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Bagheria. La statua dell’Immacolata ritorna sull’altare maggiore della chiesa delle Anime Sante



Bagheria - Con una decisione a sorpresa, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice dispone che la statua lignea dell’Immacolata torni ad essere collocata sull’altare maggiore della chiesa omonima, meglio conosciuta come delle Anime Sante. Lo ha annunciato lo stesso Presule domenica scorsa durante la celebrazione Eucaristica del pomeriggio alla quale hanno preso parte presbiteri, diaconi e una grande folla di fedeli. “Me ne occuperò io stesso di fare tornare l’immagine dell’Immacolata sull’altare maggiore e questo con l’ausilio degli uffici della Curia e della Sovrintendenza ai Beni culturali ed ambientali. Questo accadrà dopo un percorso penitenziale che indico e che prevede una riflessione cittadina comunitaria, una celebrazione a sfondo penitenziale sulle beatitudini e una preghiera mariana per chiedere perdono al Signore”. Alla celebrazione hanno partecipato anche il sindaco Patrizio Cinque, alcuni esponenti della giunta, del consiglio comunale, oltre ai rappresentati delle forze dell’ordine. “Debbo ringraziare quanti mi sono stati vicini – ha detto il parroco don Giovanni Basile, all’inizio della messa – ho ricevuto infatti tantissimi attestati di solidarietà dopo i gravissimi fatti che si sono verificati in città”. Tra gli attestati anche quello di mons. Lorefice che si ha lo ha definito “il parroco legittimo di questa comunità”. Nel corso dell’omelia l’Arcivescovo ha poi ha usato toni decisi e duri nell’esecrare il danneggiamento ad opera di ignoti della facciata della chiesa, risalente al XVIII secolo con una sostanza che sembra un misto di olio saturo e gasolio. “Sono qui a nome personale e di tutta la comunità bagherese – ha detto – per esprimere tutta la mia indignazione per i fatti e i metodi che non hanno niente a che vedere con la Fede. Chi si è macchiato di questi segni, si sappia che costui non è cristiano e non può vantare nessuna devozione alla Vergine Maria. Oggi tutti dobbiamo chiedere perdono alla comunità di Bagheria anche ai non cristiani che abbiamo scandalizzato. Non può essere la posizione di una statua a mutare la nostra devozione alla Madonna. Dobbiamo recuperare il senso più intimo e profondo della spiritualità per avvicinarci a Dio”. All’interno del tempo, a fare da contraltare alle scritte minacciose nei confronti del parroco e dell’intera comunità bagherese, campeggiava una scritta accanto una immagine di don Pino Puglisi: “Il bene non si ottiene con la violenza”.

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