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Daniela Amato e' il nuovo segretario generale del Comune di Bagheria



E’ stato il sindaco Patrizio Cinque a presentare, in aula consiliare, il nuovo segretario generale del Comune di Bagheria, a tutti i dipendenti comunali e alla stampa. Si tratta di Daniela Amato, proveniente dal Comune di Salemi e Castellamare del Golfo.

Il neo segretario ha incontrato, in mattinata, la Giunta comunale e, di seguito, i responsabili apicali delle direzione comunali prima dell’incontro con la stampa ed i dipendenti.«Abbiamo fatto questa scelta in base al suo curriculum e con lei percorreremo gli ultimi mesi di questa sindacatura, le abbiamo chiesto di lavorare in sinergia con i responsabili apicali lavorando per obiettivi e puntando molto anche al benessere organizzativo» - così il sindaco Patrizio Cinque che ha introdotto ai dipendenti il nuovo segretario.

Alla presenza della Giunta e del presidente del Consiglio comunale Marco Maggiore, la dottoressa Amato ha salutato i dipendenti e ha illustrato brevemente in che modo intende portare avanti il suo compito puntando sulla collaborazione di tutti i dipendenti: «Bagheria è una bellissima città» – ha detto Amato – «affascinante, ricca di storia, è il comune più grande in provincia dopo Palermo, e come tale è un comune che ha tutti i problemi delle grandi città. Le difficoltà dunque ci sono per amministrare, per fare il segretario generale così come per svolgere il lavoro del dipendente ma punteremo sulla collaborazione reciproca».

Il neo segretario ha poi raccontato la sua prima esperienza di lavoro come dipendente comunale di un piccolo ente dove aveva vinto un concorso di categoria C, «essere stata dall’altro lato mi ha aiutata, ho sempre avuto un rapporto bellissimo con tutti i dipendenti nei Comuni dove sono stata e sono sicura che lavoreremo bene e serenamente per soddisfare le esigenze dei cittadini». Concludendo il segretario ha fatto riferimento alla Costituzione Italiana ed ha detto: «Ricordiamoci sempre infatti, come dice la nostra Carta Costituzionale, che siamo al servizio della Nazione».

In chiusura dell’incontro ha ripreso la parola il sindaco che ha invitato il personale a fare il proprio dovere fino all’ultimo giorno: «non lavorate per un sindaco ma per la comunità, così come noi non lavoriamo sino a giugno ma speriamo che i frutti del nostro lavoro possano avere una ricaduta positiva anche tra 10 anni».

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