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Immagine del redattorePino Grasso

Bagheria. Rifiuti, chiusa via Serradifalco


Nonostante l’impegno dell’Amb, la municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città, sembra impari la lotta contro coloro che sporcano continuamente il territorio, abbandonando rifiuti di ogni genere, compresi i rifiuti speciali come accade da parecchio tempo in via Serradifalco – Ranteria. La bretella che viene utilizzata da parecchi automobilisti per bypassare il ponte dell’autostrada, perennemente intasato da autoveicoli, è stata chiusa al traffico per consentire i lavori di rimozione dei cumuli di rifiuti abbandonati. L’amministrazione ha infatti collocato davanti l’ingresso dell’arteria due grossi blocchi di cemento per evitare il transito in quella che è divenuta da anni una discarica abusiva utilizzata per sversare, quasi sempre nelle ore notturne di tutto, dai rifiuti domestici, ai mobili, dai materassi, alle carcasse di animali in putrefazione. Le azioni illecite sono favorite dall’oscurità che insiste nella zona e dalla mancanza di impianti di video sorveglianza che fungerebbero da deterrente per coloro che abbandonano i rifiuti. Questa volta la chiusura sarà impossibile rimuoverla, considerato che sono stati posizionati i due pesantissimi blocchi di cemento uno dei quali sarà spostato, dopo aver ripulito l’area, verso l’uscita all’altezza del sottopasso autostradale. La chiusura della via Serradifalco che conduce in via Ranteria, utilizzata giornalmente da centinaia di automobilisti che la percorrono per evitare di dovere attraversare il ponte dell’autostrada per raggiungere la parte alta della città ieri mattina, ha provocato l’intasamento del flusso viario in tutta la zona dello svincolo autostradale, provocando le proteste dei pendolari che si recano a Palermo o a Termini Imerese per raggiungere i luoghi di lavoro o le scuole. Sui tempi necessari per la pulizia della zona dai tanti cumuli di rifiuti ed sul ripristino della viabilità nell’arteria non è possibile fare una previsione, quello che non si potrà non tenere in conto sarà il dopo, con l’installazione di diverse telecamere e dissuasori vari al fine di non dovere tornare, dopo poco tempo, a richiudere la strada. La crisi dei rifiuti coinvolge tante altre strade del centro urbano il cui servizio di raccolta procede a rilento a causa del guasto dei mezzi e delle malattie che hanno decimato il personale. “Cinque autocompattatori su sette sono in officina e 12 impiegati su 60 sono in malattia – dichiara la presidente dell’Amb Tanja Giambrone – ecco perché la raccolta dei rifiuti ha accusato un rallentamento. Inoltre si sono verificati episodi poco chiari circa il guasto delle macchine. In proposito metteremo i tappi con le chiavi nei serbatoi e attiveremo il sistema di videosorveglianza aggiuntiva all'autoparco per la quale chiederemo l'autorizzazione al comune”. “Capisco l'emergenza rifiuti provocata da fatti incontrollati – dichiara il presidente della circoscrizione di Aspra Andrea Sciortino – però qui si parla di organizzazione di un servizio che non può essere sospeso per la rottura o un guasto di una vasca o di un autocompattatore. La monnezza è ad ogni angolo della Frazione con un rischio igienico sanitario molto alto”. La presidente dell’Amb ha però un motivo per rallegrarsi. “Abbiamo avuto un controllo da parte dell’azienda dove conferiamo la plastica – dice Giambruno – che ha lodato come la percentuale di pulizia la qualità della plastica è all’11 per cento di frazione estranea che viene conferita e pertanto ci ha confermato il pagamento. ringrazio la cittadinanza che invito ad essere sempre più collaborativa”


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