top of page
Immagine del redattoreRedazione

Bagheria. Furti in Comune: nuove misure di sicurezza



L’amministrazione sceglie il pugno di ferro per porre un freno ai continui furti  e vandalismi Bagheria, 21 gennaio 2019 – Il Comune, ed in particolare l’edificio centrale in corso Umberto I, è stato preso di mira da ladruncoli negli ultimi mesi più di una volta. L’ultimo episodio è accaduto ieri, domenica 20  gennaio. Questa volta il ladro è stato colto in flagranza da una dipendente comunale, che si trovava a lavoro per reperibilità. Intorno alle 17,00 un giovane incappucciato è entrato, pare da un bagno del primo piano, ed è sceso, munito di una chiave inglese, per tentare di scassinare la macchinetta del distributore delle bevande. Questo tentativo di furto segue quello di una settimana fa, quest’ultimo andato a segno: i ladri hanno portato via l’unico televisore presente in Comune e posto in sala d’attesa degli uffici anagrafici. Particolarmente spaventate le due dipendenti in servizio presso l’ufficio nascite e decessi hanno immediatamente gridato per mettere in fuga il ladro e allertato i carabinieri.  Avvisato subito anche il primo cittadino Patrizio Cinque e il comandante della polizia municipale Salvatore Pilato che è intervenuto sul posto, dove è giunta anche una pattuglia della stazione dei Carabinieri di Bagheria.  E’ stato eseguito un sopralluogo in tutto l’edificio. Seppure il palazzo municipale  difficilmente resti vuoto nelle ore pomeridiane,  dal momento che diversi dipendenti comunali svolgono attività lavorative anche di pomeriggio, i ladri sono entrati comunque, incuranti del fatto di poter incontrare ancora qualche dipendente. L’amministrazione comunale ha deciso quindi di usare il pugno di ferro. Darà disposizioni per aumentare la sicurezza dell’edificio,  anche con misure eclatanti, per mettere un freno ai continui furti e vandalismi: oltre all’installazione di nuove telecamere  - al momento sono presenti presso la direzione finanziaria – se ne prevedranno di nuove,  e , per evitare che prosegua l’assedio,  ci potrebbe essere l’intenzione di mettere alla gogna pubblica i responsabili, attraverso la pubblicazione delle loro foto, estrapolate dal sistema di videosorveglianza presente nell’area, sui social media del Comune. Precedentemente il Comune era stato oggetto di furti di alcuni pc. Il bottino è di poco valore dal momento che il parco pc comunale non è di certo di ultima generazione e rivenduti sul mercato nero non avrebbero grande valutazione. Costituisce però un danno notevole per l’attività degli uffici e nel ritardo delle procedimento perché si perdono dati che poi devono essere ricostruiti.


13 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page