Mineo: “Oramai è consuetudine l’errore arbitrale, premesso che il Geraci è molto forte, ma dare un gol con tre metri di fuorigioco è una cosa che già ci è capitato altre volte in trasferta. Non voglio però discuterne. Noi non abbiamo fatto una brutta partita, ma non siamo riusciti a creare nulla. Il Geraci è una squadra molto preparata, noi abbiamo cercato di fare la nostra partita però è mancata quel qualcosa in più per impensierire i nostri avversari”
C’era molto freddo a Fasanò e chissà se questo ha condizionato la gara dei bagheresi:
“Assolutamente no, anzi è stata una partita divertente”
Il turno di riposo forse ha spezzato il ritmo al Bagheria che sta stava vivendo un buon momento dopo le vittorie su Gangi e Stefanese:
“Non credo nemmeno a questo. Abbiamo incontrato una grande potenza come il Geraci che nonostante le assenze importanti ha messo un 11 molto forte. Noi non siamo in grado di competere con queste squadre, dobbiamo lavorare per ridurre al massimo il gap. Don Carlo Misilmeri? E’ un derby, ci teniamo particolarmente, anche se in realtà si stanno affievolendo le possibilità d disputare i play off, sia per noi che per loro però essendo un derby sarà un bello spettacolo e invito tutti i nostri sostenitori di venire domenica al Comunale di Santa Flavia”
Sabato mister Mineo si è goduto lo spettacolo dei ragazzi di calcio a 5 nella sfida di Coppa Italia contro il Saracena:
“Mi sono divertito tantissimo ed è stata una bella partita. I ragazzi l’hanno interpretata benissimo e sono molto contento che possono andare in Molise con un risultato tranquillo, ma le partite si devono sempre giocare… speriamo bene”
Tornando al calcio a 11, la sconfitta non toglie comunque nulla al torneo che la formazione bagherese sta disputando da matricola e il solo fatto di essere in lizza per i posti playoff è già un grosso risultato, soprattutto in chiave della presenza nel girone di due corazzate come il Gangi e il Geraci costruite per il salto di categoria e che rischiano di fare il vuoto tra loro e le altre compagini. Ma come si dice fino a quando la matematica non condanna nessuno è lecito lottare.
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