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Bagheria: crollata parte del muro di cinta di Palazzo Aragona Cutò (Fotogallery)


BAGHERIA - Le copiose piogge dei giorni scorsi hanno provocato il crollo di una parte del muro che delimita villa Aragona Cutò. L’episodio si è verificato la notte tra sabato e domenica scorsa. Il muro di cinta che si affaccia in via Consolare, era stato protetto con una rete di recinzione già da parecchi mesi proprio per evitare eventuali danni. Il pesante muro di cinta in pietra d’Aspra era già da molto tempo transennato per motivi di sicurezza considerate le sue precarie condizioni di stabilità ed era a rischio crollo. Adesso il rischio si è tramutato in tragica realtà che per fortuna non ha provocato danni alle persone. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani diretti dal comandante Salvatore Pilato che hanno effettuato un sopralluogo ed hanno interdetto il posteggio all’interno dell’area d’accesso alla villa settecentesca, che è sede delle biblioteca comunale ed è sede di molteplici attività di carattere artistico - culturale. “Stiamo prevedendo una ordinanza con la quale sarà impedito stabilmente l’accesso all’atrio – dichiara il comandante Pilato – e ciò per evitare rischi di incolumità per le persone che accedono al palazzo settecentesco. Il provvedimento era previsto anche prima dell’accaduto, ma adesso è stato anticipato”. Il crollo ha interessato una parte del muro di cinta per una lunghezza di circa una decina di metri sul lato del prospetto principale prospiciente la via Consolare. Il muro fu realizzato oltre 60 anni orsono e da allora non era stato oggetto di interventi. “Il crollo del muro di villa Cutó è l'emblema dell'amministrazione grillina in città – dichiara il segretario cittadini del Partito democratico Orazio Amenta. Si preferisce organizzare veglioni privati, “Restitution day” e promettere wi-fi gratuiti piuttosto che mettere in sicurezza il patrimonio esistente. Esiste un vecchio progetto di riqualificazione del giardino, l'amministrazione riparta da questo e poi provi a recuperare anche il secondo piano accedendo ai fondi europei”. Nei prossimi giorni entreranno in azione gli operai per rimuovere i detriti crollati. “Prima di effettuare qualsiasi intervento dobbiamo concordare tutto con la Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali – afferma il sindaco Patrizio Cinque – considerato che Villa Cutò è un bene vincolato. Sicuramente occorre mettere in sicurezza la zona e successivamente valutare interventi duraturi come il ripristino del manufatto”. Intanto, con l’occasione, i pendolari che usufruiscono del passaggio pendolare “Graziano” per raggiungere la stazione ferroviaria tornano a chiedere la pulizia della zona piena di rifiuti e di deiezioni di cani.

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