Servizi in risposta ai differenti bisogni che variano dall’attività domiciliare riabilitativa a quelli sportivi, saranno garantiti da personale specializzato in base ai piani personalizzati rivolti a minori disabili. A comunicarlo l’assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo che ha lavorato alla realizzazione dei 21 piani personalizzati per le persone con disabilità. “Finalmente a quasi 20 anni dalla normativa che prevede l’applicazione di piani individualizzati per le persone con disabilità, su richiesta della persona o della propria famiglia – spiega l’assessore – potremo realizzarli anche nei Comuni del Distretto 39. É stato un lavoro continuo, incessante e sinergico del Distretto socio - sanitario, che ha visto l'istituzione dell’Uvm l’unità di valutazione multidisciplinare, assente nel Distretto, la previsione della copertura finanziaria, l'iter di valutazione e l'avvio dei servizi. Iniziamo con i primi piani individualizzati per i minori e continueremo con i piani individualizzati per adulti”. Gli interventi a favore dei soggetti disabili sono pensati secondo un approccio globale unitario che prevede quattro ambiti di intervento: sanitario o clinico - riabilitativo; integrazione scolastica; integrazione socio – economica o lavorativa; inserimento e integrazione sociale. Sonno concepiti per aumentare le opportunità per il tempo libero, lo sport e la cultura. In linea con questo orientamento, il piano personalizzato oltre alla cura della persona potrà ricomprendere tutti quei servizi, di natura sociale, che consentano al minore la partecipazione alle attività scolastiche, formative, sanitarie riabilitative, culturali, ricreative. Previsto nel piano personalizzato il servizio di trasporto per la frequenza scolastica o ai centri di riabilitazione, un sostegno delle famiglie che si trovano ad dover conciliare con sempre maggiore difficoltà i tempi di cura con i tempi lavorativi. Gli uffici comunali stanno già chiamando le famiglie richiedenti per l’avvio dei servizi indicati nelle loro preferenze. Il servizio che ha carattere di servizio pubblico “ad personam” quale attività necessaria ad accogliere e fornire l’istruzione, l’educazione e la socializzazione adeguata e proporzionata non solo alle condizioni psicofisiche, ma alla dignità del disabile quale portatore di diritti e di doveri. Tale attività è stata svolta dal Comune di Bagheria, in qualità di comune capofila del distretto socio-sanitario 39, insieme agli altri comuni del Distretto e all’Asp che comprende Altavilla Milicia, Ficarazzi, Casteldaccia e Santa Flavia. “Siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato nell’ambito delle Politiche sociali – dichiara il sindaco Patrizio Cinque – va dunque dato merito a chi ha lavorato alacremente per raggiungere tanti obiettivi che ci eravamo proposti”.
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