Il Bagheria Città delle Ville si prepara per il grande big match di sabato al Pala Dalla Chiesa e Setti Carraro contro la Mabbonath, squadra che sta dominando questo campionato di C1 totalizzando ben 11 vittorie consecutive con 64 gol fatti e 19 gol subiti, numeri da record. Per la società di Riccardo Scardina e Rosario Vadalà è un’occasione per agganciare il primato in classifica, ma contro questa muraglia di fenomeni l’impresa sarà ardua.
Sarà uno scontro fra titani, ma per qualcuno è invece un derby particolare soprattutto per Federico Scaffidi, preparatore dei portieri della Mabbonath nonché ex Sant’Isidoro e abbiamo avuto il piacere di contattarlo alla vigilia di questa partita:
“Sabato avrò contro il Bagheria, ma per me sarà sempre Sant’Isidoro, approfitto di questa intervista per salutare con il cuore i ragazzi. Vivo la vigilia serenamente, sono in questo ambiente da molto tempo, e non mi sento mai un ex perché mi concentro sulla mia squadra. E’ una partita importante e bando all’ipocrisia, in caso di gol esulto, ma sempre rispettando una società di amici che mi ha dato tanto.”
Federico Scaffidi ha fatto parte del Sant’Isidoro nella stagione 2016/2017 ed è stato subito amore:
“L’esperienza al Sant’Isidoro è una di quelle che ti porti per la vita. Ho sempre vissuto questo sport in maniera maniacale cercando la perfezione che portasse alla vittoria finale. Questa società mi ha fatto riscoprire altri valori. Restare così uniti malgrado le sconfitte e poi dopo la retrocessione, non credo possa avvenire altrove".
Messo alle spalle il passato, il suo presente è la Mabbonath :
“Spero in futuro di rimanere qui. Mi trovo molto bene e non mi aspettavo una unione così forte tra giocatori, staff e società dopo “la fusione” tra due società molto diverse.”
La Mabbonath è una squadra di fenomeni, l’ultimo arrivato è Carlo Hamici dall’Akragas:
“Hamici l’ho avuto a Cefalù ed è uno che in questa categoria fa la differenza. Torcivia è un fenomeno assoluto. Quando la squadra è in difficoltà ci pensa lui a fare gol. Andrea di Trapani, con quella palla ai piedi fa quello che vuole. Poi ci sono quelli in cui mi riconosco di più come D’Orio e Restivo che hanno grinta e voglia di vincere fuori dal normale. La Mabbonath può anche contare su dei giovani interessanti come Napoli, Rizzo e Lo Nigro, under con una visione di gioco e una maturità da professionisti. Mister Cappello? Un ragazzo umile che ha tanta voglia di crescere e col quale mi confronto sempre. L’ho lasciato quando era capitano, ma era già un allenatore in campo. “
Scaffidi poi ci parla dei suoi portiere che attualmente allena alla Mabbonath:
“Con i portieri della Mabbonath si è subito instaurato un ottimo feeling. Immesi è destinato ad altre categorie, un professionista che con i suoi 22 anni diventerà sicuramente il numero 1 se continua così. Arnone l’ho ritrovato dopo i due anni a Cefalù ed è un ottimo portiere. Inoltre abbiamo ottimi giovani in prospettiva, come Galati e Capitano ma il mio unico rammarico è aver perso Riccardo Romeo, ma se tutti continuano così sicuramente avranno tante soddisfazioni, anche se, come dico sempre, ancora non abbiamo fatto niente. Con Faulisi abbiamo avuto spesso scambi di messaggi anche quando era al Real Parco. Gli auguro di trovare lo spazio e la continuità così da tornare ad essere il portiere che ho conosciuto. Infine Ciccio Lo Piparo è ragazzo fantastico che se para con la mente libera può far la differenza.”
Federico Scaffidi poi chiude l’intervista con un saluto particolare:
“Vorrei spendere le ultime parole per Riccardo Scardina e Rosario Vadalà persone fantastiche che mi hanno veramente fatto sentire in famiglia.”
Per sabato mister Tripoli avrà il gruppo tutto a disposizione ad eccezione di La Spisa e Cipolla. Dopo la vittoria con l’Akragas l’umore è alto ma per battere la Mabbonah occorre l’impresa perfetta. Senza dubbio sarà una giornata di grande futsal.
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