Ritardano i lavori dell’immobile confiscato alla mafia che sarà adattato per la realizzazione del nuovo PTE, il Punto Territoriale di Emergenza del Distretto sanitario n. 39. I lavori, secondo quanto comunicato dall'Asl al momento in cui furono affidati alla ditta appaltatrice, la R.T.I. G.C. costruzioni S.r.l. (Mandataria), Arcieri costruzioni Antonino & C. Sas (Mandante) di Mussomeli, dovevano essere consegnati alla città entro lo scorso mese di dicembre ed invece a causa di non meglio precisati ritardi il termine non verrà rispettato. “L’ufficio tecnico ha ritenuto in corso d’opera - si legge in un comunicato dell'azienda - di effettuare ulteriori interventi volti al miglioramento della struttura. Questo ha comportato uno slittamento del termine dei lavori. La direzione aziendale assicura che entro la fine di marzo il nuovo Pte sarà fruibile dall’utenza". L’immobile confiscato alla mafia è stato messo a disposizione dal Comune in comodato gratuito all’Asl di Palermo che ha finanziato le opere edili. Per la realizzazione del nuovo Pte, l’Asp ha stanziato 519.000 euro, di cui 300.000 per lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei locali che hanno una estensione di 350 metri quadrati. Secondo il progetto, a piano terra del Presidio troveranno ubicazione, oltre al Pte, anche il Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica), la postazione medicalizzata del 118 ed il centro vaccinazioni. Il progetto è stato redatto dall’architetto Giuseppe Armato e dall’architetto Francesco Malizia, mentre il direttore dei lavori è il geometra Giuseppe Dolce e il coordinatore per la sicurezza l’architetto Francesco Capizzi. I nuovi locali permetteranno una migliore accoglienza come richiesto dai sanitari per ospitare pazienti ma soprattutto maggiori garanzie per la sicurezza. È notizia della settimana scorsa l'aggressione subita da una dottoressa al Pte di via Papa Giovanni. Inoltre il nuovo presidio permetterà un risparmio per i cittadini grazie al taglio dei fitti passivi e rappresenterà un concreto punto di riferimento per l’intero comprensorio. Del distretto 39 fanno parte infatti oltre Bagheria, come capofila gli altri comuni di Altavilla Milicia, Ficarazzi, Casteldaccia e Santa Flavia per un totale di oltre 100.000 abitanti.
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