Mentre continuano le indagini per scoprire gli autori del furto sacrilego ai danni della chiesa della Natività della Beata Vergone Maria, giovedì sera, oltre un migliaio di bagheresi ha risposto all’appello dei parroci bagheresi che hanno invitato la cittadinanza ad una fiaccolata e adorazione Eucaristica riparatrice in piazza. “Questa sera siamo qui riuniti pieni di rabbia e con il cuore dolorante e ferita nei segni cristiani, per ciò che è accaduto nella nostra città – ha detto il vicario episcopale don Antonio Mancuso che ha guidato la preghiera – ma vogliamo ringraziare il Signore per i doni che continua a darci. In questa circostanza vogliamo rinnovare la nostra gratitudine e impegnarci come cristiani a produrre frutti di amore verso i fratelli, specialmente i più bisognosi. Preghiamo perché coloro che ci hanno fatto male si convertano”. Intanto da ogni parte sono pervenuti attestati di solidarietà alla comunità della chiesa Madrice dove sono stati rubati tre preziosi ostensori, diverse pissidi, quattro calici d’argento e un turibolo. “Queste persone non hanno il senso e il rispetto del sacro – afferma l’arciprete – hanno distrutto la memoria storica e devozionale dei bagheresi, hanno compiuto un sacrilegio storico, ma noi non ci scoraggiamo e confidiamo nella Bagheria che nutre valori veri che nonostante atroci difficoltà vuole andare avanti”. Con un segno simbolico di condivisione i parroci nel corso della celebrazione hanno distribuito ai presenti un pezzettino di pane. “La Caritas cittadina addolorata nell'apprendere questo ignobile gesto – afferma la direttrice Mimma Cinà – esprime vicinanza al parroco e a tutta la comunità”. Anche il sindaco Patrizio Cinque ha inviato un messaggio alla chiesa bagherese e chiede maggiori risorse statali per garantire controlli più efficaci sul territorio. “Siamo vicini alla Parrocchia della Chiesa Madre e a padre Giovanni – dichiara il sindaco – la comunità bagherese è forte e sana. Auspichiamo che il Governo metta fine alla sottrazione di risorse alle forze dell’ordine e che ottimizzi la spesa relativa al controllo dei territori. I furti accadono anche a Dubai e in Svizzera, quindi non dipende dalla qualità dei cittadini del territorio, anzi possiamo chiaramente affermare che le agenzie di formazione di Bagheria fanno grandi sforzi. Le comunità da sole però non potranno farcela se il controllo dello Stato non verrà rafforzato”. Il popolo dei fedeli, adesso si dà appuntamento per il prossimo 3 maggio, alle 20.30 nella ricorrenza del primo anniversario dell’inaugurazione della cappella dell’adorazione perpetua nella chiesetta della Madonna della Luce dove ininterrottamente, 24 ore su 24 per tutto l’anno, persone pregano per la città. In tale circostanza verrà l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice che presiederà una solenne celebrazione Eucaristica.
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