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Caritas bagherese: "La nostra azione è volta a lavorare insieme per arginare le cause che provo



“Il nostro intento sarà quello di lavorare per la fuoriuscita dal bisogno e questo si potrà realizzare facendo rete con tutte le altre realtà sociali operanti sul territorio, a iniziare dal servizio sociale e con la collaborazione con le altre associazioni che svolgono un importante ruolo di aiuto e di sostegno alle famiglie”. Ha le idee chiare la nuova direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà che ha ricevuto il testimone, nei giorni scorsi dalla precedente responsabile della maggiore associazione assistenziale cittadina, Concetta Testa che ha ricoperto tale incarico per quasi 15 anni. “La situazione in città è drammatica perché le sacche di povertà sono sempre maggiori. La nostra azione è volta a lavorare insieme per arginare le cause che provocano le povertà e non soltanto attraverso un’azione assistenziale, ma soprattutto promozionale per la famiglie e per le persone che hanno più bisogno. E’ vero che forme di assistenza come la carta Rei e la carta Sia hanno dato un minimo di respiro alle famiglie perché danno la possibilità di spendere un budget mensile per l’acquisto di beni di prima necessità, ma poi ci sono gli affitti e le utenze da pagare. In ogni caso il problema più grosso è la mancanza di lavoro che sta devastando le famiglie e per questo sarà importante un’azione di aiuto e di sostegno dando la possibilità di lavorare sia ai capi famiglia, sia alle donne”. La Caritas cittadina, anche con la nuova gestione curerà il servizio ascolto per rispondere meglio alle varie esigenze come pure alla mensa per una distribuzione corretta dei pasti. Altra azione che si intende intraprendere sarà l’attivazione di un centro di solidarietà dove si sarà un segretariato sociale, un servizio guardaroba e per permettere ai senza dimora di usufruire temporaneamente del servizio come pure alle famiglie in crisi. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall’ammodernamento della casa canonica della chiesa antica di San Pietro dove è ospitata la Caritas e offrire la possibilità di fare la doccia. Inoltre occorre pure definire la nuova figura del vice presidente, ruolo che è stato affidato dal Clero bagherese a Franco Fricano della parrocchia del Santo Sepolcro. Altro servizio da riformare è quello del guardaroba, ospitato nei locali sottostanti lo stadio che presenta alcune défaillance. “Dobbiamo evitare che il servizio guardaroba – aggiunge Cinà – da dono non si trasformi in rifiuto come accade adesso. La zona dove si raccolgono i vestiti è infatti diventata una discarica perché sempre più persone lasciano abbandonati i sacchetti che prima di essere stoccati sono rovistati dai poveri e dai cani randagi che sparpagliano tutto per strada. Più volte siamo stati costretti a chiamare il servizio di igiene urbana per ripulire e non potere utilizzare i vestiti. Andrò io stessa a vigilare per scoprire coloro che lasciano i sacchetti abbandonati”. La direttrice ricorda che il servizio guardaroba per la raccolta di scarpe e vestiario funziona nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle 12 e il mercoledì dalle ore 15,30 alle 18. Intanto si parlerà di tutti questi argomenti in occasione della riunione di insediamento del nuovo direttivo della Caritas cittadina che si svolgerà il prossimo 1° marzo alle ore 15.30 nei locali della Caritas cittadina in via Palagonia. Alla riunione prenderanno parte tutti i rappresentanti delle varie parrocchie delegati dai dieci parroci in rappresentanza di tutte le varie realtà cittadine.

(Nella foto, Mimma Cinà e i volontari Caritas)

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