Molto amareggiato mister Mineo nel post gara:
“Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Forse è stata colpa mia che non sono riuscito a trasmettere ai miei giocatori la giusta cattiveria agonistica anche se la partita non è stata giocata male, a tratti siamo stati alla pari. Gli episodi non sono stati a favore nostro, sul 2-0 abbiamo mollato e non siamo riusciti a creare più nulla e purtroppo la partita è andata così. La cosa che non mi è piaciuta è che sembrata una partita di fine campionato, è vero che probabilmente non riusciremo a disputare i play off però il Bagheria non può permettersi di andare Sant’Angelo di Brolo e perdere 3-0, ci vuole un po’ di voglia in più per cercare di finire questo campionato bene”
E’ una sconfitta che frantuma i sogni play off del Bagheria, ma mister Mineo sottolinea comunque la stagione positiva dei suoi ragazzi:
“Questa sconfitta non rovina nulla, siamo a 40 punti, siamo salvi da parecchie giornate di anticipo. Adesso abbiamo 3 partite in casa e due fuori quindi possiamo pensare di vincerle tutte, nonostante incontriamo squadre che avranno più stimoli di noi come il Gioiosa che lotta per la salvezza. Il campionato del Bagheria è stato ottimo e già dalla prossima partita faremo valutazioni per la squadra del futuro, questo vale per tutti e anche per me e il mio staff. Cosa abbiamo imparato da questa sconfitta? Abbiamo imparato che in un campionato di Promozione, nonostante la supremazia tecnica e territoriale, contano gli episodi e si deve sempre lavorare a mille per fare risultato.”
Nel frattempo sono cominciati i primi lavori di restauro delle gradinate dello stadio Comunale di Bagheria, un piccolo passo verso la riapertura al pubblico dell’impianto bagherese:
“Credo che sia poco, ma quel poco che è già basta per riaprire questo stadio ai tifosi. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale, questo è un buon passo non solo per il Bagheria, ma per tutto lo sport bagherese”
Infine mister Mineo vuole dire la sua sulla tragica scomparsa del calciatore della Fiorentina Davide Astori:
“Tutto passa in secondo piano, una morte strana di un trentunenne che fa sport e gioca nella Nazionale. Purtroppo la vita è questa, è una notizia che colpisce tutti perché la morte di un giovane è molto brutta. Uno sportivo a 31 anni, morto per un arresto cardiaco, o quello che sia, ti fa capire quanto è sottile la linea tra la vita e la morte.”
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