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Bagheria. Situazione di degrado al cimitero.



Viali invasi di cartacce e sporcizia, cassonetti ricolmi di fiori secchi che non vengono svuotati da giorni, lapidi rotte. E’ lo scenario che si presenta davanti al visitatore del cimitero comunale che versa ancora una volta in uno stato di degrado non più sopportabile. E sono sempre più numerose le segnalazioni sulla situazione del cimitero che viene definita drammatica. “L’immondizia è sparsa per i viali, la spazzatura sopra i loculi l’erba non viene raccolta – denuncia Vincenzo Sciortino – inoltre ci sono alcuni contatori con i fili scoperti che creano pericolo all’incolumità pubblica. Chiediamo al sindaco un immediato intervento”. I cittadini protestano per la mancata pulizia del luogo sacro e per la mancanza di loculi. Inoltre sono sempre le bare che vengono depositate anche nelle stanze degli uffici in attesa di essere tumulate. “Il cimitero è in condizioni pietose – aggiunge Ciro Sorci – ci sono bare aperte che non vengono riparate con scolature che provocano un invasione di zanzare e altri insetti”. L’assessore al Verde Pubblico e Cimitero comunale, Gaetano Baiamonte rassicura i cittadini. “La situazione del cimitero è da parte dell’amministrazione sempre sotto controllo – afferma l’assessore – abbiamo costantemente presente la situazione anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che ringrazio. Naturalmente ci sono problemi ai quali facciamo fronte con la manutenzione ordinaria ed anche straordinaria. Certamente possono cose che possiamo risolvere in tempi brevi ed altri con interventi strutturali”. Il problema più impellente è dovuto alla mancanza di sepolture. “Nel più breve tempo possibile daremo risposte e puliremo il cimitero – assicura l’assessore Gaetano Baiamonte - per quanto concerne le tumulazioni stiamo provvedendo. L’amministrazione comunale ha infatti già avviato l’iter per l’indizione della gara che è pronta e sarà pubblicata al più presto. Aspetteremo i tempi tecnici e quindi saranno costruiti altri 120 loculi”. Lo scorso anno i parroci si fecero portavoce dei cittadini e denunciarono pubblicamente lo stato di degrado del cimitero tanto che in occasione della ricorrenza dei fedeli defunti del 2 novembre non celebrarono la consueta messa sul sagrato e non ottennero alcuna risposta. “Vogliamo rivolgere un invito a coloro che hanno responsabilità amministrative a risolvere i problemi gravi del cimitero – scrissero in una pubblica lettera i presbiteri – che vengono segnalati dall’opinione pubblica, e che sono sotto gli occhi di tutti. Si tratta di problemi strutturali, di ampliamento e di restauro. Si tratta immediatamente della gestione delle sepolture e del decoro. Pur nella consapevolezza che la soluzione di questi problemi richiede impegno considerevole di risorse economiche e programmatiche, riteniamo che ne vale la pena affrontarli perché creano sofferenza a tante famiglie. E come spesso accade sono sempre i più poveri a soffrirne di più”.

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