Finisce ai Quarti l’avventura del Bagheria Città delle Ville in Coppa Italia perdendo la sfida di ritorno contro le Aquile Molfetta per 5-1. Svanisce così il sogno di approdare alla Final Four. E’ stata una gara da due volti dove i nerazzurri hanno disputato un grande primo tempo chiudendo la prima mezz’ora per 0-1, ma nella ripresa la squadra ha perso lo stesso appeal dei primi 30 minuti di partita subendo così la pressione dei pugliesi.
Comincia il primo tempo e dopo 40 secondi Di Benedetto ha una ghiotta palla gol a porta sguarnita fallendo clamorosamente il possibile 1-0. I bagheresi tirano un sospiro di sollievo ma le Aquile Molfetta vogliono subito chiudere la pratica qualificazione e al quarto minuto scaldano le mani di Lo Piparo con un tiro insidioso dalla distanza di Bellaver. Il Bagheria non sta a guardare e qualche attimo dopo Cottone crossa in area per Cascino che tenta una sforbiciata che termina di pochissimo fuori. La gara cresce d’intensità e comincia a uscire fuori la formazione di mister Tripoli, al minuto 8 Cascino firma lo 0-1, Di Carlo approfitta di un errore di impostazione della formazione pugliese, appoggia per l’ex Real Cefalù che dal limite dell’area batte il portiere Stasi. Il gol dà grande carica ai nerazzurri che qualche istante dopo sfiorano il bis ancora con Di Carlo che stavolta imbecca Cottone, ma l’ex Akragas non trova la mira giusta. Le Aquile Molfetta sembrano stordite e provano a farsi rivedere dalle parti di Lo Piparo provando spesso e volentieri dei tiri dalla distanza con Barbolla che più volte crea grossi problemi alla difesa bagherese. Cala il ritmo della partita, il Bagheria sta amministrando in maniera perfetta il vantaggio. Al minuto 21 Giordano da solo in mezzo all’area viene ipnotizzato dal portiere pugliese che è bravo a bloccare il pallone, ma al minuto 23 arriva il colpo di scena: la squadra di mister Tripoli parte in contropiede verso l’area pugliese, Giordano serve Pisciotta completamente smarcato, il capitano nerazzurro colpisce il palo, sulla respinta ci riprova nuovamente, ma sulla linea di porta Di Benedetto salva lo 0-2 aiutandosi con un braccio, ma per il direttore di gara non è assolutamente calcio di rigore. Una decisione che lascia tutti perplessi perché ci sarebbe stata anche l’espulsione del numero 2 biancorosso. Il Bagheria però non si perde in chiacchiere e continua in tutti i modi a cercare il raddoppio, Stasi rischia la frittata nel tentativo di bloccare un pallone, per sua fortuna riesce a limitare i danni evitando guai peggiori. Allo scadere del primo tempo anche Lo Piparo però rischia l’errore su una bordata di Gonzalez, il portiere bagherese non riesce a bloccare bene il pallone che per poco stava per entrare in porta.
Nel secondo tempo aumenta la pressione della squadra di casa, Di Carlo stende al limite El Orabi ed è calcio di punizioni che batte Di Benedetto, sulla linea salva Cottone. I nerazzurri cercano di uscire dal guscio e torna a farsi rivedere Cascino che chiama alla gran parata Stasi. Al minuto 4 arriva il pareggio delle Aquile Molfetta su una gran palla di Teo che scarica dietro per la corrente El Orabi che dalla distanza batte Lo Piparo, ed è 1-1. E’ un gol che rivitalizza i pugliesi e qualche minuto calano il bis con una azione fotocopia del pareggio con il solito Teo a fare il duro lavoro, ma il marcatore stavolta è Di Benedetto, 2-1. I bagheresi perdono di lucidità e non sembrano gli stessi del primo tempo. La squadra di casa ne approfitta e con un azione di sfondamento dove la difesa nerazzurra non è stata perfetta, arriva il 3-1 targato Gonzalez. Il Bagheria prova a rialzarsi e Barbolla su una mischia rischia l’autogol, ma il palo gli evita la figuraccia. Al minuto 20 il tentativo di rimonta bagherese si complica con l’espulsione di Filippo Leto. Mister Tripoli si gioca la carta del portiere di movimento, ma Le Aquile Molfetta si difendono bene e in contropiede a porta vuota mettono il punto esclamativo con i gol prima di El Orabi e poi di Gonzalez che staccano il biglietto per la Final Four.
C’è tanta amarezza nel volto di mister Tripoli nel post gara:
“C'è tanto rammarico in noi per avere fatto una partita dai due volti, dopo un primo tempo quasi perfetto nel secondo abbiamo abbassato il baricentro e abbiamo permesso ai nostri avversari di far valere le loro grandi doti di palleggio e trovare in 6 minuti tre goal che ci hanno fatto perdere sicurezza e non siamo stati riusciti ad avere una reazione degna di nota. Episodi arbitrali? Non sono solito commentare gli episodi arbitrali ma siamo stato pesantemente danneggiati da una scelta arbitrale totalmente errata che ci ha negato un rigore nitido e solare per un fallo di mano sulla linea del miglior giocatore avversario Di Benedetto, al termine della prima frazione ti saresti ritrovato con un rigore contro ed un giocatore espulso, magari poteva cambiare la storia del match. E con questo non voglio assolutamente togliere meriti alla squadra avversaria che ha vinto meritatamente e nel secondo tempo ci è stata superiore.”
Nonostante la sconfitta è un Bagheria che torna a casa a testa alta:
“Assolutamente si, su questo non ci sono dubbi. I ragazzi hanno dato tutto e siamo comunque usciti tra gli applausi del pubblico di casa.”
Sabato torna il campionato e abbiamo chiesto a mister Tripoli se questa eliminazione potrebbe incidere negativamente e moralmente sulla rosa del Bagheria:
“A mio avviso la sconfitta deve anzi darci ancora più stimoli per concludere alla grande la stagione regolare e poi provare a vincere i play off, speriamo di mantenere l'attuale vantaggio sull'Akragas per potere accedere direttamente alla finale contro la vincente dei play off del girone B. Guardiamo avanti”
Ci accodiamo alle parole di mister Tripoli, il Bagheria torna a casa a testa alta e deve essere fiero e orgoglioso di quello che è riuscito a fare. Al Palapoli si è respirata aria di Serie B e la squadra ha fatto vedere del gran futsal nonostante la sconfitta. Adesso testa al campionato dove mancano poche partite alla fine, la Mabbonath ha la promozione in mano e l’ultimo treno per la Serie B si chiama play off…
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