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Immagine del redattoreRedazione

Bagheria. Infiltrazioni d'acqua alla Scuola Bagnera.



Con le intense piogge dei giorni scorsi è tornato lo spettro delle infiltrazioni di acqua piovana dai tetti della scuola elementare “Giuseppe Bagnera”, una delle più grandi della città con i suoi oltre 800 alunni. Il personale della scuola, giovedì scorso, ha infatti constatato che nell’ala chiusa da tempo per motivi analoghi è filtrata acqua piovana dai tetti, nonostante i lavori eseguiti nei mesi scorsi. È dall’ottobre del 2014, quando i vigili del fuoco erano intervenuti sui tetti per eliminare i marmi pericolanti del muretto d’attico che si verificano disagi di questo tipo. “Purtroppo debbo riconoscere che gli interventi eseguiti fino ad oggi nella nostra scuola – afferma il dirigente scolastico Rosalba Bono – non sono stati determinanti per stabilire l’origine e la causa ed eliminare di conseguenza le infiltrazioni di acqua dai tetti. Non c’è alcun pericolo perché l’acqua è filtrata in una zona interdetta, ma non vorremmo che possa creare ulteriori disagi nelle aule. Ho già segnalato la situazione all’amministrazione comunale che si è prontamente attivata con una squadra di tecnici che hanno eseguito un sopralluogo. Ci hanno detto che lunedì prossimo verranno gli operai comunali muniti di un carrello elevatore e con le attrezzature per arrivare alle coperture ed eseguire i lavori necessari”. Sulla questione interviene il consigliere comunale Maurizio Lo Galbo che anche in passato ha preso a cuore la situazione delle scuole. “Apprendiamo con stupore ed amarezza che alla prima vera pioggia della stagione invernale – afferma – si siano verificate le ennesime infiltrazioni d'acqua in danno alle classi dei piccoli studenti della scuola Bagnera. L'aspetto che ci lascia basiti è che ciò sia accaduto a seguito di importanti interventi di ristrutturazione conclusi pochi mesi addietro, che avevano comportato la chiusura di un'intera ala dall'istituto per tutto l'anno scolastico 2016/2017. Ci sembra alquanto singolare che dopo diversi mesi di lavori e dopo aver speso parecchi soldi pubblici, bambini e genitori debbano ritrovarsi di nuovo al punto di partenza”. Il consigliere chiede inoltre, di sapere chi doveva vigilare, chi ha fatto il collaudo e firmato l'autorizzazione alla fruibilità delle aule, che tipo di materiale è stato utilizzato e quanti soldi sono stati spesi. “La ditta che ha realizzato i lavori come spiega queste infiltrazioni? – aggiunge - sarà nostra cura ottenere da questa amministrazione le dovute risposte per una situazione a dir poco paradossale, in cui l'unica cosa certa è la superficialità dimostrata nel garantire i diritti e l'incolumità dei nostri figli”. L’assessore alla Cultura Romina Aiello che ha seguito la vicenda chiarisce. “I lavori che sono stati eseguiti – spiega l’assessore alla Cultura Romina Aiello – riguardavano i muretti d’attico che erano pericolanti e l’installazione dei cannoncini di scolo qualora si allagasse. Il problema è dovuto alle gronde che sono state pulite, ma siccome l'acqua entra lo stesso pensiamo siano ostruite non in superficie ma nel mezzo ed in particolare una. I nostri tecnici stanno cercando l’ostruzione solo che dopo tutta la pioggia che è caduta nei giorni scorsi la gronda non riesce a scaricarla velocemente quanto dovrebbe”.

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