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Calcio A5: Il Bagheria non fa l'impresa, ma è stata una festa



Bagheria - Finisce ai play off l’avventura del Bagheria Città delle Ville di Calcio a 5 e a passare il turno è l’Akragas di mister Castiglione che si giocherà il tutto per tutto nella fase successiva contro il Futsal Mascalucia. Nonostante tutto è stata una grande festa con il centro sportivo San Marco stracolmo di gente per tifare la squadra nerazzurra. Dopo il terremoto degli scorsi giorni, la curiosità di vedere una formazione di calcio a 11 sfidare una formazione di calcio a 5 ha coinvolto tanti bagheresi e non solo. Il risultato è stato di 3-7, i ragazzi di mister Mineo però hanno fatto una grande partita, mettendo in crisi spesso e volentieri l’Akragas. E’ mancato davvero poco per completare l’impresa, ma dulcis in fundo è stato un sabato di festa e di sport.

Dopo tre minuti di gioco sono gli agrigentini a portarsi in vantaggio con Colore. Gli avversari difendono bene il vantaggio, ma pian piano sale in cattedra la formazione di mister Mineo che mostra purtroppo di avere poca esperienza nel futsal, ma nella prima mezz’ora De Lisi mette a segno il suo primo gol nel calcio a 5 e pareggia 1-1. La squadra di mister Castiglione prova a rimboccarsi le maniche e successivamente e ancora Colore a colpire riprendendosi il vantaggio perduto. La formazione di mister Mineo, che sia calcio a 5 o calcio a 11, ha nel DNA quello di non mollare e De Lisi pareggia immediatamente facendo mostrare a tutti che è uno specialista dei calci piazzati anche nel futsal, ed è 2-2. La prima mezz’ora termina in parità con gli agrigentini increduli di quello che sta succedendo, non aspettandosi un avversario così ben preparato.

Nella ripresa arriva il colpo di scena perché è il Bagheria stavolta a portarsi in vantaggio ancora con De Lisi che fa esplodere di gioia il centro sportivo San Marco. La gente è incredula e comincia a sognare, ma Sutera Sardo riporta sul pianeta Terra i bagheresi portando il parziale sul 3-3. I nerazzurri tengono bene il campo e più volte sfiorano l’occasione di riportarsi in vantaggio, ma l’esperienza dell’Akragas prevale sull’euforia dei bagheresi e Incorvaia sigla il 3-4. La formazione di mister Mineo comincia a sentire anche la stanchezza a causa anche dei pochi allenamenti svolti e gli agrigentini ne approfittano per chiudere il discorso qualificazione. In sequenza arrivano il gol di Mosca, Toledo e Daino che portano l’Akragas al turno successivo, ma la città di Bagheria è felice per quello che ha visto ed è orgogliosa di quello che hanno fatto vedere questi ragazzi onorando al massimo la causa nerazzurra.

Nel post gara spazio a mister Mineo che è contento della prova dei suoi:

“Dopo 20 giorni di inattività i miei ragazzi non hanno potuto avere lo stesso ritmo dell’Akragas però abbiamo tenuto benissimo il campo. Sono contento per loro perché hanno dimostrato di avere voglia di stare insieme e questo ci ha spinto per fare questa grande prestazione”

C’era tanta gente al San Marco che si è divertita vedendo questo bellissimo spettacolo di sport:

“La gente è venuta perché era incuriosita da questa sfida tra una squadra di calcio a 5 e una squadra di calcio a 11. Mi aspettavo tutta questa gente ed è stato veramente molto bello”

Se mister Mineo avesse avuto più tempo per gli allenamenti per spiegare qualche schema forse saremmo qui a commentare un altro tipo di partita:

“Sicuramente avrei curato di più alcuni dettagli e dare un minimo di idea sulla fase di non possesso che era quella che ci preoccupava di più però abbiamo sempre giocato contro una squadra forte che ha meritato il passaggio del turno. Se mi manca allenare una squadra di calcio a 5? No non mi manca, il calcio a 5 mi ha dato tanto, mi appassiona e lo continuo a seguire sempre però adesso sono in una realtà che mi completa ed essere l’allenatore del Bagheria è stato un sogno che ho sempre tenuto nel cassetto. Il calcio a 5 è uno sport di nicchia e forse per questo non mi manca, mentre il calcio a 11 è molto più vasto e mi sento più a mio agio dove le attenzioni sono maggiori”

In questi giorni a Bagheria c’è stato un grande terremoto con lo scioglimento dei ragazzi di mister Tripoli, ma mister Mineo non si sente di esprimere la sua opinione:

“Ho la mia opinione e me la tengo per me, ma ribadisco che siamo scesi in campo con il cuore, difendo il simbolo e la maglia che rappresenta questa città, con l’umiltà giusta e senza nessun tipo di presunzione. Una cosa però la voglio dire. Non credo che il Bagheria non volesse andare in Serie B, se fosse così la società non avrebbe organizzato le trasferte ne in Molise e ne in Puglia per la Coppa Italia. La dirigenza, secondo me, credo che non abbia saputo gestire questa situazione per tempo, ognuno poi si prenderà le dovute responsabilità.”

Ringraziamo mister Mineo per averci concesso questa intervista.

Adesso con i play off archiviati, è tempo di programmare il futuro. In questi giorni (o settimane) il presidente Riccardo Scardina sarà pronto a svelarci chi sarà il prossimo allenatore del Bagheria Città delle Ville e soprattutto con quale roster si affronterà il prossimo campionato di Serie C1. Prepariamoci a una estate molto calda, nel frattempo facciamo un grosso in bocca al lupo all’Akragas per il proseguo dei play off.

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