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Calcio: il Bagheria torna con una sconfitta da Sant'Angelo di Brolo



Santangiolese 3

Bagheria C.d.V 0

Santangiolese: Caserta, Crascì, Collura, Pintaudi F., Passalacqua (1’st Cipriano), Anfuso, Tranchita, La Rosa (39’ st Librizzi), Traviglia (35’st Naro), Gullà (30’st Spinella), Scolaro. All. Ioppolo

Bagheria: Milani, Nave, Accomando, Restivo, Gagliano (22’st Tomasello), Centineo, Alioto (16’ st De Lisi), Graziano, La Vardera (43’st Speciale), Agiato (27’ st Mineo), Vasi (32’ st Napolitano). All. Marco Mineo

Arbitro: Neto di Messina

Reti: 17’ 1t 37’ st Tranchita, 15’ st Traviglia.

Sant’Angelo di Brolo - Certo che se mister Marco Mineo ha sentito la necessità di scusarsi con quanti hanno a cuore le sorti della formazione nero-azzurra questo deve dirla tutta sulla qualità della prestazione offerta dal Bagheria.

È indubbio che gli uomini di Mineo non erano degli invincibili dopo la vittoria nel derby con il Misilmeri e non sono certo diventati dei brocchi ieri…tuttavia è necessario fare alcune riflessioni.

Qualunque squadra che da matricola si affacci ad un campionato di serie superiore avrebbe sottoscritto un risultato come quello che sta ottenendo la formazione di Marco Mineo ormai virtualmente salva con largo anticipo rispetto alla fine del campionato ma tuttavia ora spetta proprio al mister bagherese un compito che definire arduo è dir poco.

Infatti visto e considerato che ormai è praticamente assodato che nel girone B di promozione non si disputeranno i play-off visto che la distanza tra la seconda e la terza in classifica è pari a 15 punti a cinque turni dal termine che al massimo potrebbero diventare 10 se una delle due capolista dovesse perdere tutte le partite che si devono ancora disputare e che manderebbe direttamente allo spareggio con la vincente i play-off del girone A chi tra Gangi e Geraci non dovesse vincere il torneo il compito di mister Mineo si presenta decisamente arduo.

Marco Mineo infatti dovrà cercare di dare stimoli ad una formazione che vista all’opera sabato è sembrata essere fuori dal rettangolo di gioco con il solo La Vardera che dall’alto dei suoi 42 anni era uno dei pochi che tentava di battagliare con un avversario che già nella gara di andata aveva dato dimostrazione di essere un’ottima squadra.

Una scelta potrebbe essere quella di dare maggiore spazio a quei giovani che fino ad oggi sono stati impiegati per pochi scampoli di gara anche per valutare se su loro il Bagheria possa puntare per costruire la squadra della prossima stagione cosa questa che molto spesso è stata anche ventilata in tempi non sospetti.

Tornando alla gara di sabato i locali con giocate semplici e con repentini cambiamenti di fronte hanno messo a nudo tutti i limiti del Bagheria andando in gol alla prima occasione quando in occasione di un calcio di punizione Milani è volato sulla sua sinistra per respingere la conclusione mentre la difesa non ha minimamente contrastato l’accorrente Tranchita che ha poi insaccato la respinta del portiere in tutta tranquillità colpendo dal cuore dell’area di rigore.

La reazione del Bagheria arrivava intorno alla mezz’ora quando una punizione di Agiato usciva fuori di poco con il portiere che era sembrato sorpreso nella circostanza.

I locali dal canto loro sbagliavano altre due nitide occasioni per il raddoppio non sfruttando a dovere due veloci ripartenze solo per frenesia ed imprecisione.

Nella ripresa mentre il Bagheria accennava una reazione i locali colpivano in contropiede con Traviglia che praticamente dopo una galoppata di quasi 20 metri non veniva contrastato a dovere con i ragazzi di Mineo più impauriti di beccare un giallo piuttosto che lasciare via libera al centravanti locale che giunto davanti a Milani lo trafiggeva con un tocco in diagonale.

A questo punto il Bagheria usciva letteralmente fuori dal rettangolo di gioco e beccava anche la terza rete sempre in contropiede da Tranchita anche se nella circostanza la terna arbitrale non ravvisava la sponda di braccio fatta dal giocatore di casa che di fatto metteva Tranchita davanti a Milani che veniva trafitto per la terza volta.

Finiva dunque tre a zero per i locali dimostratisi più squadra rispetto al Bagheria solo perché hanno fatto le cose semplici lasciano da parte la giocata di fino che invece cercavano gli uomini di Mineo.

Sabato si torna in casa con il Sinagra e si spera in un atteggiamento diverso da parte di chi sarà chiamato a scendere in campo perché la maglia va onorata fino alla fine.

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