top of page
Immagine del redattorePino Grasso

Bagheria. Non ci stanno i cittadini colpiti dai numerosi provvedimenti di demolizione


Bagheria - Non ci stanno i cittadini colpiti dai numerosi provvedimenti di demolizione emessi dall’amministrazione comunale per avere realizzato abitazioni abusive sul territorio comunale senza la prescritta autorizzazione amministrativa che hanno proposto in massa ricorsi al Tribunale amministrativo della Sicilia di Palermo, avverso i provvedimenti del Comune. Entro i 60 giorni dal ricevimento dell'ordinanza notificata dal Comune, decine di cittadini hanno promosso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale di Palermo. A seguito della notifica di tali ricorsi relativi al diniego definitivo all'accoglimento dell'istanza di condono edilizio, la Giunta municipale, nel corso dell’ultima seduta settimanale, ha autorizzato il sindaco Patrizio Cinque a resistere in nome e per conto del Comune in giudizio e nel ricorso al Tar per l’annullamento previa sospensione del provvedimento, con cui il responsabile della Direzione 9 – Edilizia privata del Comune arch. Maria Piazza ha negato la concessione in sanatoria delle immobiliari site nelle zone periferiche della città ed ha ingiunto la demolizione dei fabbricati, nonché ricorrendo, degli atti conosciuti con cui è stato comunicato l’avvio del procedimento di rigetto della domanda di sanatoria. La difesa del Comune verrà assunta dall'avvocato Claudio Trovato. Le ultime ordinanze di sgombero sono state emesse lo corso 13 dicembre e si riferiscono a costruzioni abusive realizzate negli anni scorsi. La prima è stata emessa in quanto non è stata data esecuzione ad una precedente ordinanza del 7 agosto 2018, di demolizione dell'edificio per civile abitazione costituito da una elevazione fuori terra il cui corpo di fabbrica ha la superficie di metri quadrati 150 circa ed è costituito da quattro vani realizzato il massetto in cemento armato con i muri perimetrali costituiti da tufi. I vigili hanno rilevato anche la realizzazione delle aperture con gli infissi e la copertura di tipo spiovente che era in fase di preparazione con travi in legno adagiate su armature preparate per il cordolo in cemento armato. Il terreno su cui insiste l'immobile è catastalmente individuato nel Piano regolatore generale approvato con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica ricade in zona E/1 verde agricolo e realizzato entro la fascia di 150 metri dal limite della battigia dove vige il vincolo di inedificabilità assoluta e dove sono consentiti solo interventi edilizi relativi ad opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare nonché la ristrutturazione degli edifici esistenti senza alterazione dei volumi già realizzati e inoltre ricade in zona sismica. Considerato che o comproprietari non hanno ottemperato alla citata ordinanza di demolizione entro il termine come risulta dalle verbale della Polizia municipale di Aspra del 26 novembre 2018, l'amministrazione comunale ha dichiarato l'acquisizione gratuita di diritto al patrimonio del Comune delle opere abusivamente realizzate e accertate alla data del sopralluogo. La seconda ordinanza si riferisce ad una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso fra 2.000 euro e 20.000 euro in quanto a seguito di un sopralluogo del 26 novembre redatto dal locale comando di polizia municipale è stato accertato che i proprietari non hanno ottemperato alla ingiunzione di demolizione precedente. La terza ordinanza alla demolizione a seguito del verbale di accertamento del 29 maggio 2017 redatto dal comando dei vigili urbani dal quale si evince che il terreno in aderenza ad una cisterna in muratura di non recente costruzione di metri quadrati 10,50 sono stati realizzati tre vani che occupano complessivamente un'area di metri quadrati 45 circa tutti allineati ed attaccati tra di loro ma non comunicanti realizzati con materiale in parte in legno e in parte con pannelli coibentati, il primo vano è adibito a wc doccia, il secondo a cucina è costituito da una struttura realizzata con profilati metallici sormontati da lastre ondulate e il terzo a camera da letto è stato realizzato sotto una tettoia costruita da profili metallici sormontati da lastre ondulati tutti i vani risultano pavimentati in tutta l'area di metri 150 circa è stato realizzato un battuto cementizio sono stati inoltre posizionati un serbatoio di polietilene per la riserva d'acqua.


17 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page