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Immagine del redattorePino Grasso

Bagheria. I gabinetti pubblici devastati e nel totale degrado


In città i bagni pubblici sono inutilizzabili e versano nel più completo degrado. All’interno sono depositati enormi cumuli di rifiuti maleodoranti che rendono inaccessibili i locali sia per i residenti, sia per i turisti in caso di necessità. La pubblica denuncia arriva dal responsabile cittadino della Cisl Michele Bartolone. “Alcuni nostri pensionati lamentano l’impossibilità ad accedere ai due bagni pubblici cittadini, – afferma Bartolone – ovvero a quello di piazza Vittime della mafia e di piazza IV Novembre a ridosso del centralissimo corso Umberto. Chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire al più presto e ripristinare i servizi igienici”. I due bagni pubblici sono completamente inaccessibili e all’interno sono completamente distrutti. Quello di piazza Vittime della mafia risulta chiuso da anni e gli anziani che frequentano la zona dove si intrattengono in lunghe partite a carte non possono usufruire dei servizi igienici. “Mio padre che è incontinente, spesse volte ritorna a casa tutto bagnato – dichiara Giovanni Lo Piparo – perché i gabinetti pubblici sono inagibili”. Diversa la situazione dell’altro gabinetto pubblico di piazza IV Novembre che sorge a pochi passi dalla sede del Municipio e con accanto un punto di informazioni turistiche che fino a qualche tempo fa era la dimora di una persona senza dimora che aveva trovato all’interno dei gabinetti pubblici il suo alloggio. Successivamente quando è stato trovata una sistemazione alla persona senza casa, i gabinetti sono stati vandalizzati e attualmente sono ricettacolo di rifiuti maleodoranti. La situazione dal punto di vista igienico sanitario è estremante pericolosa perché mette anche a rischio la pubblica incolumità. Nella stanzetta adiacente all'ingresso, infatti, una botola divelta lascia intravedere una fossa piena di acqua di fogna che mette a repentaglio l’incolumità degli avventori. “Mi interfaccerò con l’amministrazione comunale – dichiara la presidente dell’Amb, la società partecipata del Comune, Tanja Giambrone – per comprendere come possiamo intervenire perché il ritiro dei rifiuti su strada per noi è obbligo, ma il ritiro di sacchetti all'interno di un immobile pubblico ritengo vada autorizzato ma potrebbe riguardarci”. I gabinetti di piazza Vittime della mafia saranno gestiti dal “Bar Ester” nell'ambito progetto finanziato dal Comune di Bagheria “Decidi tu. Democrazia partecipata”. Ad assicurarlo il sindaco Patrizio Cinque che prevede la bonifica dei locali e la sistemazione dell’intera area. “Per gli altri gabinetti pubblici di via IV Novembre invece – aggiunge il sindaco – sarà più difficile gestirli perché occorrerebbe il personale per assicurare la custodia e vigilanza che non abbiamo. Di certo i locali saranno puliti a cura del personale dell’Amb, la società partecipata del Comune, con l’auspicio che i locali non vengano nuovamente sporcati e vandalizzati”. Una soluzione per assicurare la vigilanza potrebbe essere rappresentata dall’esito del bando per la ricerca di associazioni di volontariato che dovranno assicurare la vigilanza ambientale sul territorio di Bagheria. Le associazioni di volontariato dovranno essere iscritte da almeno 6 mesi nei registri previsti dall’articolo 6 della Legge regionale n. 22/94 attinente ai servizi di vigilanza ambientale. Tra le attività di supporto al Comune ed in particolar modo al comando di polizia municipale, quelle per il controllo del rispetto ambientale del centro urbano e delle periferie, con particolare attenzione all’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti quali elettrodomestici, mobili e attività per l’inosservanza alle disposizioni che regolano il conferimento dei rifiuti solidi urbani. “Vedremo di assegnare all’associazione vincitrice – assicura il sindaco – il servizio di vigilanza dei gabinetti”


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