BAGHERIA - Reso vano l’impegno dei volontari della Caritas addetti al “Servizio guardaroba” che da due settimane stanno lavorando ininterrottamente per ristrutturare i locali ricavati sotto le gradinate dello stadio comunale, in via Papa Giovanni XXIII, per accogliere a settembre i fratelli bisognosi all’interno di ambienti più dignitosi. “Alcuni cittadini di Bagheria e zone limitrofe in maniera molto meno dignitosa – denuncia la direttrice della Caritas Mimma Cinà – rendono inutile tale impegno e in particolare dei nostri volontari che si fanno carico ogni giorno di raccogliere i loro rifiuti davanti, perché ogni notte vengono abbandonati davanti il portone dei locali della Caritas”. Da parte di qualcuno si chiede all’amministrazione comunale di collocare qualche contenitori davanti l’ingresso dove depositare i sacchetti. “Tutto questo avviene di notte e oltre che scartato – afferma la direttrice Mimma Cinà – viene anche visitato dai cani. Inoltre troviamo anche sacchi della spazzatura. Abbiamo collocato un bidone per ben due volte e distrutto per altrettante”. Tra l’altro i sacchetti sono sparpagliati lungo il ciglio della strada dai cani randagi e dai gatti che si aggirano nelle immediate vicinanze del Centro dove opera il più importante Ente solidaristico cittadino che fornisce abiti e mobili ai poveri della città. Spesso sono gli immigrati presenti in città o anche persone indigenti che rovistano all’interno dei sacchetti lasciati abbandonati davanti l’uscio dei magazzini in cerca di qualche capo di vestiario o di qualche paio di scarpe. Basterebbe rispettare gli orari di deposito che sono negli orari di apertura del Centro. Il servizio viene svolto nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle 12 e il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18 e prossimamente anche il sabato mattina per dare la possibilità di lasciare gli indumenti anche in un giorno in cui tanti non lavorano. “Riusciremo mai a vivere in un paese civile che rispetta le regole? – si chiede la direttrice della Caritas la quale aggiunge: “Impareranno i nostri concittadini che non basta chiedere ma bisogna fare?”. I volontari della Caritas, come detto, stanno rendendo accoglienti i locali che saranno ampliati grazie alla concessione di altri ambienti attigui il “Servizio guardaroba”. “Abbiamo ripulito tutto aggiunge la direttrice – ripristinato l’impianto idraulico e riattivato anche i servizi igienici che non funzionavano da tempo. Inoltre abbiamo pure ricavato un camerino dove fare provare i vestiti ai nostri ospiti”. La Caritas in detti locali gestiti in comodato d’uso, accoglierà suppellettili, mobili e piccoli elettrodomestici purché siano funzionanti. “Inoltre al centro Caritas di via Palagonia, nei locali della chiesa antica di San Pietro Apostolo – aggiunge la direttrice – abbiamo attivato un servizio docce che viene fruito da persone che non hanno la possibilità di pulirsi nelle proprie abitazioni, oppure di avventori ed immigrati di passaggio nella nostra città”. A settembre, infine, dopo la pausa del mese di agosto riaprirà i battenti la mensa cittadina che offre giornalmente un pasto caldo ad una quarantina d indigenti che oltre a consumare del cibo, trovano persone pronte ad accoglierle e a fare sentire il calore umano che viceversa non avrebbero”.
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