluto subito venire qui in palestra ad incontrare i miei nuovi compagni. Sono tutti bravi ragazzi, mi hanno dato il benvenuto nel modo più caloroso possibile – le prime parole di Levron in biancorosso -. Il primo allenamento è andato piuttosto bene, ho bisogno naturalmente di più tempo per ambientarmi tatticamente prima di giocare. Sto cercando di imparare velocemente come giocano senza disturbarli troppo o rallentarli nella preparazione alla partita. Spero che vada sempre meglio, allenamento dopo allenamento”.
“Posso giocare in più ruoli esterni, sia come guardia sia all'occorrenza come playmaker. Mi piace giocare duro – si racconta l’israeliano -. Della Sicilia naturalmente so che è una bellissima isola, al primo impatto mi ha ricordato molto il mio paese. Le case, il mare, molte cose sono simili. È la mia seconda volta in Italia, ho visto già il nord ma so che è un panorama del tutto diverso. So che la gente è molto cordiale e accogliente. Spero davvero di poter aiutare la squadra e vivere davvero una bella esperienza qui”.
L’arrivo di Levron, sostituisce quello non formalizzato del lituano Bitinas, oggetto di valutazione da parte della società.
“Abbiamo colto l’occasione di poter avere con noi un giocatore come Aner, con quelle caratteristiche che cercavamo – spiega il general manager Eagles, Francesco Lima -. Per quanto riguarda il mancato arrivo di Bitinas, abbiamo preferito virare su un altro tipo di giocatore, alla luce della crescita dei nostri playmaker Bruno e Rappa, di cui siamo naturalmente molto felici, come per il resto della squadra che sta dimostrando tutto il valore che possiede”.
Comments